Svolta per il trasporto aereo: rinnovato il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL)

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Fiumicino, 8 febbraio 2025 – Un punto di svolta per i lavoratori del trasporto aereo: è stato firmato il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) .  Dopo un lungo periodo di incertezza, il nuovo CCNL, siglato il 7 febbraio 2025 a Roma, entrerà ufficialmente in vigore il 1° gennaio 2025, colmando un vuoto regolamentare che perdurava dal 2019, anno dell’ultimo rinnovo. Da allora, il contratto era rimasto in sospeso, con difficoltà crescenti sia per i lavoratori sia per le aziende, chiamate a operare in un contesto normativo non più attuale rispetto alle trasformazioni del settore.

Confronto fra le associazioni datoriali e i sindacati

L’accordo è stato raggiunto dopo un confronto serrato tra le associazioni datoriali – Assaeroporti, Aeroporti 2030, Assaereo, Assocontrol, Assohandlers, Fairo, Federcatering – e le organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti e Ugl Trasporto Aereo. L’intesa garantisce nuove tutele ai lavoratori, ma introduce anche strumenti innovativi per sostenere lo sviluppo delle imprese e dei territori. Un passo avanti significativo per un comparto che ha subito forti ripercussioni negli ultimi anni, soprattutto a causa della crisi pandemica e della conseguente riorganizzazione dei flussi di traffico aereo.

Uno dei punti cardine del nuovo CCNL è il rafforzamento del ruolo dell’Osservatorio Nazionale del Trasporto Aereo, un organismo di monitoraggio istituito con lo scopo di analizzare gli andamenti socioeconomici del settore e affrontare le tematiche strategiche legate alla sua evoluzione. L’Osservatorio, già presente nei precedenti accordi contrattuali ma con un ruolo meno incisivo, viene ora valorizzato e potenziato, con il compito di studiare e proporre soluzioni alle principali sfide che attendono il comparto.

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Tra le questioni su cui l’Osservatorio sarà chiamato a intervenire, particolare attenzione sarà dedicata al rapporto tra sviluppo economico e sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di rendere il trasporto aereo sempre più compatibile con le esigenze di tutela del clima e riduzione dell’impatto ecologico. Un tema sempre più urgente, considerando le pressioni normative e le aspettative della società civile verso un settore che, pur essendo strategico, deve affrontare la sfida della transizione ecologica.

Un altro aspetto fondamentale riguarda l’impatto delle nuove tecnologie, della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale sull’organizzazione del lavoro. L’automazione dei processi e l’uso crescente di strumenti digitali stanno cambiando profondamente il modo in cui gli operatori aeroportuali svolgono le proprie mansioni. L’Osservatorio avrà il compito di valutare queste trasformazioni e proporre soluzioni che garantiscano una transizione equa e sostenibile per i lavoratori, evitando il rischio di perdita di posti di lavoro e favorendo la riqualificazione professionale.

Il nuovo CCNL introduce inoltre misure significative in tema di welfare e sicurezza sul lavoro, con particolare attenzione alla salute dei dipendenti. È prevista l’istituzione di una cassa sanitaria di settore, che fornirà copertura sanitaria integrativa ai lavoratori e alle loro famiglie. Vengono rafforzati anche i diritti legati alla flessibilità lavorativa, con la regolamentazione dello smart working e l’introduzione di ferie solidali, strumenti pensati per consentire ai lavoratori di cedere giorni di ferie a colleghi in difficoltà.

Grande attenzione è stata posta anche al tema della sicurezza nei luoghi di lavoro. Negli ultimi anni, il personale aeroportuale ha subito un numero crescente di aggressioni, spesso da parte di passeggeri esasperati per ritardi o cancellazioni dei voli. Il nuovo accordo prevede specifiche misure di contrasto a questi episodi, attraverso campagne di sensibilizzazione, l’installazione di strumenti di videosorveglianza e un rafforzamento delle tutele per gli operatori.

De Vecchis (Assocontrol): “Più tutele per i lavoratori”

Il presidente di Assocontrol, William De Vecchis, ha sottolineato l’importanza di questo accordo per il settore: “La firma del CCNL trasporto aereo allinea il testo ai disegni di legge sul lavoro che si sono succeduti dal 2019 ad oggi, tutele per i lavoratori, nuovo welfare, ma anche strumenti per lo sviluppo delle aziende e dei territori“.

La firma del nuovo CCNL non è solo un atto formale, ma rappresenta un cambio di paradigma per l’intero comparto. Dopo anni di attesa, il settore può finalmente contare su regole aggiornate, in grado di rispondere alle esigenze di lavoratori e aziende. L’obiettivo è quello di garantire un equilibrio tra crescita economica, sostenibilità e qualità del lavoro, rendendo il trasporto aereo italiano più competitivo e resiliente di fronte alle sfide del futuro.



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