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«Il passato è la chiave per comprendere il futuro. Il 20esimo secolo è stato meraviglioso e terribile allo stesso tempo e noi siamo il riflesso di quell’epoca. Siamo nipoti dei nostri nonni e ognuno di noi porta con sé il ricordo della propria storia e ognuno porta con sé le proprie gioie e i propri dolori. Il patrimonio comune della nostra Mitteleuropa». A dirlo, in italiano e sloveno, due giovani da due distinte finestre che si affacciano su Trg Edvarda Kardelja, la piazza di Nova Gorica, durante l’evento inaugurale di Go! 2025. L’evento ufficiale conclusivo, quello delle ore 18, che ha chiuso la giornata di apertura dell’intera manifestazione.

Filo conduttore, tra il saluto del premier Robert Golob e le esibizioni di musicisti, bande e artisti, il racconto di un confine che ha diviso e che ora è chiamato a unire. Il polistrumentista Boštjan Gombač ha condotto il pubblico in un viaggio attraverso i temi che raccontano la storia senza confini con il linguaggio dell’arte, con i suoni del flauto di Neanderthal, lo strumento più antico del mondo, accompagnato dalle orchestre di fiati di Idrija, diretta da Aljoša Deferri, e Cerkno, diretta da Uroš Menegatti: dal fiume dai due nomi, Isonzo/Soča, che nasce nei monti sloveni e si riversa in mare sul versante italiano, alla nascita delle due città.

L’imponente scenografia, che ha compreso le facciate degli edifici e l’intero prato antistante il Teatro nazionale sloveno di Nova Gorica e il Palazzo Municipale, è stata opera dello scenografo Marco Juratovec. La parte musicale è stata ideata dal direttore d’orchestra, compositore e arrangiatore Patrik Greblo, che ha creato insieme al Duo Silence musiche e arrangiamenti originali, mentre Simon Perčič, natio della regione e operante a Vienna, ha contribuito con la marcia per la banda di ottoni. I costumi per entrambe le sedi sono stati creati da Matea Benedetti, stilista di fama mondiale nel campo della moda sostenibile, che ha svolto, nel corso dell’anno, anche il proprio progetto Eco Fili, parte del programma ufficiale della Capitale europea della cultura. Gli effetti visivi e i mapping sono stati curati dall’eccezionale videografo Den Baruca, mentre i film sono stati girati sotto la supervisione del regista e direttore della fotografia Matjaž Mrak. Le luci sono state affidate ai maestri della luce Andrej Hajdinjak e Matjaž Bajc, mentre l’immersiva atmosfera sonora multidimensionale è stata curata dal rinomato sound designer Marko Turel.

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I punti con cui si sono presentati i singoli programmi hanno visto protagonisti gli attori Lara Fortuna, Martin Mlakar, Francesco Borchi, Gaja Višnar, i membri del Teatro giovanile Amo (Sng Nova Gorica) e gli studenti del Ginnasio Artistico di Nova Gorica, Cosimo Miorelli, illustratore distaccato a Berlino, i Dunking Devils, gruppo di basket acrobatico di fama mondiale, il mitico Duo Silence, Alexander Gadjiev e Giuseppe Guarrera, virtuosi del pianoforte, la compagnia di danza Mn Dance Company con i danzatori di Branko Potočan, il gruppo artistico BridA, Brina Knauss, DJ di fama mondiale, Bor Zuljan, rock star di origini locali, e il gruppo Mrfy con un pezzo scritto assieme ai Laibach. Infine, i solisti d’opera Raiven, Laura Ulloa, Gregor Ravnik e Federico Lepre, insieme al Borderless Opera Choir (diretto da Elia Macrì) e all’Orchestra sinfonica della Radio e della TV Slovenia (diretta da Patrik Greblo), si sono esibiti in un adattamento della canzone Skupaj/Insieme, che è stato il tema principale della giornata solenne. Naturalmente il programma ha previsto alcune piccole sorprese, che sono state tenute segrete fino al giorno dell’inaugurazione.

