QUANTO ERA RICCO AGA KHAN? NON LO SAPPIAMO – AL PRINCIPE ISMAELITA MORTO A 88 ANNI, “PADRE” DELLA COSTA SMERALDA, “FORBES” ATTRIBUIVA CIRCA 1 MILIARDO DI DOLLARI DI PATRIMONIO (MA ERA IL 2008) – “VANITY FAIR” IN UNA LUNGA INCHIESTA DEL 2013 CALCOLAVA LA SUA RICCHEZZA IN OLTRE 13 MILIARDI – NELLA COMPLESSA RETE SOCIETARIA CHE FACEVA RIFERIMENTO AD AGA KHAN LAVORANO CIRCA 80 MILA PERSONE, IN 30 PAESI DIVERSI…
Estratto dell’articolo di Mario Gerevini per www.corriere.it
Al catasto di Olbia c’è un codice fiscale a cui corrisponde tuttora la proprietà di due terreni a pascolo di modesta superficie. Il codice fiscale è quello di Karim Al-Hussaini (Aga Khan IV), il padre della Costa Smeralda, morto martedì sera a Lisbona. Nient’altro appartiene a lui direttamente in quel tratto di costa della Sardegna trasformato in un paradiso turistico con una delle più visionarie e riuscite operazioni di sviluppo immobiliare sui nostri mari.
Molto altro invece troviamo in Svizzera dove il principe ismaelita, quattro figli, è nato (Ginevra) nel 1936 e dove ha posto le basi del suo impero con l’“Aga Khan Development Network” (Akdn) e l “Aga Khan Fund for Economic Development” (Akfed) che hanno sempre avuto come stella polare la parola “sviluppo”. Anche quando hanno portato a termine operazioni tipicamente finanziarie: Habib Bank Limited, la più grande banca privata del Pakistan è sotto il controllo di Akfed. Così come una serie di banche africane.
Ma diciamolo subito: quanto fosse ricco l’Aga Khan non si sa e presumibilmente non si potrà mai sapere davvero con esattezza. Forse non lo sapeva nemmeno lui. Ha vissuto a lungo in un castello con un grande parco vicino a Parigi, coltivava la sua passione per i cavalli da corsa allevandone a centinaia e acquistando con assegni milionari i Maradona del trotto e del galoppo, si spostava con un aereo privato e si rilassava in yacht. Forbes gli attribuiva circa 1 miliardo di dollari di patrimonio (ma era il 2008) mentre Vanity Fair in una lunga inchiesta del 2013, che metteva in luce anche il portafoglio “a scopo di lucro”, calcolava la sua ricchezza in oltre 13 miliardi.
karim aga khan regina elisabetta
«Arrivai a Porto Cervo con quattro o cinque amici, su una barca di dodici metri. Non c’era niente. Fu la prima volta che vidi la Costa Smeralda durante l’estate. Volevo vedere un piccolo terreno che avevo comprato», raccontava l’Aga Khan. […]
Noi conosciamo il leader spirituale dei musulmani sciiti imamiti ismailiti soprattutto per i suoi affari in Italia che si sono sviluppati anche nel trasporto aereo con Meridiana (fondata nel 1963 con il nome di Alisarda) poi passata di mano più volte e messa in liquidazione nel 2020; e poi con la catena Ciga Hotels che il principe rilevò dal finanziere Orazio Bagnasco nel 1985 ma dopo un periodo di crisi gli alberghi finirono sotto l’insegna di Sheraton.
Il cuore e il motore della galassia dell’Aga Khan, però, è nelle due istituzioni svizzere, la no-profit Aga Khan Development Network- Akdn e la “profit” Aga Khan Fund for Economic Development-Akfed anche se loro ci tengono a sottolineare che «i profitti sono reinvestiti in ulteriori iniziative di sviluppo». Che cosa fa Akdn? Opera principalmente attraverso agenzie private internazionali registrate in Svizzera come istituzioni senza scopo di lucro che lavorano per migliorare le condizioni di vita e le opportunità per le persone in regioni specifiche del mondo in via di sviluppo. […]
aga khan agnelli a bordo del destriero 2
Un’imponente organizzazione che impiegherebbe 80 mila persone in 30 Paesi e che includerebbe un ampio portafoglio di aziende in vari settori (energia, telecomunicazioni, farmaceutica ecc) che generano fatturati miliardari. Il braccio armato di questa galassia, ovvero quello che fa cassa è Akfed.
Come si finanzia? Partnership con governi nazionali, istituzioni multilaterali e partner del settore privato. E poi l’Aga Khan che ha regolarmente contribuito all’amministrazione e ad alcune attività principali. La comunità ismailita contribuisce a sua volta con volontariato, servizi professionali e risorse finanziarie sostanziali. Altra fonte significativa di finanziamento è sotto forma di donazioni da parte di aziende e privati in tutto il mondo. […]
Tuttavia le holding svizzere non rendono disponibili i bilanci per poter avere un attendibile rendiconto consolidato che inquadri la costellazione societaria dell’impero e distingua tra no-profit, profit che viene reinvestito e profit che va alla famiglia. Il dopo Aga Khan è appena cominciato. […]
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