Cambio di guida per il Soroptimist International Club Verona. Mercoledì scorso, 5 febbraio, al Liston 12 si è tenuto il rito di passaggio tra Giovanna De Finis, presidente in carica per il biennio 2023-2024, e la nuova presidente Roberta Girelli, che guiderà le attività nei prossimi due anni. La cerimonia si è tenuta alla presenza della presidente dell’Unione nazionale Soroptimist International d’Italia Adriana Macchi e di Silvia Zenati, presidente del Comitato Finanze nazionale.
Non sono mancate le istituzioni veronesi come Vittoria Maggi, commissario capo della questura e, per la provincia, la sindaca di Cavaion Veronese Sabrina Tramonte e Nadia Maschi, consigliera della Provincia di Verona. Presente anche Cecilia Residori, presidente della Consulta delle associazioni femminili, oltre al mondo dell’imprenditoria e della cultura scaligero, con Daniela Brunelli, presidente della Società Letteraria; Giovanna Residori, direttrice del museo Miniscalchi-Erizzo; Luisa Zecchinelli, presidente dell’associazione Elisa Respighi; e Maria Luisa Ferrari, docente di storia economica all’ateneo veronese, accanto a rappresentanti di Terziario Donna Confcommercio e del Comitato imprenditoria femminile della Camera di Commercio.
Commosso il ringraziamento da parte di tutte le socie nei confronti di Giovanna De Finis, docente di lettere classiche all’Educandato agli Angeli, che ha presentato il percorso svolto durante il biennio scorso a favore della cultura a servizio della comunità. Diversi i target e gli ambiti sociali a cui si sono rivolte le azioni in città, che hanno coinvolto le giovani generazioni per far crescere la consapevolezza sulla violenza di genere e promuovere lo sport come spazio di empowerment femminile.
Tra le iniziative pensate per valorizzare il patrimonio cittadino e la sua fruizione, c’è stata la pubblicazione del catalogo delle icone russe donate dalla professoressa Maria Lina Duška Avrese, che oggi sono custodite nel museo Miniscalchi-Erizzo. Il volume è nato grazie alla collaborazione tra il Soroptimist scaligero e l’istituzione culturale e ha goduto del contributo economico del Ministero della Cultura.
Roberta Girelli, assicuratrice e presidente in carica del Comitato per l’imprenditorialità femminile della Camera di Commercio di Verona, nel discorso di insediamento ha sottolineato la volontà di «proseguire il cammino tracciato, consolidando lo spirito di collaborazione tra donne nel promuovere la parità di genere e nel valorizzare il potenziale femminile veronese», consapevoli che in questi tempi «non si possono dare per scontate le conquiste femminili sul fronte dei diritti. Il cammino verso la piena parità è ancora complesso – ha rimarcato Girelli – Serve uno sguardo aperto anche verso donne di altri Paesi, in particolare l’Afghanistan, come faremo ospitando il 10 marzo in Società Letteraria Aziza Naderi, protagonista del libro In questa notte afgana, in un appuntamento organizzato da Fidapa Bpw Italy Sezioni Verona Est e Verona Centro. Ma anche verso coloro che in carcere hanno bisogno di opportunità di rinascita, come faremo a maggio con un progetto di formazione professionale in gelateria artigianale in collaborazione con Fabbri 1905».
L’impegno del club scaligero negli anni ha portato alla creazione delle sale protette denominate “Una stanza tutta per te” all’interno del comando provinciale dei carabinieri in Via Salvo D’Acquisto, nel 2018, e della Questura, nel 2023. Questi spazi sono destinati all’ascolto di donne che hanno subito violenza e di altre vittime vulnerabili per sostenerle nel momento difficile della denuncia. «Continueremo a sensibilizzare istituzioni e cittadini sull’importanza di valorizzare questa risorsa preziosa per la comunità – ha sottolineato Girelli – Il tema del contrasto alla violenza resta purtroppo attuale: per questo ci attiveremo anche nel concretizzare il progetto nazionale “Sentinelle nelle professioni contro la violenza” per formare figure capaci di riconoscere segnali di disagio e indirizzare le donne verso percorsi di aiuto, collaborando con associazioni di categoria, istituzioni e centri antiviolenza».
Proseguirà inoltre la promozione in diversi comuni della provincia della Carta etica dello sport femminile ideata dall’associazione nazionale atlete Assist, già presentata lo scorso settembre al Comune di Verona, per «tradurre i nostri valori in azione concreta: maggiore accessibilità alle strutture sportive, promozione dello sport femminile e progetti educativi per le giovani», ha sottolineato la neo presidente, che ha rimarcato il valore costituivo delle socie, intese come “sorores optimae”, sorelle migliori che si impegnano nel perseguire il bene comune.
Il biennio 2025-2026 includerà inoltre il settantesimo anniversario del club veronese, che fu fondato il 10 settembre 1956 e che oggi è gemellato con i club di Leoben (Austria), Marrakesh (Marocco), Nayoro (Giappone), Renders (Danimarca) e Toulouse (Francia).
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