A TEATRO in scena a: Alessandria, Nichelino, Torino, Bra, Rivoli, Bosconero, Borgaro, Cuorgnè.

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 


ALESSANDRIA. Martedì 11 febbraio “PUCK ” al Teatro Alessandrino.

Prosegue con successo “Puck” la Rassegna di Teatro per le nuove generazioni rivolta alle scuole di Alessandria e provincia, promossa da Comune di Alessandria e Fondazione Piemonte dal Vivo, con la partecipazione di ASM Costruire Insieme e TING, la rete del teatro d’innovazione per le nuove generazioni in Piemonte. La direzione artistica della rassegna è a cura della compagnia Coltelleria Einstein di Alessandria. Martedì 11 febbraio alle ore 10.30 al Teatro Alessandrino di via Verdi 12 ad Alessandria, in scena lo  spettacolo “Il paese senza parole” della compagnia Rosso Teatro di Belluno. Sul palco Marianna Batelli e Alessandro Rossi. Lo spettacolo è opera di Roberto Anglisani e Alessandro Rossi ed è liberamente ispirato all’albo illustrato  “La grande fabbrica delle parole” di Agnès de Lestrade e Valeria Docampo, pubblicato in Italia da Terre di mezzo Editore. La pièce teatrale che unisce danza e prosa ha vinto il premio In-Box Verde.“Il paese senza parole” è uno spettacolo destinato alle scuole primarie: numerosa l’adesione a questo secondo appuntamento di stagione, un’ottima risposta da parte di studenti e scuole del territorio alessandrino. Nel paese dove vivono Philéas e Cybelle non si parla quasi mai: qui le parole vanno comprate e non tutti i bambini possono permetterselo. Così Philéas, quando si innamora di Cybelle, non ha abbastanza soldi nel  salvadanaio per dirglielo. Tre parole riesce a rubarle al vento, e poi ha con sé una parola speciale.  Ma un giorno quel vento torna, più forte e… In scena martedì 11 febbraio ad Alessandria ci sarà quindi  uno spettacolo di narrazione e danza, un racconto sull’importanza delle parole e delle storie da poter raccontare, dove gli occhi e le orecchie possono immaginare mondi nuovi, emozioni che non sono visibili se non attraverso il corpo e il movimento.“Una produzione delicata e originale che porta in scena gesto e parola”, dice Giorgio Boccassi di Coltelleria Einstein.  “Una scenografia essenziale che esalta la danza e il racconto; un libro emozionante che prende vita in scena. L’elegante commistione di narrazione, danza e musiche sono le travi portanti di uno spettacolo poetico.”Il cartellone 2025 della Rassegna Puck  prevede ancora tre spettacoli:  il 18 marzo “La gabbianella e il gatto” (da Sepulveda) di  Federica Sassaroli di Alessandria, il 26 marzo  “Shakespeare, the great rapper” della compagnia In-folio di Milano, spettacolo in lingua inglese e italiana, ed infine l’ 8 maggio “La prima volta che ho fatto bù” della compagnia Onda Teatro di Torino.Per informazioni  www.coltelleriaeinstein.com Tel.  348 8720266 – 340 3339135

NICHELINO . Mercoledì 12 febbraio “L’Avaro Immaginario ” al Teatro Superga.

Mercoledì 12 febbraio al Teatro Superga Enzo Decaro porta in scena “L’Avaro Immaginario” tratto da Molière/Luigi De Filippo per un viaggio nel teatro, quello di Molière in primo luogo, che è anche un viaggio nel tempo, quello del Seicento, un secolo pieno di guerre, epidemie, grandi tragedie ma anche di profonde intuizioni e illuminazioni che non riguardano solo quel tempo. Ed è infine il viaggio, reale e immaginario, di Oreste Bruno e la sua Compagnia di famiglia, quella dei Fratello dè Bruno da Nola, discendenti del grande filosofo Giordano Bruno, una vera “carretta dei comici” viaggiante, tanto cara sia a Peppino che a Luigi De Filippo.

“Tutto è finto, ma niente è falso…” Una massima che al teatro sembra andare a pennello. Il confine tra vero, falso, finto, verosimile, fa parte dell’eredità di giganti come Jean-Baptiste Poquelin, in arte Molière: per lui “il confine tra la rappresentazione teatrale e la vita come teatro, anche vissuto nella realtà quotidiana, è stato davvero sottile” scrive Enzo Decaro nelle note di regia di “L’Avaro Immaginario”.

