Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: oggi è venerdì 7 febbraio 2025.
I messaggi che imbarazzano Meloni
Non le riforme, non gli incarichi. Alcuni vecchi messaggi scambiati nelle chat di Fratelli d’Italia adesso rappresentano una grana per la premier Meloni, rendendo quantomeno più delicati gli equilibri con gli alleati. Il Fatto quotidiano ha pubblicato alcuni stralci di vecchie conversazioni in cui il vicepremier leghista Matteo Salvini è definito “un cialtrone”, “ridicolo”, “incapace”, “un Renzi di destra”, un politico che fa “accordi sottobanco con Renzi per il cognato Denis Verdini”. Alcuni messaggi sono attribuiti al sottosegretario Giovanbattista Fazzolari che avrebbe vergato un pesantissimo: “Il ministro bimbominkia colpisce ancora”. Quando sono stati scritti, Fdi e Lega non erano alleati perché risalgono al governo Conte I, ma è chiaro che creano fibrillazioni fra il partito di Giorgia Meloni e quello del vicepremier. Sono “battute di diversi anni fa fatte in una chat ristretta, in periodo in cui i rapporti tra Fratelli d’Italia e Lega non erano granché”, minimizza Fazzolari, interpellato dall’Ansa. Tra Meloni e Salvini potrebbe esserci stata una telefonata nelle ultime ore, ma dalle due parti non arrivano conferme. L’ordine di scuderia è “silenzio”. Sembra però che Meloni sia infuriata perché se le conversazioni appartengono a chat interne al partito è da lì che sono uscite.
Velo islamico vietato per legge
Riesplode il caso dell’uso del velo islamico in Italia. A Montefalcone (Gorizia) ogni giorno prima delle lezioni, in una tsanza appartatata, la referente dell’istituto superiore Sandro Pertini scopre il viso delle alunne che indossano il velo e ne verifica l’identità. Il Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, Marina Terragni, si dice preoccupata riguardo alla libertà delle ragazze che indossano il niqab a scuola “e sulla loro effettiva integrazione nel contesto scolastico e sociale”. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, rilancia e invoca una legge per regolamentare questo aspetto. Chi compie un passo ancora in avanti è la Lega. Per il partito di Salvini “il velo a scuola non è integrazione ma sottomissione” e ha presentato una proposta di legge in cui si vieta l’utilizzo del niqab nei luoghi pubblici e ne chiede la calendarizzazione urgente. Sulla stessa linea il leader di Azione, Carlo Calenda: “Il niqab è contrario alla normativa italiana sulla riconoscibilità della persona nei luoghi pubblici. Integrazione e tolleranza verso pratiche mortificanti e violazione delle norme sono cose molto diverse”.
Taglio delle tasse, ma non per tutti
Il taglio dell’Irpef al ceto medio potrebbe essere concretizzato “nel giro di qualche settimana”. Ad annunciare la novità è il responsabile economico di Fratelli d’Italia, Marco Osnato, che rispolvera un tema caro al governo. “Mi auguro che nell’uovo di Pasqua ci sia questa sorpresa”, dice Osnato. Non è chiaro se ci sarà un decreto ad hoc. La fascia di reddito interessata dovrebbe essere ampia e “arrivare fino a 60mila euro”. Dovrebbero essere più rapidi invece i tempi per risolvere il problema della penalizzazione delle fasce più basse per il meccanismo del taglio del cuneo: “Saneremo i mancati 100 euro al mese per i redditi tra 8 e 9mila euro l’anno. Questo – promette – lo faremo subito”. Al Mef sul tema dell’Irpef si professa prudenza, il nodo sono le risorse. Lo sprint di Osnato sembra rispondere più a una competizione tra partiti per stabilire chi potrà prendersi i meriti. Il braccio di ferro è con Forza Italia, che ricorda: “Antonio Tajani e il dipartimento Economico di FI hanno sempre sostenuto che serve attenzione al ceto medio”. I partiti del centrodestra premono anche per la rottamazione delle cartelle. Per la Lega è la “priorità” e propone una rottamazione decennale in 120 rate.
