Un giudice statunitense impedisce al Doge di Musk di accedere ai dati sensibili del Tesoro

Sabato il giudice federale Paul A. Engelmayer ha vietato al Dipartimento per efficienza governativa (Doge) di Elon Musk di accedere ai registri del dipartimento del Tesoro che contengono dati personali sensibili come i numeri di previdenza sociale e i conti bancari di milioni di americani.

Il giudice Engelmayer ha emesso l’ingiunzione preliminare dopo che 19 procuratori generali democratici hanno citato in giudizio il presidente Donald Trump. La causa, depositata presso il tribunale federale di New York, sostiene che l’amministrazione Trump abbia permesso al team di Musk di accedere al sistema di pagamento centrale del dipartimento del Tesoro in violazione della legge federale.

Il sistema di pagamento gestisce i rimborsi fiscali, le prestazioni della previdenza sociale, i sussidi per i veterani e molto altro, inviando miliardi di dollari ogni anno e contenendo una vasta rete di dati personali e finanziari degli americani.

Engelmayer, nominato dall’allora presidente Barack Obama, ha anche dichiarato che chiunque abbia avuto accesso a informazioni sensibili dal 20 gennaio in poi deve distruggere immediatamente tutte le copie del materiale scaricato dai sistemi del dipartimento del Tesoro.Il giudice ha fissato un’udienza per il 14 febbraio.

Al momento, la Casa Bianca non ha risposto a una richiesta di commento sulla causa.

Il Doge “non è autorizzato ad avere queste informazioni”

Il Dipartimento per l’efficienza governativa di Musk è stato creato per scoprire ed eliminare quelli che l’amministrazione Trump considera sprechi di denaro pubblico. L’accesso del Doge ai registri del Tesoro e l’ispezione di varie agenzie governative hanno suscitato una diffusa preoccupazione tra i critici per il crescente potere di Musk, mentre i sostenitori hanno esultato all’idea di ridurre le spese.

Musk ha ironizzato sulle critiche al Doge sulla sua piattaforma X, affermando che sta facendo risparmiare milioni di dollari ai contribuenti.

La procuratrice generale di New York, Letitia James, il cui ufficio ha intentato la causa, ha dichiarato che l’accesso del Doge ai dati del dipartimento del Tesoro solleva problemi di sicurezza e la possibilità di un congelamento illegale dei fondi federali.

“Questo organo non eletto, guidato dall’uomo più ricco del mondo, non è autorizzato ad avere queste informazioni e ha esplicitamente cercato di ottenere questo accesso non autorizzato per bloccare illegalmente i pagamenti su cui fanno affidamento milioni di americani, i pagamenti per l’assistenza sanitaria, l’assistenza all’infanzia e altri programmi essenziali”, ha dichiarato James in un videomessaggio diffuso dal suo ufficio venerdì.

James, democratica, una delle principali antagoniste di Trump, ha detto che il presidente non ha il potere di dare le informazioni private degli americani a chi vuole, e non può tagliare i pagamenti federali approvati dal Congresso.

Alla causa partecipano anche Arizona, California, Colorado, Connecticut, Delaware, Hawaii, Illinois, Maine, Maryland, Massachusetts, Minnesota, Nevada, New Jersey, North Carolina, Oregon, Rhode Island, Vermont e Wisconsin.

La causa sostiene che l’accesso del Doge ai registri del Tesoro potrebbe interferire con i finanziamenti già stanziati dal Congresso, il che andrebbe oltre l’autorità statutaria del dipartimento del Tesoro. La causa sostiene inoltre che l’accesso del Doge violi il diritto amministrativo federale e la dottrina della separazione dei poteri della Costituzione degli Stati Uniti.

“La più grande violazione di dati nella storia americana”

La causa accusa il Segretario del Tesoro, Scott Bessent, di aver modificato la politica di protezione dei dati personali sensibili e delle informazioni finanziarie, adottata da tempo dal dipartimento, per consentire al team del Doge di accedere ai suoi sistemi di pagamento.

“Questa decisione non ha tenuto conto degli obblighi legali di protezione di tali dati e ha ignorato le aspettative di privacy dei beneficiari dei fondi federali”, tra cui Stati, veterani, pensionati e contribuenti, si legge nella causa.

Il procuratore generale del Connecticut, William Tong, ha dichiarato che non è chiaro cosa il Doge stia facendo con le informazioni contenute nei sistemi del Tesoro.

PUBBLICITÀ

“Questa è la più grande violazione di dati nella storia americana“, ha dichiarato Tong in un comunicato venerdì. “Il Doge è una banda costituita illegalmente da dei tech bros disertori che sta setacciando registri riservati, dati sensibili e sistemi di pagamento critici. Cosa potrebbe andare storto?”.

Il dipartimento del Tesoro ha dichiarato che la revisione riguarda la valutazione dell’integrità del sistema e che non sono state apportate modifiche. Secondo due persone che hanno familiarità con il processo, il team di Musk ha iniziato la sua indagine cercando modi per sospendere i pagamenti effettuati dall’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale, che Trump e Musk stanno cercando di smantellare. Le due persone hanno parlato con AP a condizione di preservarne l’anonimato per paura di ritorsioni.

Intanto, i legislatori democratici hanno richiesto un’indagine del dipartimento del Tesoro sull’accesso del Doge al sistema di pagamento del governo.

Inoltre, sindacati e gruppi di difesa hanno fatto causa per bloccare la revisione del sistema dei pagamenti, per timori sulla sua legalità. Giovedì un giudice di Washington ha temporaneamente limitato l’accesso a due dipendenti con privilegi di “sola lettura”.

PUBBLICITÀ