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

Il testo viene adattato e messo in scena da Decaro, che lo interpreta con Nunzia Schiano e sei attori della Compagnia Luigi De Filippo; le musiche sono di Nino Rota, tratte da “Le Molière immaginarie”, mentre quelle di scena si ispirano a villanelle e a canzoni popolari del 600’ napoletano.

“Il progetto – scrive Decaro – nasce soprattutto da una curiosità ‘artistica’, a sua volta originata dalla constatazione che, a un certo punto della loro carriera, i De Filippo (Peppino e Luigi in particolare) hanno sentito l’esigenza di confrontarsi con il teatro di Molière e il suo genio innovativo, rimasto forse nel suo genere ancor oggi ineguagliato e vivissimo. A riprova, il fatto che, dopo oltre quattro secoli, in occasione della recente ricorrenza del quattrocentenario dalla nascita, si son tenute ovunque celebrazioni, studi e ricerche dedicate al suo teatro e alla sua mai tramontata “comédie humaine”. In particolare, “L’ Avaro” e “Il Malato Immaginario” sono stati i due titoli a cui, una generazione dopo l’altra, i De Filippo, padre e figlio, hanno dedicato seppur con differenti approcci la loro attenzione, sia teatrale che umana”.

“L’Avaro immaginario” è soprattutto il viaggio, reale e immaginario, di Oreste Bruno, da Nola, e la sua famiglia, che è poi anche la sua Compagnia viaggiante di teatranti: è la tipica “carretta dei comici” tanto cara sia a Peppino che a Luigi De Filippo. È il tragitto verso Parigi, verso il teatro, verso Molière. Ma anche una fuga: dalla peste, da una terribile epidemia che ha costretto i Nostri a cimentarsi in un avventuroso viaggio verso un sogno, una speranza o solo la salvezza. Lungo il percorso, quando “la Compagnia” arriva nei pressi di un centro abitato, di un mercato o di un assembramento di persone, ecco che il “carretto viaggiante” diventa palcoscenico e “si fa il Teatro”. E col “teatro” si riesce anche a mangiare, quasi sempre. Infatti, grazie agli stratagemmi di tutti i componenti della famiglia teatrale, si rimedia il pasto quotidiano o qualche misera offerta in monete o, più spesso, qualche pezzo di animale già cucinato offerto come compenso della esibizione sul palco-carretto, manco a dirlo, delle opere di Molière (L’Avaro e il Malato Immaginario sono “i cavalli di battaglia” di cui vengono proposti i momenti salienti, opportunamente adattati al luogo e agli astanti).

Gli incontri durante il cammino, sorprendenti ma non tutti piacevoli, l’avvicinamento anche fisico a Parigi, al teatro di Molière, la “corrispondenza” che il capocomico invia quotidianamente all’illustre “collega”, la forte connessione tra il mondo culturale e teatrale della Napoli di quel tempo (con Pulcinella che diventa Scaramouche) con quella francese, di Molière ma forse ancor più di Corneille (che si celerebbe sotto mentite spoglie dietro alcune delle sue opere maggiori), la pesante eredità del pensiero di uno zio prete di Oreste Bruno, Filippo detto poi Giordano, scomparso da alcuni decenni ma di cui per fortuna non si ricorda più nessuno, e la morte in scena dello stesso Molière poco prima del loro arrivo a Parigi, renderanno davvero unico il viaggio di tutta la “Compagnia di famiglia” commedianti d’arte ma soprattutto persone “umane”, proprio come la grande commedia del teatro.

Biglietti: Poltronissima 35 euro, Platea 30 euro, Galleria 25 euro 011 6279789 biglietteria@teatrosuperga.it www.teatrosuperga.it

IG + FB: teatrosuperga Orari biglietteria: dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19

I biglietti si possono acquistare presso la biglietteria del Teatro Superga, sul luogo dell’evento nei giorni di spettacolo dalle ore 18, online su Ticketone.it

TORINO. Giovedì 13 febbraio Cristallo di Luce un’opera d’arte pubblica illumina Torino al Envi Park.

