Nona edizione del Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (BES) nella provincia di Cremona, realizzato dall’ Ufficio Statistica in collaborazione con CUSPI, UPI e ISTAT. Colgo l’occasione per ringraziare l’Ufficio Statistica della Provincia di Cremona, nella persona della dott.ssa Michela Dusi, per il prezioso lavoro svolto nell’elaborazione e nell’analisi dei dati. In allegato trovate anche la dichiarazione del Presidente della Provincia, Roberto Mariani, che sottolinea gli aspetti più significativi emersi dal rapporto. Sul sito della Provincia di Cremona sono disponibili ulteriori contenuti, tra cui grafici, serie storiche e approfondimenti tematici: Link al Rapporto BES.
Pubblicato il Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (BES) nella provincia di Cremona
– Edizione 2024 –
L’Ufficio Statistica della Provincia di Cremona ha pubblicato sul sito internet provinciale la nona edizione del Rapporto sul Benessere Equo e Sostenibile (BES) nella provincia di Cremona, realizzato in collaborazione con CUSPI (Coordinamento Uffici Statistica Province Italiane), UPI e ISTAT, per misurare il benessere dei cittadini attraverso il calcolo di 84 indicatori suddivisi in 11 aree tematiche (salute, istruzione e formazione, lavoro e conciliazione dei tempi di vita, benessere economico, relazioni sociali, politica e istituzioni, sicurezza, paesaggio e patrimonio culturale, ambiente, ricerca e innovazione, qualità dei servizi).
Questo progetto, avviato alcuni anni fa a livello nazionale dall’ISTAT con l’obiettivo di misurare il progresso di una società considerando non soltanto l’aspetto economico (PIL), ma anche quello sociale e ambientale, è stato ripreso dalle Province e declinato sui territori provinciali. Ad oggi, gli Enti coinvolti sono 41 (33 Province e 8 Città metropolitane), alcuni dei quali partecipano attivamente sia al calcolo che alla ricerca degli indicatori, che vengono costantemente ampliati e aggiornati. Tra questi, l’Ufficio Statistica della Provincia di Cremona, sotto il coordinamento della dott.ssa Michela Dusi, guida il progetto a livello regionale.
Gli indicatori del BES permettono di sviluppare un’analisi del territorio anche attraverso un confronto con i valori nazionali e regionali, evidenziando i punti di forza e di debolezza in ambito sociale, ambientale ed economico. Alcuni indicatori sono legati anche alle funzioni fondamentali delle Province e agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, fungendo da supporto sia per gli strumenti di programmazione che per azioni politiche informate.
Come nelle edizioni precedenti, la pubblicazione contiene un commento agli indicatori, un grafico intuitivo per i confronti tra i contesti provinciale, regionale e nazionale e carte tematiche per gli indicatori presenti anche nell’Agenda 2030. Inoltre il patrimonio informativo contenuto sul sito di progetto (www.besdelleprovince.it) è arricchito di altri elementi come la serie storica dei principali indicatori, i profili strutturali dei territori e i grafici dinamici corredati di dati e metadati in formato aperto.
Per la lettura degli indicatori e dei loro commenti si rimanda alla pubblicazione sul sito della Provincia di Cremona, all’indirizzo https://www.provincia.cremona.it/statistica/?view=Pagina&id=5789
Dichiarazione del Presidente della Provincia di Cremona, Roberto Mariani.
“Il Rapporto BES 2024 ci restituisce l’immagine di una provincia in cui il benessere si misura non solo in termini economici, ma anche attraverso la qualità della vita, l’inclusione sociale e la sostenibilità. I dati di questa edizione evidenziano risultati molto positivi che dimostrano la vitalità e la capacità del nostro territorio di guardare al futuro con solide basi.
In ambito educativo e sociale, per esempio, registriamo un’ottima diffusione dei servizi per la prima infanzia, con l’86% dei Comuni che offre asili nido e micro nidi, un segnale concreto di attenzione verso le famiglie e il supporto alla conciliazione tra vita privata e lavoro. La risposta alla presenza di alunni con disabilità nelle scuole testimonia un percorso di crescente inclusione, mentre il forte radicamento delle organizzazioni no-profit conferma la grande cultura del volontariato e della solidarietà che caratterizza la nostra comunità.
Sul fronte del lavoro, possiamo essere soddisfatti di un tasso di occupazione giovanile superiore alla media regionale e nazionale, segno che il nostro tessuto economico è capace di offrire opportunità ai giovani e di trattenere talenti sul territorio.
Anche la sostenibilità ambientale rappresenta un punto di forza della nostra provincia: la raccolta differenziata dei rifiuti raggiunge mediamente il 78,5%, un dato eccellente che dimostra la sensibilità dei cittadini e l’efficacia delle politiche locali in materia di gestione dei rifiuti.
Infine, in un’epoca in cui la digitalizzazione è sempre più centrale, il 65% delle famiglie ha accesso a una connessione Internet veloce, un aspetto fondamentale per il lavoro, lo studio e l’inclusione digitale.
L’analisi del BES, realizzata dal nostro Ufficio Statistica in collaborazione con CUSPI, UPI e ISTAT, ci offre uno strumento concreto per comprendere meglio il nostro territorio e programmare interventi mirati. Continueremo a lavorare con impegno per consolidare questi risultati e affrontare le sfide future, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente la qualità della vita nella nostra provincia. Invito tutti a consultare il rapporto disponibile sul sito della Provincia: solo attraverso la conoscenza e la consapevolezza possiamo costruire un futuro ancora più solido, inclusivo e sostenibile”.
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