I temi del superamento dei confini, la condivisione, le influenze e l’importanza della cultura che si mescola tra due Paesi esprimendosi potentemente nella musica, nella danza, nell’arte e nel teatro: nasce partendo dall’elaborazione di questi concetti l’immagine realizzata da Lorenzo Mattotti scelta come manifesto di “GO! 2025” e “GO! 2025&Friends”, a rappresentare il messaggio e gli obiettivi del progetto tra la celebrazione delle caratteristiche culturali che gli europei condividono e il senso di appartenenza dei cittadini europei a uno spazio culturale comune. Lorenzo Mattotti, tra i maggiori autori mondiali nel campo della grafica, con all’attivo numerose e realizzazioni di manifesti, copertine e campagne pubblicitarie, nella sua grafica ha voluto condensare l’essenza di questo importante avvenimento. L’immagine rappresenta una coppia – lui italiano, lei slovena o viceversa, non è importante la connotazione di nazionalità – che danza su un ponte circondata da mille sfumature di verde, sopra il fiume Isonzo/Soca, elementi di unione e collegamento tra Nova Gorica e Gorizia. Nella bellezza della natura, della musica e dell’arte in generale, archetipi di un linguaggio universale, si trovano quegli elementi di condivisione senza confini che contribuiscono ad abbattere ogni barriera linguistica, fisica e politica. Ci sono il fiume, il ponte e l’incontro tra due persone a rappresentare due popoli, due culture, due mondi. In un’immagine il simbolo dell’armonia della condivisione di un viaggio che parte proprio dal confine.

La Capitale europea della Cultura 2025 proporrà migliaia di iniziative, concerti, teatro, cinema, danza e incontri, un programma in costante aggiornamento disponibile al link https://www.go2025.eu/, articolato fra il programma ufficiale, gestito dall’Ente pubblico sloveno (Javni zavod) GO! 2025, i progetti SPF sostenuti da GECT GO, il programma GO! 2025&Friends e gli altri progetti finanziati dalla Regione Friuli Venezia Giulia, e non ultimi gli eventi dei due comuni, Gorizia e Nova Gorica. Il cartellone della Capitale europea della Cultura 2025 coinvolgerà una vasta parte del territorio contermine in Friuli Venezia Giulia e Slovenia: sarà una sorta di estensione #borderless della Capitale della Cultura, con l’obiettivo di coinvolgere l’intera regione e buona parte della Slovenia, per far conoscere e amare dai turisti quest’area ben oltre il 2025. Un comprensorio che esprime duemila anni di storia, una vera e propria “macchina del tempo” che porta a incrociare splendidi siti storici di ogni epoca attraversando e riattraversando il confine: dalle influenze celtiche alle vestigia dell’età romana nello splendido sito di Aquileia, patrimonio UNESCO. E ancora le tracce del passaggio di Unni, Turchi, Longobardi, fino all’età del Patriarcato, la Repubblica di Venezia, l’Impero austroungarico. Quindi i drammatici fatti della Grande Guerra, del secondo conflitto mondiale e della Guerra fredda: di ogni accadimento sono impresse tracce profonde in questa terra di confine.

Ad affiancare il programma ufficiale di “GO! 2025”, si aggiungerà il palinsesto di “GO! 2025&Friends”, con una serie di eventi tra mostre, concerti di artisti internazionali e altre iniziative per coinvolgere non solo Gorizia, ma anche altre sedi e altri luoghi sul territorio regionale per tutto il 2025. Appuntamenti che ospiteranno nomi di caratura nazionale e internazionale per arricchire la proposta culturale e musicale realizzata in occasione della Capitale europea della Cultura così da coinvolgere i visitatori che verranno a scoprire le due città di Gorizia e Nova Gorica, in un percorso che abbraccia tutto il Friuli Venezia Giulia. “GO! 2025&Friends”, con un proprio logo e una grafica, che rappresenta un continuum con l’agenda ufficiale, vedrà dunque calendarizzare concerti di vario genere in diverse località della regione – al di fuori di Gorizia – e alcune mostre d’arte, in una sorta di estensione borderless della Capitale della Cultura, con l’obiettivo di aumentare la partecipazione di tutta la regione e sfruttare la visibilità dell’iniziativa per valorizzare la destinazione Friuli Venezia Giulia. 

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