Welfare e infanzia, bambini, anziani, persone con fragilità: progetti e servizi innovativi del piacentino

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Un servizio educativo fortemente innovativo, Edugate, i cui punti di forza sono il metodo di lavoro, l’integrazione dei bambini di età diverse e l’apprendimento di una lingua straniera; una cooperativa socialeCentro Abi-Uniccop, in cui il 94% dei 400 operatori sono donne, che ha come progetto bandiera un luogo intergenerazionale in cui convivono casa di riposo, centro diurno per anziani e nido d’infanzia; un modello di “scuola diffusa”, progetto Fata, dove gli alunni fanno lezione anche nei luoghi d’arte, gallerie e teatri, della città. E ancora, una cooperativa socialeSan Giuseppe, che attraverso la collaborazione con le aziende del territorio offre opportunità lavorative a ragazzi e ragazze con diverse abilità, perlopiù con disturbi dello spettro autistico; infine, un’Azienda di servizi alla persona, Asp Città di Piacenza, che si occupa di anziani, persone fragili, ma anche di minori stranieri non accompagnati e della gestione dei centri di accoglienza straordinari per richiedenti asilo.

Cinque modelli e cinque tappe per la giornata piacentina dell’assessora regionale a Welfare, Terzo settore, Politiche per l’infanzia e scuola, Isabella Conti, che proprio da Piacenza dà il via a un programma di visite e incontri sul territorio per conoscere da vicino le realtà locali e confrontarsi sui servizi, i punti di forza, le criticità, i principali indirizzi e progetti educativi e di welfare da costruire insieme alla Regione.

Un ricco programma che è proseguito nel pomeriggio con un doppio incontro: con la sindaca di Piacenza Katia Tarasconi e la presidente della Provincia Monica Patelli e, sempre in Comune nella sala del Consiglio, con i rappresentanti del Terzo Settore, per porre le basi del lavoro dei prossimi anni.

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“Oggi a Piacenza ho visto esperienze preziosissime, realtà straordinarie che possono essere un modello per tutta la nostra regione- commenta l’assessora regionale al Welfare, Isabella Conti-. Ho incontrato luoghi in cui bambini e anziani condividono spazi e quotidianità, generando benefici reciproci inaspettati: inclusione, apertura, legami che ritardano il decadimento psicofisico negli anziani e arricchiscono profondamente i più piccoli. Abbiamo toccato con mano percorsi innovativi di inclusione lavorativa per ragazzi con disabilità e approfondito le condizioni delle persone non autosufficienti insieme ad ASP Piacenza”.
“Questa città, la sua sindaca e la sua giunta ci hanno mostrato in una sola giornata l’enorme valore del Terzo Settore e delle reti di solidarietà che esistono sul territorio- aggiunge Conti-. Ogni giorno mi rendo conto sempre di più che in Emilia-Romagna abbiamo esperienze straordinarie che, se connesse e sostenute in modo strutturale, possono davvero cambiare la qualità della vita delle persone. Il futuro può sembrare incerto, ma conoscendo queste realtà, vedendo il loro impatto concreto, cresce la convinzione che possiamo costruirlo con fiducia, insieme”.

“Se parliamo di servizi alla persona, di welfare, di formazione scolastica, Piacenza è una città ricca di realtà di primo piano, in alcuni casi davvero innovative e uniche nel loro genere- afferma la sindaca Katia Tarasconi-. Realtà che rappresentano una parte fondamentale del tessuto sociale del territorio piacentino e regionale. E’ stato quindi un piacere e un grande orgoglio poterle far conoscere di persona alla neo assessora regionale Isabella Conti che oggi ci ha raggiunti da Bologna in visita istituzionale, la sua prima visita nei capoluoghi di provincia dell’Emilia-Romagna”.
“E’ stata una giornata produttiva, all’insegna del dialogo e della collaborazione- prosegue Tarasconi– e personalmente ci tengo a dire che ho trovato nell’assessora una persona sensibile, entusiasta e molto preparata grazie anche alla sua esperienza da sindaca. Ha ascoltato con attenzione le istanze che con i colleghi di giunta, con i tecnici comunali e con i rappresentanti del Terzo settore le abbiamo presentato, e ci ha resi partecipi degli obiettivi che intende perseguire e delle politiche che intende mettere in campo. Sono obiettivi comuni, sono politiche che condividiamo e sono certa che, con la Regione al nostro fianco, Piacenza potrà crescere”.



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