BASTA UN CALICE. ITINERARI E SORSI DI SICILIA di Alvice Cartelli

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito personale

Delibera veloce

 


“Basta un calice. Itinerari e sorsi di Sicilia” di Alvice Cartelli (Operaincertaeditore): incontro con l’autrice

* * *

Un’antologia di racconti dedicati al vino, scandita dal tempo delle stagioni e dall’instancabile operosità del mondo che vi abita intorno. Si intitola “Basta un calice. Itinerari e sorsi di Sicilia” e lo pubblica OperaIncerta. Abbiamo chiesto ad Alvice Cartelli, autrice della raccolta, di parlarcene…

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi

 

* * *

«Un interesse, quello del vino, che nasce da lontano, intrapreso quasi per caso e che, via via si è trasformato in una vera passione», ha detto Alvice Carelli a Letteratitudine.
«Tutti gli inizi hanno un carattere incerto, esitante, ci si sente smarriti, fuori posto, spesso inadeguati. A me è successo l’esatto contrario. All’interno delle cantine, durante le degustazioni, nei vari workshop, mi sentivo a mio agio, perfettamente integrata con gli spazi, le situazioni, le persone.
Qualche anno fa ho deciso di mettere per iscritto le mie avventure enoiche e, possibilmente, farne opera di divulgazione.
Credo nella mia terra, la Sicilia. Credo che abbia tanto da dire.
E credo pure che il vino, come il cibo, siano dei canali di trasmissione potenti.
Ho fatto quello che viene considerata una pratica diffusa e comune, tenere un diario digitale, dove ho buttato fuori i miei pensieri, dove le mie idee hanno preso corpo.
Nel frattempo ho continuato a incrociare vignaioli virtuosi, parlavo del mio progetto e loro mi confidavano speranze, paure, incognite oltreché, contagioso entusiasmo, ammirevole pervicacia.
Una volta tornata tra la pareti domestiche, scrivevo le mie impressioni, annotavo senza sosta tutto ciò che aveva lasciato solchi nella mia anima.

Il libro è arrivato per caso, come il primo incontro con il vino.
Lungo la strada è apparso un editore, imponente, severo.
La mia timidezza stava scavando una distanza insuperabile tra me e lui.
Una linea di confine si era frapposta tra me e il mio sogno.
E’ venuta in soccorso un’amica riuscendo a trovare il modo giusto per catturare l’attenzione di quel signore tanto austero quanto disponibile.
Mi ha consegnato un biglietto da visita, dichiarandosi pronto a leggere i miei testi.
Gli ho inviato i file, allineati uno dietro l’altro, come dei soldatini di piombo in procinto di affrontare la più dura delle battaglie.
Dopo due giorni ricevo la sua mail. Non credevo ai miei occhi. Da lì a breve il mio libro sarebbe stato pubblicato.

Inizia, da quel momento in poi, un lento e febbrile lavoro di rilettura, revisione, correzione. Mi accorgo che, tutto sommato, il mio editore non è così burbero e inavvicinabile come sembrava, riusciamo a fare un bel lavoro insieme, la mia iniziale titubanza non è che un pallido ricordo.
Nel maggio 2024 viene alla luce “Basta un calice. Itinerari e sorsi di Sicilia”.
L’ho voluto fortemente questo titolo, volevo che contenesse il senso del limite, un monito a bere poco, con moderazione, apprezzando, allo stesso tempo, le meravigliose qualità contenute nel “liquido odoroso”, come l’enogastronomo Sandro Sangiorgi definisce il vino, nel suo ciclopico volume “L’invenzione della gioia”.
E sì, perché l’altro significato del titolo sta proprio in questo, nel concepire il vino come arte, tradizione, cultura, luogo di socialità, condivisione, inno alla joie de vivre.

Un’antologia di racconti dove a prevalere sono le emozioni, una guida sentimentale che conduce il lettore in un percorso tra sentieri impervi e tracciati polverosi alla scoperta della bellezza che riluce laddove l’essere umano entra in contato intimo con la natura, nel rispetto di Madre Terra e del divino in essa racchiuso.
Un viaggio formativo, spinta da un autentico spirito di ricerca, di desiderio, di conoscenza, accompagnata dalle parole dei grandi della letteratura siciliana che mi hanno sostenuta e incoraggiata ad andare avanti, a non arrendermi, a non fermare il mio cammino.
Con il vento tra le dita e il cuore palpitante ho raccontato paesaggi naturali, paesaggi urbani, storie di viticoltori illuminati e, soprattutto, le mie sensazioni, me stessa, il mio effettivo, profondo io.»

* * *

La scheda del libro: “Basta un calice. Itinerari e sorsi di Sicilia” di Alvice Cartelli (Operaincertaeditore, 2024)

Basta un calice. Itinerari e sorsi di Sicilia - Alvice Cartelli - copertina

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

Un’antologia di racconti dedicati al vino, scandita dal tempo delle stagioni e dall’instancabile operosità del mondo che vi abita intorno. Un testo che esce fuori dai tecnicismi delle classiche guide enologiche per collocarsi sul piano della narrazione di luoghi, persone, situazioni, miti e tradizioni. E lo fa utilizzando il linguaggio evocativo e immaginifico di chi crede nella possibilità di un riscatto e si radica nella forza espressiva della parola. Tante storie che nascono dal forte legame dell’autrice con la sua terra, un legame che l’ha portata a leggere nei meandri di un tessuto sociale ed economico sospeso tra istantanee che ritraggono l’oggi, un presente pieno, percepibile nella “capacità di vivere l’attimo, ogni attimo senza sacrificarlo al futuro” come scrive Claudio Magris nel suo L’infinito viaggiare.

* * *

© Letteratitudine – www.letteratitudine.it

LetteratitudineBlog / LetteratitudineNews / LetteratitudineRadio / LetteratitudineVideo

Seguici su Facebook  Tumblr Instagram Threads





Source link

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link