Cristallo di Luce un’opera d’arte pubblica illumina Torino  giovedì 13 febbraio 2025 ore 18.00 presso l’Environment Park in via Livorno 60, verrà presentata l’opera d’arte pubblica Cristallo di Luce, creata dall’artista Diego Scroppo e curata dall’associazione The Sharing. Questa straordinaria installazione entra ufficialmente a far parte della sezione Luminarie della rassegna torinese Luci d’Artista, consolidando il legame tra arte contemporanea e sostenibilità urbana. L’appuntamento rientra nel progetto Accademia della Luce, un percorso di iniziative e attività che integrano e accompagnano le installazioni luminose sul territorio cittadino sin dal 2018. La comunione tra il Cristallo e Luci d’Artista avviene dunque all’insegna dell’intento condiviso da Torino e da The Sharing di mettere sempre di più le opere d’arte in diretta relazione con gli spazi cittadini e i propri abitanti.Il Cristallo di Luce è un progetto visionario che combina vetro, acciaio e alluminio per rievocare le imponenti forme del paesaggio alpino che caratterizza la landscape torinese. Al suo interno custodisce una pianta d’ulivo, simbolo di resilienza e adattamento, che invita a riflettere sul rapporto tra uomo e natura. Dotata di tecnologia fotovoltaica, l’opera ha una profonda anima sostenibile: è in grado, infatti, di autoalimentarsi e generare energia, fornendo circa 900 kWh all’anno, sufficienti per ricaricare in una giornata 4 e-bike, 45 laptop a ricarica completa e 200 smartphone. Con questo progetto, The Sharing incontra alcuni importanti punti del Sustainable Development Goals (SDG): il miglioramento dell’efficienza globale nel consumo di risorse e nel tentare di scollegare la crescita economica dalla degradazione ambientale, la riduzione entro il 2030 dell’impatto ambientale negativo pro-capite delle città, l’implementazione di strumenti per lo sviluppo sostenibile del turismo.L’opera trova la sua sede permanente all’Environment Park, il Parco Tecnologico di Torino: nessuna casa poteva essere più appropriata del luogo della città dove da oltre vent’anni si lavora per supportare Pubbliche Amministrazioni e imprese nei loro percorsi di sostenibilità e innovazione culturale. La presenza del Cristallo all’interno dell’Environment Park sancisce l’impegno e l’armonia possibili tra arte e impresa, sodalizio che si stabilisce sotto la luce della sostenibilità.Scroppo, dopo gli studi all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, è erede di una tradizione monumentale, con uno stile modernissimo e arcaico al tempo stesso, al pari delle forme che immagina e dei materiali che usa. Le sue creazioni, per molti versi giocate nell’ambito del realismo delle forme e della rappresentazione, sono una brillante sintesi di organico e inorganico, di memoria e innovazione, di eleganza e perturbazione. Per la realizzazione del Cristallo di Luce si è ispirato agli antichi obelischi egizi, richiamando la loro funzione simbolica e spirituale. Con i suoi sette metri di altezza, il Cristallo incarna un dialogo tra luce e ombra, tradizione e innovazione, rappresentando un microcosmo delle tensioni e delle bellezze del nostro pianeta. La base, che riproduce l’ombra tridimensionale del monolite, ospita i pannelli fotovoltaici, creando un paradosso visivo: è nell’oscurità che la luce viene catturata e trasformata in energia.“Parte della mia arte è stata privatizzata, tolta al pubblico. Ma l’arte deve sempre essere pubblica; paradossalmente non appartiene nemmeno all’autore” afferma Diego Scroppo, sottolineando l’importanza della condivisione.Il progetto è stato realizzato nel contesto del bando ART~WAVES della Fondazione Compagnia di San Paolo, volto a promuovere progetti culturali innovativi sul territorio La serata sarà arricchita dalla performance sonora interattiva Suoni nella luce, ideata da Diego Scroppo e Sintetica e curata da The Sharing, che permetterà al pubblico di interagire con l’opera. The SharingAttraverso la produzione, organizzazione di mostre, opere d’arte, eventi, progetti educativi, The Sharing è ormai un punto di riferimento internazionale per la creazione di contenuti artistici legati all’arte digitale, collaborando con organizzazioni, curatori e artisti. Nasce nel 2003 da un’idea originale di Chiara Garibaldi e dei suoi soci fondatori. L’associazione ha la sua base operativa a Torino. 

Prestito personale

Delibera veloce

 

BRA. Venerdì 14 febbraio “Age Pride” al Politeama.

