“Stop al progetto Società Italiana Sementi. Pericoloso per il territorio”

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Contabilità

Buste paga

 


Preoccupazione a San Lazzaro di Savena per il consumo di suolo. L’azienda Sis, Società Italiana Sementi, ha proposto un piano di ampliamento di circa 57 mila metri quadrati della propria sede a Idice su un terreno “libero”. Il progetto di espansione, che ha già ricevuto un “pre-parere” negativo da parte della Città Metropolitana di Bologna, equivarrebbe a circa 13 ettari, ovvero una ventina di campi da calcio, su un’area che oggi  svolge un ruolo cruciale per l’ecosistema, soprattutto nella gestione delle acque durante le alluvioni. A lanciare l’allarme sono i consiglieri della lista civica ‘Noi Cittadini’, appartenenti alla maggioranza, che chiedono un chiarimento o un’“espressione politica” in merito alla proposta da parte della sindaca del Partito Democratico Marilena Pillati.

Registrati alla nuova sezione Dossier BolognaToday

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

“Questo progetto di ampliamento è un modello di sviluppo vecchio, pericoloso, che nega nei fatti il cambiamento climatico” scrive il gruppo consiliare, capitanato da Alessandra Rossini, in un loro comunicato stampa. “La limitatezza della fascia delle conoidi e la sua fragilità dovuta ad anni di impermeabilizzazione selvaggia – continua – ci impongono di rigettare tutto quello che la coinvolgerebbe in ulteriore impermeabilizzazione. Il territorio libero (o quel che ne rimane) di San Lazzaro svolge servizi ecosistemici fondamentali che non possono più essere ridotti ulteriormente”.

Al momento il Partito Democratico – interpellato sul tema – ha preferito non rilasciare dichiarazioni, un silenzio che potrebbe suggerire una possibile apertura all’espansione della sede Sis o quantomeno non una chiusura totale. Da diversi mesi, infatti, il Comune e l’azienda starebbero valutando una serie di progetti e proposte per l’utilizzo del suolo in questione.

Consumo di suolo, Bologna continua a ‘mangiarsi’ nuovi ettari

La carica di Volt: “Scelta incomprensibile”

Fanno eco alle richieste di Noi Cittadini quelle degli esponenti di Volt, rappresentati in consiglio da Giacomo Baldazzi capogruppo di ‘San Lazzaro Futura’ lista a cui appartiene anche la vicesindaca Sara Bonafè. “Il territorio interessato, situato in una zona pedecollinare, non solo è lontano dalla rete ferroviaria ma riveste un ruolo fondamentale per l’espansione della falda acquifera. Durante le forti piogge, quest’area favorisce l’infiltrazione dell’acqua, prevenendo la piena dei fiumi, alcuni dei quali, come l’Idice e il Savena, hanno già straripato in diverse occasioni. La zona di costruzione è vincolata come zona A di protezione assoluta delle acque e zona P3 di alto rischio alluvione. Non a caso, i pareri tecnici arrivati al Comune sono negativi”, afferma Marcello Saltarelli, responsabile per le politiche ambientali di Volt Bologna.

“Incomprensibile come dopo tre disastri alluvionali in due anni, in un’epoca in cui il cambiamento climatico rende eventi meteorologici di questo tipo sempre più intensi e frequenti, il Comune abbia deciso di avviare la Conferenza dei Servizi per la costruzione di questo progetto”, conclude.

Consumo di suolo: ecco quanto si è costruito a Bologna

I commenti delle opposizioni: “La giunta si esprima”

Commentano la vicenda anche gli esponenti dell’opposizione, tra i primi Alessandro Sangiorgi, capogruppo di Fratelli d’Italia e già candidato sindaco alle ultime elezioni con un programma che includeva, tra le varie proposte, la richiesta di azzerare il consumo di suolo. “Prendiamo atto delle polemiche sollevate da ‘Noi Cittadini’, ma rimaniamo perplessi. Possibile che non abbiano mai discusso di questo tema in sede di Giunta? L’assessore Luca Melega è il loro rappresentante, dopo tutto. Se è vero che la lista presenterà un ordine del giorno, lo valuteremo senza preconcetti aprioristici, ma devono chiarire oggi quale sia la linea di questa Giunta”.

Si aggiunge anche il capogruppo di Forza Italia, Paolo Giunchi, con una prospettiva più aperta nei confronti di una potenziale espansione di Sis. “Le aziende fanno quello che è normale e ci aspettiamo da loro: cercano di crescere e in questo modo portano lavoro e benessere sul territorio”, spiega il consigliere. “È compito della politica – continua – capire se quello che viene chiesto e il suolo che viene consumato porta un indubbio vantaggio a tutta la comunità di San Lazzaro. Io non sono per risposte ideologiche ma per valutare ogni caso singolarmente, e credo che questa sia una buona occasione perché il dibattito cittadino e il consiglio comunale entrino in una nuova fase di studio di ogni progetto senza preconcetti”. 

Iscriviti al canale Whatsapp di BolognaToday 

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link