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Una delle persone che lavorano con il miliardario Elon Musk nei suoi sforzi per revisionare il governo degli Stati Uniti è un informatico istruito a Berkeley che ha incoraggiato i suprematisti bianchi e i misogini online.
Gavin Kliger elenca il suo lavoro su LinkedIn come “Consulente speciale del Direttore” presso l’Office of Personnel Management, che ha guidato gli sforzi di Musk per ridurre la forza lavoro federale. Il suo indirizzo e-mail di USAID è stato copiato in un messaggio esaminato da Reuters che è stato inviato ai dipendenti dell’agenzia di aiuti internazionali lunedì. Il messaggio invitava a rimanere a casa durante la chiusura dell’agenzia.
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Si è laureato nel 2020 presso l’Università della California, Berkeley, con una media di 3,95 e lauree in Ingegneria Elettrica e Informatica, secondo il suo profilo LinkedIn. Reuters ha confermato la sua frequenza a Berkeley, ma non ha potuto verificare altri dettagli del suo profilo.
Kliger è uno dei circa una dozzina di uomini identificati da Reuters e da altri organi di informazione che sono stati reclutati da Musk e dal suo ufficio DOGE per rimodellare il governo federale. Reuters non ha potuto determinare l’importanza del ruolo di Kliger presso l’OPM.
Nei post sui social media tra ottobre 2024 e gennaio, Kliger ha espresso opinioni controverse e ha ripostato contenuti del suprematista bianco Nick Fuentes e dell’autodefinito misogino Andrew Tate.
Una portavoce dell’OPM ha rifiutato di commentare i post di Kliger. Kliger non ha risposto alle molteplici richieste di commento via e-mail e sms. In seguito alla richiesta di commento di Reuters giovedì sera, l’accesso pubblico all’account X di Kliger è stato bloccato.
In risposta a un post sul sindaco di New York Eric Adams che potrebbe chiudere un centro di accoglienza per migranti a novembre, Kliger ha scritto: Lasciateli stare ancora per qualche mese. Sarà molto più comodo espellerli tutti se si trovano in un unico posto.
Kliger ha ripostato commenti del suprematista bianco Fuentes, che a volte è stato bandito da piattaforme di social media come Facebook, YouTube e Twitter per incitamento all’odio.
Kliger ha condiviso un post del 4 dicembre dall’account X di Fuentes. Da allora, Kliger ha tolto la condivisione del post, ma Reuters ha esaminato una copia del repost originale tramite Internet Archive.
Nel post su X, Fuentes prende in giro un post che elogia la foto di una coppia apparentemente bianca ritratta con due bambini dalla pelle chiara e un bambino dalla pelle scura. Nel suo post Fuentes fa riferimento a “bambini neri adottati”, denigrando l’apparente adozione interrazziale. Ha anche usato la parola “huzz”, un termine peggiorativo per le donne. Reuters non ha potuto stabilire immediatamente l’identità o l’etnia delle persone ritratte. Fuentes non ha risposto a una richiesta di commento sul post via e-mail.
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Kliger ha anche ripostato l’influencer dei social media e autodefinitosi misogino Andrew Tate.
L’ex kickboxer britannico-americano è indagato dai procuratori rumeni per traffico di esseri umani, traffico di minori, rapporti sessuali con un minore e riciclaggio di denaro e da allora ha fondato un partito politico britannico nativista. Tate ha negato di aver commesso illeciti.
Il post, condiviso da Kliger, esorta gli stranieri a “rispettare la cultura britannica, gli standard igienici e le norme sociali. Operate all’interno dei nostri parametri… Problemi? andarsene… Molteplici denunce del contrario? Il visto viene revocato.
Un altro collaboratore del Dipartimento per l’Efficienza Governativa, Marko Elez, si è licenziato giovedì in seguito alle domande del Wall Street Journal sui collegamenti ad un account social-media cancellato che sosteneva il razzismo e l’eugenetica, secondo la storia pubblicata successivamente dal Journal. Reuters non è stata in grado di determinare come Elez, Kliger o altre persone che lavorano con Musk per ridurre il governo e il personale, siano stati selezionati per il loro lavoro.
Un funzionario della Casa Bianca ha detto a Reuters mercoledì che Musk e i suoi ingegneri hanno le autorizzazioni di sicurezza appropriate e stanno operando nel “pieno rispetto della legge federale, delle autorizzazioni di sicurezza appropriate e come dipendenti delle agenzie pertinenti, non come consulenti o entità esterne”. (Relazioni aggiuntive di Tim Reid a Washington e di Julia Harte a New York; Relazioni di Alexandra Alper; Redazione di Chris Sanders e Daniel Wallis)
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