Al Politeama di Bra per scoprire la libertà della terza età Venerdì 14 febbraio va in scena lo spettacolo “Age Pride” di Lidia Ravera

L’età che avanza non è necessariamente un nemico furtivo che da dietro le spalle attende una resa incondizionata. La vecchiaia infatti può trasformarsi in un alleato che regala una libertà imprevista e una vera rivoluzione interiore. È il messaggio lanciato da “Age Pride”, spettacolo teatrale tratto dall’omonimo libro di Lida Ravera, diretto da Emanuela Giordano, in programma per venerdì 14febbraio 2025 (ore 21) al teatro Politeama Boglione di Bra. Un terzo della popolazione italiana è composta da ultrasessantenni, hanno davanti decenni di vita ancora da vivere, non è mai successo prima. È una conquista o una condanna? Perché sia una conquista, spiega la Raver, è necessario liberarsi degli stereotipi che ci rendono pavidi e conformisti. “Age Pride” è una requisitoria contro l’ageismo, ovvero la discriminazione nei confronti di una persona in base all’età. Ce n’è per tutti, dai fissati con la giovinezza a oltranza, ai negazionisti (vecchi sono gli altri), fino a quelli che hanno introiettato i peggiori pregiudizi sul terzo e quarto tempo della loro vita e ne restano prigionieri. No, la vecchiaia non è sterile o degradante, è un compimento, una sfida. E soprattutto è terreno vergine da attraversare ciascuno col proprio passo. La nuova vecchiaia è tutta da inventare. A condurre sul palco questa arringa spietata e commovente in difesa della vecchiaia Alessandra Faiella, accompagnata da Chiara Piazza al violoncello. Gli ultimi biglietti disponibili per lo spettacolo sono in vendita al costo di 23 euro (ridotto 20 euro per gli over 65 e gli under 26) e possono essere acquistati di persona tutti i lunedì dalle 16 alle 19presso il botteghino del Teatro Politeama, in piazza Carlo Alberto, oppure attraverso il sitowww.ticket.it. La stagione teatrale 2024/25 prosegue venerdì 28 febbraio con lo spettacolo fuori abbonamento “La vedova allegra” di Franz Lehár, diretto da Corrado Abbati: senz’altro l’operetta più popolare e più amata in tutto il mondo, questa poggia sulla simpatia di un testo intriso di tematiche che ancora oggi sono tanto care al pubblico: potere, denaro, gelosie, amore. Una vedova miliardaria viene spinta al matrimonio dalla ragione di stato, ma lei sceglierà l’amore, proprio come nelle cronache mondane di oggi. Il costo per gli spettacoli fuori abbonamento è di 15 euro.Tutti i titoli della nuova stagione del teatro Politeama Boglione si trovano sul sitowww.turismoinbra.it. Maggiori informazioni all’Ufficio Cultura e Manifestazioni del Comune di Bra,in piazza Caduti per la Libertà 20, chiamando il numero 0172.430185 o scrivendo aturismo@comune.bra.cn.it.

TORINO. Venerdì 14 febbraio (con replica sabato 15 febbraio e lunedì 17 febbraio )” LA COMMEDIA DELLE 3 DRACME” al Teatro Erba

San Valentino tutto da ridere al Teatro Erba di Torino, il salotto della prosa antica e moderna a due passi dal Po! Sì, venerdì 14 febbraio ore 21  (con replica sabato 15 febbraio ore 21 e lunedì 17 febbraio ore 10) i Beniamini Torino Spettacoli portano in scena un testo che diverte da 2000 anni: LA COMMEDIA DELLE 3 DRACME di Gian Mesturino e Girolamo Angione da Plauto. Si tratta di un atteso ritorno dopo il successo riscosso in estiva e in autunno da questo testo efficacissimo e piacevolissimo. Torino Spettacoli ha infatti una specializzazione nel teatro antico e, in particolare, nel filone dei capolavori plautini.

“La commedia delle 3 Dracme” si caratterizza per venatura ironica e straripante comicità e appartiene al gruppo delle “commedie romanzesche”. La regia è affidata a Girolamo Angione e a Elia Tedesco, quest’ultimo anche protagonista insieme agli altri Beniamini Torino Spettacoli Stefano Fiorillo, Valentina Massafra e Enzo Montesano e ai Germana Erba’s Talents Tommaso Caldarella, Mattia Tarantino, Martina Marrucchiello e Alessia Cargnin. Le coreografie sono di Gianni Mancini.

