Dal 1° febbraio 2025, gli autoriparatori e i centri di revisione italiani dovranno ottenere la certificazione SERMI (Security-Related Repair and Maintenance Information) per poter operare sui componenti dei veicoli legati alla sicurezza.
Questa nuova normativa europea stabilisce che solo imprese e operatori certificati potranno accedere alle informazioni di sicurezza dei veicoli, necessarie per interventi come la programmazione delle chiavi, la gestione dei sistemi antifurto e altre operazioni sensibili.
In questo articolo, analizziamo cosa prevede la certificazione SERMI, chi deve ottenerla e come CNA sta supportando le imprese nell’affrontare questo cambiamento.
Quali attività richiedono la certificazione SERMI
La certificazione SERMI è necessaria per tutte le operazioni che riguardano i sistemi di sicurezza dei veicoli. Tra le principali attività soggette a regolamentazione rientrano:
- Codifica chiavi e accesso alle informazioni sui moduli antifurto.
- Programmazione e aggiornamento delle centraline di sicurezza.
- Diagnosi da remoto e gestione delle funzioni legate alla protezione del veicolo.
- Interventi sul sistema immobilizer, che include centralina motore, cockpit e cambio automatico.
L’obiettivo di questa regolamentazione è garantire che solo operatori qualificati possano accedere ai dati sensibili, proteggendo così la sicurezza dei veicoli e riducendo il rischio di accessi non autorizzati.
Chi deve ottenere la certificazione SERMI
La certificazione riguarda non solo le officine meccaniche, ma anche altre categorie di operatori del settore.
Le imprese interessate sono:
- Autoriparatori e officine che eseguono interventi legati alla sicurezza.
- Centri di revisione e fornitori di servizi di tagliando.
- Produttori e rivenditori di attrezzature per officine.
- Editori di informazioni tecniche e fornitori di servizi diagnostici.
- Soccorso stradale e club automobilistici.
- Strutture di formazione per meccanici e produttori di attrezzature per veicoli.
Ogni azienda e tecnico che intende operare su questi sistemi dovrà ottenere la certificazione per continuare a svolgere queste attività in conformità alla normativa.
Come funziona la certificazione SERMI
Il Regolamento UE n. 2021/1244 stabilisce che l’accesso alle informazioni sui sistemi di sicurezza dei veicoli sarà vincolato a un processo di certificazione, che prevede:
- Autorizzazione per l’impresa: l’azienda deve ottenere un’approvazione per operare su sistemi di sicurezza.
- Certificazione individuale per i tecnici: ogni operatore dovrà essere autorizzato singolarmente.
Senza questa doppia certificazione, l’accesso alle informazioni di riparazione e manutenzione (RMI) non sarà consentito.
La certificazione SERMI sarà valida per cinque anni e rilasciata da enti certificatori accreditati (C.A.B.), che valuteranno la conformità delle imprese e degli operatori attraverso un processo di verifica documentale e ispezioni periodiche.
Cosa sta facendo CNA per le officine
La CNA sta lavorando affinché l’introduzione del SERMI avvenga in modo chiaro, equo e accessibile per le officine indipendenti, garantendo un sistema che favorisca la libera concorrenza e non imponga oneri eccessivi agli operatori.
Nello specifico offriamo:
✅ dialogo con i costruttori per assicurare un’applicazione equa del sistema;
✅ supporto alle officine per comprendere il processo di certificazione e ottenere le migliori condizioni;
✅ collaborazione con gli enti certificatori per garantire procedure trasparenti e agevolazioni per gli associati.
CNA Bergamo è a disposizione per fornire informazioni e assistenza alle imprese che necessitano della certificazione.
Conclusioni
L’introduzione della certificazione SERMI rappresenta un cambiamento significativo per le officine e gli operatori del settore autoriparazione. Per continuare a operare su sistemi di sicurezza dei veicoli, sarà pertanto fondamentale ottenere la certificazione.
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I riferimenti: Francesco Placenza – 📧 francesco.p@cnabergamo.it – ☎ 035 285187
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