Rigassificatore di Gioia Tauro, il governo conferma: «Opera strategica per l’Italia»

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ROMA «Si ribadisce che il Terminale di Gnl di Gioia Tauro continua ad essere considerato strategico dal Governo, per la sicurezza energetica nazionale, poiché contribuisce al consolidamento ed alla resilienza della rete di approvvigionamento energetica italiana, ad una minore dipendenza energetica del nostro Paese, aprendo un’ulteriore via di alimentazione del gas, che è ritenuta fondamentale, e quindi strategica per l’Italia». Lo ha detto la viceministro al Lavoro Maria Teresa Bellucci (Fratelli d’Italia), con riferimento al progetto di rigassificatore di Goia Tauro, rispondendo alla Camera all’interpellanza urgente di Maurizio Lupi-Saverio Romani di Noi Moderati.  «E’ opportuno in premessa – ha esordito la Bellucci – descrivere le specificità dell’impianto in argomento. È prevista infatti la realizzazione di un terminale di ricezione e rigassificazione di gas naturale liquefatto da ubicare nell’area di sviluppo industriale della piana di Gioia Tauro comprendente i comuni di Gioia Tauro, di San Ferdinando e di Rosarno, proprio in provincia di Reggio Calabria. L’impianto è stato autorizzato per una capacità nominale di 12 miliardi di metro cubo standard anno (Sm3/anno), ed è costituito da un pontile a mare per l’attracco e lo scarico delle navi metaniere, da un sistema di trasferimento del Gnl, da un sistema di stoccaggio a terra sempre del Gnl da un impianto di rigassificazione e dai sistemi ausiliari e dalle opere accessorie. La costruzione e l’esercizio del Terminale è stata autorizzata con il decreto interministeriale in data 14 febbraio 2012. Nel corso del procedimento, il progetto ha ricevuto tutti i pareri previsti in fase di istruttoria, quali quelli connessi con la tutela ambientale, demaniale, portuale e anche di sicurezza.  In merito a quanto indicato dall’onorevole interpellante circa la strategicità dell’infrastruttura, si conferma – ha aggiunto la viceministro – che l’opera rientra tra le infrastrutture necessarie alla realizzazione dei progetti strategici per la transizione energetica del Paese inclusi nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) nonché al raggiungimento degli obiettivi fissati dal Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec)».

Il viceministro Maria Teresa Bellucci

Infrastruttura strategica per l’Italia

La Bellucci ha quindi evidenziato che «anche la Regione Calabria, con la deliberazione numero 291 del 30 giugno 2022, ha approvato le “Linee di indirizzo del Piano regionale integrato energia e clima” (Priec). Con tale atto, coerentemente con gli orientamenti comunitari e nazionali in materia di energia e con i fondamentali strumenti di programmazione regionale vigenti, sono stati individuati gli indirizzi strategici essenziali e le linee di sviluppo fondamentali della futura politica energetica regionale. Il Piano suddetto propone, dunque, una strategia energetica che consta di un insieme di linee strategiche di intervento, in linea con i dettami europei e nazionali, al fine di concorrere al raggiungimento della riduzione delle emissioni climalteranti perseguito dal Piano citato, e il rigassificatore di Gioia Tauro rientra tra queste linee di indirizzo. L’aspetto strategico della realizzazione di questa infrastruttura è stato ribadito anche dall’articolo 2 del decreto-legge numero 181 del 2023, il quale ha disposto che le opere per la costruzione e l’esercizio di terminali di rigassificazione di gas naturale liquido onshore, nonché le infrastrutture connesse, sono considerate di pubblica utilità, indifferibili ed urgenti, e questo consentirà di assicurare una capacità aggiuntiva di rigassificazione. Alla luce di quanto sopra esposto, quindi, si ribadisce – ha concluso la viceministro del governo Meloni – che il Terminale di Gnl di Gioia Tauro continua ad essere considerato strategico dal Governo, per la sicurezza energetica nazionale, poiché contribuisce al consolidamento ed alla resilienza della rete di approvvigionamento energetica italiana, ad una minore dipendenza energetica del nostro Paese, aprendo un’ulteriore via di alimentazione del gas, che è ritenuta fondamentale, e quindi strategica, come dicevamo, per l’Italia».

Saverio romano noi moderati
Saverio Romano (Noi Moderati)

La controreplica di Romano

Nella controreplica, Romano (Nm) ha infine osservato: «Le dichiarazioni del governo ci confortano, non ci conforta, purtroppo, lo stato dell’arte, perché c’è un momento di stasi, e quindi Noi Moderati sarà a fianco del governo nelle iniziative volte a sollecitare lo sblocco di questa stasi, perché, come ha riferito il viceministro, questo rigassificatore è strategico per il nostro Paese. È strategico non soltanto per la Calabria, ma soprattutto è strategico per il nostro Paese perché abbiamo necessità, al di là di ciò che accadrà dopo il conflitto russo-ucraino, di trovare fonti di approvvigionamento che possano rendere il nostro Paese indipendente dal punto di vista energetico. In questo – ha concluso Romano – il rigassificatore di Gioia Tauro è importantissimo. Quindi, noi saremo vigili. Noi Moderati è per la costruzione del rigassificatore a Gioia Tauro, prima possibile, e il governo ci troverà vigili e a sostegno dell’azione che sta portando avanti». (a. cant.)

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