E’ la storia di un giovane scialacquatore che viene salvato, tramite un benevolo raggiro, da un vecchio amico del padre e dall’immancabile “servo plautino” parassita… l’autore tocca il tema dell’amicizia: il fedele Callicle, per proteggere il tesoro segreto custodito nella casa dell’amico Carmide, è pronto ad acquistarla a sue spese e a sfidare la maldicenza della gente; Lisitele ha buon cuore ed è disposto, pur d’aiutare l’amico Lesbonico, a sposarne la sorella senza dote.

Plauto è immenso, capace di continue sorprese e se ne ama la “vis comica”, la battuta spassosa, la risata che viene dal cuore. La maestria misteriosa di Plauto consiste nella capacità di una costruzione artistica finissima, mantenendo il contatto col reale; nel compiere il miracolo estetico di fondere la raffinatezza dello scrittore forse più aperto della latinità, col mondo della suburra, di scherzare, ma in modo degno di un uomo libero, come annotava Cicerone.

Repliche al Teatro Erba (Torino, c. Moncalieri 241): venerdì 14 e sabato 15 febbraio ore 21 lunedì 17 febbraio ore 10Prezzi biglietti :ven sera: posto unico € 22.50+1.50 – ridotto (under26, over60) € 16.50+1.50speciale (abb, conv, gruppi, persone con disabilità*) € 15+1sab sera: posto unico € 24.50+1.50;ridotto unificato (und26,ov60,abbonati,convenzionati,gruppi,persone con disabilità*)€17.50+1.50

Prestito personale

Delibera veloce

 

*la riduzione per persone con disabilità è estesa a un loro accompagnatore.lunedì  17 febbraio ore 10: posto unico € 9

Informazioni e prevendite: -direttamente al sito www.torinospettacoli.it     -via whatsapp al numero 320.9050142 -alla biglietteria del Teatro Erba di Torino (orari chiamando il numero 011.6615447) -Info: tel. 011.6615447/011.6618404 – info@torinospettacoli.it -tramite il circuito www.ticketone.it

ALESSANDRIA. Venerdì 14 Febbraio “Condominio Mon Amour” al Teatro Alessandrino.

Prosegue la Stagione Teatrale di Alessandria Venerdì 14 Febbraio 2025 al Teatro Alessandrino c’è “Condominio Mon Amour”

Da oltre trent’anni, il vecchio custode Angelo svolge il proprio lavoro con dedizione presso la portineria di un condominio della “Milano-bene”.

Chiama gli inquilini per nome, si occupa della spesa dell’anziano Gaspare e delle paturnie della Signora Biraghi. Custodisce le loro chiavi e i loro ricordi.

Quand’ecco che irrompe nella sua vita un imprevisto. Caterina, un’affascinante signora attraversa di volata l’atrio, spalanca la porta d’ingresso e si para di fronte a lui per annunciargli che… è licenziato.

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

La sua presenza non è più richiesta e verrà presto sostituito da un’App! Un’App?! Gli azionisti parlano chiaro: bisogna capitalizzare, fatturare e quindi automatizzare.

Tuttavia il buon Angelo non è tipo da farsi intimidire e punta i piedi, in una lotta per la sopravvivenza senza esclusione di colpi.

L’atrio del nostro condominio si trasforma, d’incanto, in una scacchiera.

Ogni giocatore muove i propri pedoni cercando di prevalere sull’altro, ricama le proprie strategie per restare a galla in questa folle corsa che chiamiamo “progresso”.

Chi vincerà la partita?

Lo spettacolo racconta l’immensa confusione che vive oggi il mondo del lavoro. Il lavoro, un mostro a mille teste, tra orari impossibili, nuove e paradossali occupazioni e, sempre più spesso, perdita di contatto con la realtà. In questo mondo incontriamo la giungla degli inglesismi tra rider, smart working, pet sitter, media manager e chi più ne ha più ne metta.

Ultimo e non ultimo il grande Convitato di pietra: l’intelligenza artificiale, una sorta di fantasma che sembra un giorno dover seppellire ogni relazione umana e ogni capacità critica.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

Il tutto è raccontato dal punto di vista di Angelo e Caterina. I due si scambiano di continuo i ruoli di vittima e carnefice, in un piccolo condominio, spaccato rappresentativo della nostra vita di ogni giorno.

Si ricorda che i biglietti per lo spettacolo Condominio Mon Amour in scena il 14 febbraio 2025 alle ore 21  al Teatro Alessandrino di Via Verdi 12, si possono acquistare anche on-line su www.teatroalessandrino.it e www.ticketone.it.

