Chrome 135 sarà una svolta per la compilazione automatica

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Pochi mesi fa, a ottobre 2024, Google ha annunciato il supporto nativo ai servizi di compilazione automatica di terze parti su Chrome per Android, implementandolo come funzione sperimentale a partire dalla versione 131 del browser.

Nella giornata di ieri, tramite il portale degli sviluppatori di Android, il team di sviluppo del browser ha annunciato l’uscita dalla fase sperimentale di questa funzionalità che sarà disponibile per tutti a partire dalla versione 135 del browser.

Chrome per Android prepara la svolta per la compilazione automatica

Il Gestore delle Password di Google è il servizio di compilazione automatica predefinito su Chrome e permette agli utenti di inserire al volo password, credenziali di accesso e altre informazioni (come indirizzi, numeri di telefono, dati di pagamento) all’interno dei campi che lo prevedono.

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Molti utenti, tuttavia, non sfruttano il servizio offerto da Google ma si appoggiano a un gestore di terze parti che, pur funzionando bene all’interno delle varie parti del sistema operativo Android, mostra un po’ il fianco quando si tratta di compilare automaticamente i moduli su Chrome: questo perché il servizio era chiamato a utilizzare la cosiddetta “modalità di compatibilità” che poteva causare al browser problematiche come lo scorrimento irregolare delle pagine (e non solo).

Come anticipato in apertura, Google ha provato a metterci una pezza, integrando in Chrome il supporto nativo ai servizi di compilazione automatica di terze parti: dalla versione 131, il browser integra questo supporto in forma “sperimentale” (è necessario abilitare un flag per sfruttare la funzionalità) mentre, tra un paio di mesi, tale supporto uscirà dalla fase sperimentale e verrà reso disponibile per tutti senza la necessità di sfruttare estensioni o soluzioni alternative.

Cosa cambia rispetto alla prima implementazione “sperimentale”

Rispetto alla prima implementazione in forma sperimentale, il supporto può beneficiare di una massiccia risoluzione di bug e di alcuni miglioramenti che puntano a far progredire la funzionalità. Ad esempio, i servizi di compilazione automatica di terze parti:

  • Potranno “interrogare” le impostazioni di Chrome per capire se l’utente desideri (o meno) utilizzare un servizio di compilazione automatica di terze parti.
  • Potranno creare un link diretto verso la pagina delle impostazioni del browser per abilitare i servizi di compilazione automatica di terze parti.

All’atto pratico infatti, per modificare il servizio di compilazione automatica predefinito in Chrome, gli utenti dovranno comunque accedere alle impostazioni del browser, effettuare un tap su “Servizi di compilazione automatica” e poi su “Usa un altro servizio di compilazione automatica”.

La funzionalità sarà disponibile per tutti con la versione 135 del browser

Il team di sviluppo di Chrome ha quindi metabolizzato tutti i feedback ricevuti sulla funzionalità sin dalla prima implementazione in forma “sperimentale” e, per lasciare tempo agli sviluppatori di servizi di compilazione automatica di apportare le modifiche richieste ai propri servizi, ha aggiornato la “cronologia” legata all’implementazione di questa funzionalità.

Il supporto verrà implementato ufficialmente con la versione 135 del browser, già disponibile sui canali Canary e Dev (anche se priva di questo supporto). La versione 135 beta del browser verrà rilasciata il 5 marzo 2025. Il rilascio sul canale stabile della versione 135, invece, avverrà in data 1 aprile 2025.

A partire dall’estate 2025, invece, la vecchia modalità di compatibilità coi servizi di compilazione automatica di terze parti non sarà più disponibile per il browser. Potete trovare maggiori informazioni all’interno del post dedicato sul blog degli sviluppatori di Android.

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Come scaricare o aggiornare Google Chrome per Android

Per scaricare o aggiornare il browser Google Chrome sugli smartphone Android, vi basterà raggiungere la pagina dell’app sul Google Play Store attraverso il badge sottostante ed effettuare un tap su “Aggiorna” (nel caso in cui l’abbiate installata e vi venisse segnalato un aggiornamento) o “Installa” (nel caso in cui vogliate provarla per la prima volta).

Nel caso in cui vogliate, invece, provare le versioni in anteprima del browser, potete affidarvi a tre distinti canali di test: non sarà necessario aderire ad un programma beta ma basterà scaricare ed installare la versione che più riteniate opportuna direttamente dal Google Play Store.

  • Google Chrome Canary (instabile): versione in anteprima che, prima di tutte, riceve le nuove funzionalità; potrebbe essere instabile, non adatta all’uso di tutti i giorni.

  • Google Chrome Dev: è una versione in anteprima più stabile rispetto a quella del ramo Canary; consente di provare le novità con largo anticipo rispetto al rilascio sulla versione stabile.

  • Google Chrome Beta: è una “generazione indietro” rispetto ai rami Canary Dev ma consente comunque di provare in anteprima le novità che verranno introdotte con la generazione successiva rispetto a quella del ramo stabile.



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