La Legge 104 del 1992 rappresenta un punto di riferimento normativo per la tutela dei diritti delle persone con disabilità.
La normativa garantisce agevolazioni e supporto sia ai diretti interessati che ai loro caregiver, con l’obiettivo di favorire l’integrazione sociale e lavorativa attraverso strumenti di supporto concreti.
Vediamo quali sono i privilegi della legge 104 e come ottenerli.
Quali sono le agevolazioni fiscali per chi ha la 104?
La Legge 104 permette di accedere a numerose agevolazioni per alleggerire il carico economico e gestionale di chi vive o assiste situazioni di disabilità:
Permessi e congedi lavorativi retribuiti
Tra i vantaggi della legge 104, il lavoratore disabile o il familiare che assiste una persona con disabilità grave (art. 3, comma 3) può usufruire di:
- 3 giorni di permesso retribuito al mese, frazionabili in ore;
- riposi giornalieri di 1 o 2 ore (per chi lavora più di 6 ore al giorno);
- congedi straordinari retribuiti (fino a un massimo di due anni nell’intera vita lavorativa), in casi particolari.
Agevolazioni fiscali e detrazioni
La Legge 104/92 prevede diverse esenzioni e agevolazioni fiscali per le persone con disabilità e i loro familiari.
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Chi ha diritto alla Legge 104 può accedere a:
- detrazione IRPEF del 19% su spese mediche e assistenziali e per l’acquisto di veicolo adattati (fino a euro 18.075,99);
- IVA agevolata al 4% per l’acquisto di ausili specifici, come dispositivi medici e strumenti informatici e veicoli.
Agevolazioni della 104: sgravi fiscali per beni e servizi
Riduzioni fiscali applicabili all’acquisto di beni come:
- autoveicoli adattati al trasporto delle persone disabili;
- strumenti tecnologici utili per l’autonomia personale.
Esenzione dal bollo auto
Si applica solo per determinate tipologie di disabilità, come gravi limitazioni motorie, cecità, sordità o disabilità mentale certificata con indennità di accompagnamento, ai veicoli intestati a persone con disabilità o ai loro familiari, purché il disabile sia fiscalmente a carico.
Esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà
Riguarda i veicoli destinati al trasporto o alla guida di persone con disabilità.
Esonero dal canone RAI
L’esenzione è prevista per i disabili gravi o over 75 con reddito inferiore a 8.000 euro.
Riduzioni o esenzioni sulla TARI (tassa rifiuti)
Non esiste una normativa nazionale, ma diversi Comuni possono prevedere agevolazioni per i titolari di Legge 104 con handicap grave.
È necessario consultare il regolamento comunale.
Esenzione dall’IMU
Applicabile solo se la persona con disabilità risiede in una struttura sanitaria e la sua abitazione principale non è affittata o occupata da terzi. Anche in questo caso, però, possono esserci differenze locali in base alle delibere comunali.
Esenzione dalle tasse scolastiche e universitarie
Gli studenti delle scuole superiori (quarto e quinto anno) e universitari con invalidità superiore al 66% possono beneficiare dell’esonero totale dal pagamento delle tasse di iscrizione e frequenza, spesso legato anche a requisiti economici.
Esenzione dal ticket sanitario
Le persone con invalidità superiore ai due terzi hanno diritto all’esenzione totale per visite specialistiche, esami diagnostici e alcuni farmaci (in base alle disposizioni regionali).
Contributi per l’abbattimento delle barriere architettoniche
Fondi destinati a rendere più accessibili ambienti domestici, scolastici e lavorativi.
Assistenza continuativa
In caso di grave riduzione dell’autonomia, la legge garantisce:
- priorità negli interventi sociosanitari;
- programmi di sostegno per la famiglia.
Legge 104 e permessi
Queste agevolazioni possono essere richieste sia dai disabili stessi sia dai familiari che prestano loro assistenza.
Permessi lavorativi retribuiti
I permessi di lavoro retribuiti sono una delle agevolazioni più importanti della Legge 104 perché permettono ai lavoratori di prendersi cura della persona disabile senza subire una perdita economica.
I beneficiari possono usufruire fino a 3 giorni di permesso retribuito al mese o riposi giornalieri per assistere un familiare disabile grave o per gestire le proprie necessità se la persona che lavora ha delle disabilità. Questi permessi possono essere suddivisi in ore da dedicare a visite mediche, terapie o ad altre necessità pertinenti.
I permessi sono riservati ai:
- lavoratori disabili stessi;
- genitori, anche adottivi o affidatari, del disabile;
- coniugi del disabile;
- parenti entro il secondo grado, con possibilità di estensione al terzo grado in casi specifici (es. assenza o impossibilità degli altri parenti).
Congedo straordinario retribuito
Fino a due anni complessivi nell’arco della vita lavorativa per assistere un familiare con grave disabilità.
Qual è la procedura per richiedere la 104 e i permessi retribuiti
Per accedere ai benefici della Legge 104/92, occorre il riconoscimento della condizione di disabilità grave e la richiesta dei permessi retribuiti.
Come richiedere la Legge 104
La procedura per ottenere il riconoscimento della Legge 104 prevede i seguenti passaggi:
- certificato medico introduttivo: il primo passo è rivolgersi al proprio medico curante/di fiducia che deve compilare un certificato medico introduttivo online sul portale INPS. Questo certificato attesta la condizione di disabilità o handicap grave e genera un codice univoco;
- invio della domanda all’INPS: il richiedente deve accedere al portale INPS (utilizzando SPID, CIE o CNS) e inoltrare la domanda di riconoscimento dell’handicap grave, inserendo il codice fornito dal medico. In alternativa, ci si può rivolgere a un patronato per l’assistenza nella compilazione e invio della domanda;
- convocazione per visita medica: l’INPS convoca il richiedente per una visita presso la Commissione Medica Integrata ASL/INPS, che valuta la documentazione sanitaria e lo stato di salute;
- esito della visita: la Commissione emette un verbale che certifica il riconoscimento (o meno) dello stato di disabilità grave ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge 104/92. Questo verbale è indispensabile per accedere ai benefici previsti dalla legge.
Come richiedere i permessi retribuiti
Una volta ottenuto il verbale che attesta lo stato di disabilità grave, si può procedere con la richiesta dei permessi lavorativi retribuiti.
- domanda all’INPS: la richiesta dei permessi deve essere inviata per via telematica all’INPS attraverso il portale online INPS (sezione “Servizi per il cittadino”). Alla domanda va allegato il verbale di riconoscimento dell’handicap insieme agli altri documenti richiesti (es. codice fiscale, documento d’identità);
- comunicazione al datore di lavoro: dopo l’approvazione dell’INPS, è necessario consegnare al datore di lavoro una copia della domanda con il numero di protocollo e il verbale rilasciato dalla Commissione Medica. Il datore non può negare i permessi ma può richiedere una programmazione delle assenze per esigenze organizzative;
- fFruizione dei permessi: i permessi consistono in 3 giorni retribuiti al mese. I giorni devono essere concordati con il datore di lavoro e comunicati con un preavviso ragionevole.
Documentazione necessaria
Per entrambe le procedure (riconoscimento della disabilità e richiesta dei permessi), sono necessari:
- certificato medico introduttivo rilasciato dal medico curante;
- verbale rilasciato dalla Commissione Medica ASL/INPS;
- documento d’identità e codice fiscale del richiedente;
- eventuali dichiarazioni sostitutive richieste dall’INPS (es. assenza di ricovero a tempo pieno).
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