RIVOLI. Venerdì 14 e sabato 15 febbraio “Casalinghi Disperati” al teatro San Paolo.

Un nuovo allestimento e una nuova produzione per “Casalinghi Disperati”, spassosa commedia in cartellone venerdì 14 e sabato 15 febbraio al teatro San Paolo di Rivoli(To). La vicenda racconta con ironia e acutezza la quotidianità di quattro uomini alle prese con le difficoltà della vita da separati. Con la brillante scrittura di Cinzia Berni e Guido Polito, questa produzione porta in scena uno spaccato sociale sempre più attuale, in bilico tra comicità e riflessione. Gli attori protagonisti sono Giancarlo Fares, Andrea Catarinozzi, Valerio Giombetti e Stefano Tommasini. La vicenda si snoda su tre uomini che, dopo il naufragio dei rispettivi matrimoni, condividono un appartamento a Torino. L’equilibrio che sono riusciti a instaurare tra turni per le pulizie, la spesa e la cucina viene improvvisamente sconvolto dall’arrivo di Attilio, una guardia giurata appena cacciata da casa dalla moglie. Tra esilaranti nevrosi, crisi sentimentali e tentativi di suicidio – più o meno riusciti – la convivenza si trasforma in una serie di situazioni irresistibilmente comiche, con chiari richiami allo stile della “La Stana Coppia” di Neil Simon. Ma il vero dilemma sarà come riuscire a liberarsi del nuovo e ingombrante coinquilino. La regia, affidata a Nicola Pistoia , esalta il ritmo brillante della commedia, valorizzando la sinergia tra gli attorie sottolineando il contrasto tra l’ilarità delle situazioni e la sottile amarezza delle tematiche affrontate. L’innovativa scenografia – ispirata a una torta nuziale – consente un doppio punto di vista sull’appartamento, rendendo ancora più dinamico lo spettacolo. “Casalinghi Disperati” non è solo una commedia spassosa, anzi, a tratti è molto riflessiva. Infatti invita a una ponderazione sulle difficoltà delle separazioni e sui rapporti tra ex coniugi. La rappresentazione che – pur regalando momenti di grande divertimento – suggerisce che affrontare una separazione con meno astio e più leggerezza possa essere la chiave per voltare pagina, senza cadere in una guerra senza fine. Un appuntamento per chi predilige il teatro brillante e le storie che fanno ridere ma al tempo stesso riflettere. Il sipario si alza intorno alle 21.00, il biglietto di ingresso costa 18.00 euro, maggiori informazioni e prenotazioni si possono avere ai numeri 3894965535 – 3472211204.

BOSCONERO. Sabato 15 febbraio “Tut per Na Prumusiun” al Teatro Civico.

Ridere è garantito: arriva nella serata di sabato 15 febbraio al Teatro Civico di Bosconero(To) la commedia brillante “Tut per Na Prumusiun”. Uno spettacolo brillante, ricco di intrecci, equivoci e tante risate assicurate. La trama è molto semplice e ricorda in certi tratti il famoso film di degli anni Sessanta del regista Billy Wilder “The Apartment”, interpretato dallo strepitoso Jack Lemmon. Placido, un uomo disposto a tutto pur di ottenere la tanto desiderata promozione, le prova tutte per arrivare al tanto agognato obiettivo. La sua strategia? Conquistare i favori del direttore mettendogli a disposizione la casa della madre – momentaneamente in vacanza – per un incontro galante. Potrebbe sembrare un’idea perfetta, ma non ha fatto i conti con eventuali “sorprese” in arrivo. A complicare la situazione ci pensa Susy – sorella di Placido – che decide di sfruttare la stessa casa per un incontro segreto con Giorgio, suo nuovo amante. Quando le due “operazioni clandestine” si sovrappongono, inizia una escalation di malintesi, situazioni esilaranti e personaggi che si incrociano nei modi più imprevedibili. Gli spettatori godranno in abbondanza di risate, due ore di genuina serenità sono assicurate. Una commedia per tutta la famiglia. Lo spettacolo mette sotto i riflettori i piccoli e grandi disastri della nostra vita quotidiana. Il tutto raccontato con brio, ironia e un pizzico di genuina follia. Il sipario si alza intorno alle 21.00 e il biglietto di ingresso costa 10 euro. Maggiori informazioni e prenotazioni si possono avere al numero 3893126525.

BORGARO. Sabato 22 febbraio “Uomini Separati” al teatro Italia.

