ROSSELLINI SPAZIO JAZZ al via l’edizione 2025 a Roma

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Lo Spazio Rossellini di Roma, polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio gestito da ATCL, diventa Rossellini Spazio Jazz, per una rassegna di quattro concerti, tra il 25 febbraio e il 30 marzo, con una particolare attenzione all’improvvisazione e alla sperimentazione: il 25 febbraio, il trio composto da Marco Colonna, Fabrizio Spera e Antonello Salis,l’11 marzo, Francesco Bearzatti “Post Atomic Step”, il 25 marzoSimone Alessandrini Storytellers e infine, il 30 marzoJohn De Leo Jazzabilly Lovers.   Si parte martedì 25 febbraio, Colonna/Spera “KA” con Antonello Salis. Un trio inedito che si incontra sulla matrice comune della musica visionaria, irrinunciabile e spiritualmente inarrestabile di John Coltrane. Due dei musicisti più attivi internazionalmente della scena improvvisata italiana incontrano un personaggio unico, maestro assoluto e figura indiscutibile del jazz italiano ed internazionale: Antonello Salis. L’improvvisazione è una matrice comune a tutte le musiche del Mondo, questa riflessione non deve essere stata lontana dalla ricerca di Coltrane, nel suo fondere modi della musica indiana, numerologia asiatica, pathos latino e senso del blues. Tutto filtrato da una figura intellettualmente onnivora, rappresentazione perfetta del Jazz come musica capace di intendere la spiritualità come motore primo e fine supremo di ogni percorso di esplorazione sonora e tecnica. La musica di questo trio prende queste riflessioni e le fa sue, lasciando che la memoria e la consapevolezza condivisa di questa matrice faccia il suo lavoro nel momento e crei le condizioni della creazione estemporanea, della composizione nel momento. I vasti esperimenti e le conoscenze delle musiche del mondo di Colonna, si incontrano con i ritmi urbani, liberi e frammentati di Spera. Insieme incontrano Antonello Salis, una delle figure più riconoscibili e uniche nel panorama musicale internazionale. Musicista dall’energia a tratti incontrollabile, capace di prendere qualsiasi materiale e trasformarlo in poesia sonora. Figura imprescindibile della “tradizione” jazzistica italiana, pronto sempre a “scombinare” le carte e rendere le sue performance memorabili. Martedì 11 marzo, il sassofonista Francesco Bearzatti con il suo trio, presenterà “Post Atomic Zep”, il suo nuovissimo album. Francesco Bearzatti, noto per il suo approccio al jazz, è solito spingersi oltre i confini del genere. L’album, su etichetta doKumenta Music e distribuzione a cura di TAG, si costituisce come un omaggio del tutto originale all’iconica rock band dei Led Zeppelin. Affiancato dai talentuosi Danilo Gallo al basso, e Stefano Tamborrino, alla batteria e agli effetti per chitarra dal vivo, Bearzatti offre una versione fresca ed elettrizzante di alcuni dei più grandi successi dello storico gruppo britannico. Undici tracce che riflettono lo stile caratteristico del sassofono di Bearzatti – capace di fondere melodie intricate a improvvisazioni audaci e rocambolesche – e risuonano di influenze che vanno dal free jazz al rock: “Post Atomic Zep” promette di essere un must per gli appassionati di musica avventurosa e di artisti come John Zorn e The Bad Plus. Ai grandi classici dei Led Zeppelin quali Stairway To Heaven e Going To California sono affiancate anche alcune composizioni originali frutto della visione creativa unica di Bearzatti e dei suoi collaboratori. Con il suo approccio innovativo alla piegatura del genere e all’esplorazione musicale, questo album farà sicuramente scalpore sia nel mondo del jazz che in quello del rock.

“Con questo nuovo progetto ho voluto chiudere un cerchio molto importante per me, dichiara Francesco Bearzatti, cominciato nel lontano 2005 con la pubblicazione di tre pezzi dei led Zeppelin uniti a mo’ di suite. Terminare un intero lavoro sulla musica degli ZEP e poterlo portare in tour era una cosa che avevo in mente da anni e sono felice di esserci finalmente riuscito. Mettere il distorsore sul sax e sentirsi contemporaneamente Page e Plant non ha eguali per me che sono cresciuto con questa musica. Attraverso l’improvvisazione sono in grado di rimaneggiare il repertorio dei Led Zeppelin in totale libertà e grazie all’apporto di musicisti meravigliosi come Gallo e Tamborrino la sensazione di essere una rock band è reale.”  

Martedì 25 marzo, Simone Alessandrini Storytellers. Storytellers, del sassofonista e compositore Simone Alessandrini è una delle formazioni più interessanti del panorama jazz italiano. Nei suoi album (trilogia prodotta dalla Parco della Musica Records) racconta in musica storie reali e fantastiche. Prima con l’omonimo Storytellers (2017) racconta storie di persone comuni nel periodo della resistenza, poi con Mania Hotel (2021), storie legate alla follia. Nel 2024 esce Circe, in cui parla del mito della maga, con gli uomini trasformati in animali, che però non vogliono più tornare umani, preferendo appunto la natura animale. Il concerto sarà un viaggio narrativo che ripercorrerà i tre concept album, aprendo scenari tendenti al rock ma allo stesso tempo con evidenti influenze della musica colta di inizio ‘900, echi di fanfare popolari e Tom Waits. Storytellers è un contenitore sonoro, il cui sound dinamico riesce ad oscillare tra il mondo acustico e quello elettrico, dove i tre fiati in prima linea portano New Orleans in Europa, alternando momenti acidi a un sound melanconico ed evocativo. Ultimo appuntamento per Rossellini Spazio Jazzdomenica 30 marzo, con John De Leo Jazzabilly Lovers. Jazzabilly Lovers è il nuovo progetto di John De Leo, voce tra le più eclettiche e trasversali della scena, peraltro reduce da uno straordinario tour dei Quintorigo, eccezionalmente riuniti per celebrare i 25 anni di “Rospo”.Il progetto nasce da un’idea del cantante, a lungo meditata con il contrabbassista Stefano Senni e finalmente concretizzata nel 2019.
Negli anni successivi, viaggiando tra reinterpretazioni e arrangiamenti, i Jazzabilly Lovers hanno trovato il sound definitivo e aggiunto brani originali al repertorio, che hanno preso forma definitiva nel disco Tomato Peloso, in uscita il 21 febbraio su doppio vinile e piattaforme digitali per la Tǔk Voice, sezione dedicata alle voci dell’etichetta Tǔk Music. Il lavoro sarà anticipato il 14 febbraio, giorno di San Valentino, da Love Me Tender, classico di Elvis Presley, stavolta in una versione straniante quanto seducente, impreziosita dalla partecipazione di Paolo Fresu. Il quintetto Jazzabilly Lovers ha dato vita a un progetto in cui rock’n’roll e jazz si mescolano in modo imprevedibile e divertente. Elvis Presley, dicevamo, ma anche John Coltrane, gli Stray Cats e gli standard più classici, accostati e trasformati con gusto spregiudicato alla scoperta di connessioni ora sotterranee ora esplicite tra repertori apparentemente incompatibili. Con spirito ludico, la voce e gli strumenti flirtano, spiazzano, saltano tra gli stili a seconda dell’ispirazione del momento.

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via della vasca navale 58 – Roma

per info: 3452978091 – info@spaziorossellini.it

 

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