Governo al centro di una nuova bufera
La vicenda del generale Almasri è tutt’altro che chiusa. Il giorno dopo l’informativa dei ministri Nordio e Piantedosi e la bagarre in Parlamento, lo scontro si consuma tra il governo italiano e la Corte penale internazionale. Tutto nasce dalla notizia secondo cui un cittadino sudanese, vittima assieme alla moglie delle torture del comandante libico, ha denunciato il governo italiano ai magistrati dell’Aja. Secca la smentita che arriva attraverso fonti del governo: “Non esiste a oggi nessun procedimento aperto contro l’Italia dalla Corte penale internazionale”. La stessa Cpi ha confermato: “Nessun caso contro funzionari italiani”. Troppo tardi però per fermare la nuova polemica. A caldo erano intanto già arrivate le dure parole del ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Forse bisogna aprire un’inchiesta sulla Corte penale, bisogna avere chiarimenti su come si è comportata”. Il ministro della Giustizia Nordio potrebbe formalizzare nei prossimi giorni alla Cpi una richiesta di spiegazioni sulle “incongruenze nelle procedure” attivate per il mandato di arresto del generale libico.
L’ultima manovra dell’elicottero di Lorenzo Rovagnati
L’elicottero su cui viaggiavano Lorenzo Rovagnati e i piloti Flavio Massa e Leonardo Italiani è precipitato poco dopo il decollo, in verticale, e si è schiantato a meno di cinquecento metri dal punto di partenza. Partono da questa certezza le indagini sull’incidente avvenuto in provincia di Parma e costato la vita ai tre uomini. Più difficile stabilire i motivi: la nebbia, l’oscurità, un guasto, un errore umano sono le possibili cause. Ci sono due inchieste: quella della Procura di Parma e quella dell’Agenzia nazionale per la sicurezza per il volo. L’area dello schianto è stata sequestrata ed è stata disposta l’acquisizione anche della documentazione informatica relativa al volo. Non sono invece disponibili i dati della scatola nera, perché per quel tipo di elicotteri non è obbligatoria e non era in dotazione.
Vi segnalo inoltre, in breve…
Sorprende i ladri in casa e spara: uno è gravissimo
Una guardia giurata a Roma ha sorpreso i ladri in casa dei vicini e li ha affrontati, nella colluttazione ha sparato un colpo di pistola. Uno dei ladri è rimasto ferito alla testa ed è in pericolo di vita. Indagano i carabinieri. La pistola della guardia giurata è stata sequestrata e verranno effettuati accertamenti.
Chat spiate
La società israeliana Paragon Solution, il cui software militare di hacking Graphite sarebbe stato utilizzato per spiare 90 giornalisti e attivisti in una ventina di Paesi, ha interrotto i suoi rapporti con l’Italia. La decisione arriva dopo che WhatsApp ha annunciato come lo spyware di Paragon sia stato utilizzato per prendere di mira anche persone in Italia. Intanto saltano fuori i nomi di altre vittime dello spionaggio e crescono i dubbi sulla reale motivazione del controllo fatto sulle loro utenze.
Santorini in stato di emergenza per i terremoti
Non c’è pace per l’isola greca di Santorini: è stato dichiarato lo stato di emergenza per via dell’intesa attività sismica che si registra dal 31 gennaio. Sono centinaia le scosse sottomarine avvertite dalla popolazione. Lo stato di emergenza permetterà alle autorità di avere un accesso più rapido alle risorse statali. La decisione è stata presa dopo che è stata registrata una scossa di magnitudo 5.2 a nord est di Santorini. Lo sciame sismico ha provocato l’esodo di migliaia di residenti e lavoratori stagionali.
Sparatoria in autostrada
Panico in una stazione di servizio della bretella autostradale Ivrea-Santhià, che collega la A5 Torino-Aosta con la A4 Torino-Milano. Due agenti della polizia stradale sono stati presi a colpi di martello, uno di loro ha estratto la pistola e ha centrato l’aggressore. Il bilancio finale è di tre persone ferite: i due poliziotti e l’uomo che li aveva attaccati. Si tratta di un francese di 26 anni, colpito a una gamba da un proiettile e operato al Cto di Torino. Il 26enne sarà arrestato ma non è escluso che vengano iscritti nel registro degli indagati anche i due agenti di polizia.
Re Carlo e la regina Camilla in Italia
Re Carlo III e la regina Camilla saranno “a inizio aprile” in visita ufficiale in Italia: la quarta all’estero per il sovrano britannico dopo la diagnosi di cancro dell’anno scorso e il primo viaggio nella Penisola – dopo i molti compiuti in passato come principe di Galles – nel ruolo di capo dello Stato e successore sul trono di sua madre, Elisabetta II. Lo annuncia formalmente Buckingham Palace, confermando le anticipazioni dei media.
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