Appuntamento con la commedia brillante sabato 22 febbraio al teatro Italia di Borgaro Torinese (To). Sul palco uno spettacolo scritto da Rosario Galli per la regia di Tony Skandall :“Uomini Separati”, storia avvincente che esplora le sfide dell’amicizia e delle relazioni sentimentali in un mondo in cui le connessioni si spezzano. La vicenda narra e ruota attorno a quattro amici di lunga data, immersi nelle esperienze dell’essere uomini con una separazione alle spalle. Da chi ha appena iniziato questa difficile fase a chine è immerso da tempo, e chi persiste nel complicato mondo delle relazioni nonostante le avversità. L’ambientazione principale è un appartamento –diviso tra i ricordi di una vita coniugale – e gli scatoloni del trasloco appena iniziato. La commedia affronta con vera originalità e profondità l’attuale panorama delle separazioni, evidenziando la dura realtà di una legislazione che, oltre a infliggere danni psicologici, sembra aggravare ulteriormente la situazione economica degli uomini separati. Un tema toccante, trasformato in uno specchio della vita quotidiana di chi vive l’esperienza della fine di un amore. Il quartetto dei protagonisti riesce a tessere una trama avvincente, concentrandosi sul vero significato dell’amicizia come legame incorruttibile che resiste alle tempeste della vita. Nonostante sembrino vivere mondi paralleli e incapaci di comunicare, trovano un inaspettato punto di incontro nel convincimento comune che le donne perseguano principalmente interessi finanziari. Ad un tratto il palcoscenico viene improvvisamente invaso da Claudia, donna affascinante, portando con sé un vento di cambiamento nella vita dei “separati”. Da quel momento, lo spettacolo si trasforma in un susseguirsi di colpi di scena, culminando in un finale dolce e al tempo stesso malinconico, in cui il valore nobile dell’amicizia viene sollevato con orgoglio, lasciando intravedere ciò che avrebbe dovuto essere, ma purtroppo non è stato. Tra gli attori sul palco spiccano Niko Ferrucci, Alice Mari e Mauro Stante, la regia è affidata a Tony Skandal. Il sipario del teatro si alza alle21.00. Il biglietto di ingresso costa 13.00 euro, ridotto 10.00. Per maggiori informazioni e prenotazioni è possibile contattare il numero 3389832080. Non perdete l’occasione di assistere a questa produzione di Campotheatro. Oltre a ridere riempirà il cuore di vibranti emozioni.

CUORGNE’. Sabato 22 febbraio “Jonathan, il gabbiano che voleva volare” al Teatro Pinelli.

Al Teatro Pinelli continua la magia degli spettacoli per famiglie con “Jonathan, il gabbiano che voleva volare”

Prosegue al Teatro Pinelli la rassegna di spettacoli per famiglie, un appuntamento pensato per offrire ai più piccoli – e ai loro genitori – un’esperienza di teat coinvolgente, educativa e ricca di emozioni. Ogni spettacolo è un viaggio nell’immaginazione, dove storie avvincenti e messaggi profondi si uniscono per regalare momenti di stupore e condivisione. Il prossimo appuntamento è con “Jonathan, il gabbiano che voleva volare”, inscena sabato 22 febbraio alle ore 16:00. Uno spettacolo ispirato al celebre racconto di Richard Bach, che insegna il valore della libertà, della determinazione e della ricerca del proprio sogno. Attraverso una narrazione poetica e immagini evocative, la storia di Jonathan trasporta il pubblico in un viaggio tra cielo e mare, raccontando la straordinaria avventura di un gabbiano che non si accontenta di una vita comune, ma sogna di librarsi in volo più in alto di tutti. Un inno alla passione, alla scoperta e alla capacità di superare i propri limiti. Lo spettacolo, grazie a una messa in scena suggestiva e coinvolgente, conquista sia i più piccoli che gli adulti, toccando corde profonde e regalando emozioni che restano nel cuore.INFO E BIGLIETTII biglietti sono disponibili sul sito www.teatropinelli.it, oppure presso la Biblioteca Civica di Cuorgnè giovedì 8 febbraio dalle 15:00 alle 18:00. Sarà possibile acquistarli anche direttamente a teatro a partire da un’ora prima dello spettacolo.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

🌐 www.teatropinelli.it📧 biglietteria@teatropinelli.it📞 Tel. 351 4321016


Visto da: 49



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi