Riceviamo e pubblichiamo il comunicato diffuso dal Capogruppo consiliare della lista Cambiamo Castello Vincenzo Minardi in merito furti che avvengono nel nostro paese.
Castel Bolognese è divenuto un grande supermercato del furto a cielo aperto, dove bande di ladri indisturbati possono fare incetta di beni nelle abitazioni e nelle aziende, gratis, tutto a spese dei poveri cittadini. La popolazione ha espresso disagio e timore per il ripetersi di furti che mettono a repentaglio la sicurezza di famiglie e imprese. Le persone vivono un senso di abbandono, di frustrazione e di paura e si sentono sempre più inascoltati dalle Istituzioni. Non passano giorni che non ci siano furti o effrazioni in abitazioni e in attività commerciali, non più effettuate da classici ladruncoli, ma da ladri esperti capaci di eludere i migliori sistemi di allarme.
I cittadini castellani, esasperati, hanno fatto presente di essere oggetto di raid pressoché quotidiani, che prendono di mira le abitazioni quando nessuno è in casa. Attraverso i social media diversi abitanti, con messaggi che sono dei veri e propri disperati gridi di aiuto, raccontano una situazione di criminalità diffusa e sfacciata, quasi circondata da un’aurea di impunità.
Le mura domestiche non sono più sinonimo di sicurezza, anzi. Le razzie negli appartamenti e nelle aziende stanno diventando la regola. E quello che rende ancora più inaccettabile la situazione è la sfiducia nelle istituzioni: c’è la consapevolezza che la denuncia fa soltanto perdere tempo per riempire moduli. Perché nessuno si impegnerà per catturare i ladri e non ci saranno provvedimenti per sconfiggere l’assalto.
Non è un sentimento irrazionale, non è una proiezione delle paure: oggi il 99% dei furti in casa restano di fatto impuniti. È un dato choc che trova riscontro nelle statistiche ufficiali degli ultimi anni, elaborate dall’Istat sulla base delle informazioni del ministero dell’Interno: percentuali di molto inferiori al 5% dei responsabili dei furti in abitazione commessi è stato individuato e una fetta consistente di loro se l’è cavata con una denuncia a piede libero.
Una pacchia per i delinquenti. Scassinare porte e finestre gli permette di fare rapidamente incetta di gioielli, orologi, computer, telefonini e contanti. Un bottino facile, praticamente senza rischi. Mentre per chi viene derubato c’è una ferita profonda. Spesso all’irruzione si accompagna lo sfregio, la devastazione gratuita di mobili e oggetti. E in tutti i casi siamo di fronte a un reato traumatico, che lascia un danno psicologico pesante nelle vittime. Anche quando la perdita economica è limitata, si ferisce il senso più profondo della sicurezza. Colpire l’abitazione assume un valore simbolico e culturale molto forte. Violare il luogo dell’intimità domestica può avere un forte impatto sul vissuto delle persone, generando anche traumi profondi.
La rabbia e il senso di impotenza dei cittadini castellani li stanno portando a essere sempre più attenti nel proteggere le loro abitazioni, anche organizzandosi in “camminate” nei quartieri del paese, come già accaduto negli anni passati. Ci uniamo alla preoccupazione dei cittadini, perché questa situazione di insicurezza diffusa può generare una spirale negativa che non può che peggiorare senza un intervento forte e deciso da parte dell’amministrazione Comunale.
Cerchiamo almeno di rendere difficile la vita ai criminali
Già lo scorso anno abbiamo lanciato alcune proposte per aumentare la sicurezza.
Consideriamo l’importanza che la video sorveglianza rappresenta come deterrente per i reati di furto, di carattere vandalico o di altra natura.
In seguito a diverse informazioni pervenuteci di inefficienza del sistema di video sorveglianza attivo nel nostro Comune, dopo attenta verifica, sono emerse diverse criticità che andiamo ad elencare.
Nonostante una spesa di oltre un centinaio di migliaia di euro per la loro istallazione e di altri migliaia di euro annui per la loro manutenzione, almeno il 30% delle telecamere dislocate sul nostro territorio non funziona e il restante, anche in considerazione delle loro caratteristiche tecnico-operative, non è in grado di offrire una visione chiara, in particolare notturna, se non frammentata, rendendo quindi di fatto parzialmente o totalmente inutile l’attività delle stesse, oltre che a privare le forze dell’Ordine di immagini spesso indispensabili per la propria attività investigativa.
Il server centrale, presso il quale giungono le immagini e le registrazioni, non viene monitorato nel corso delle 24 ore e, solamente nel caso in cui venga richiesto, si procede ad una visione dei filmati (come dire “si chiude la stalla quando i buoi sono scappati”).
Il sistema di videosorveglianza, lasciato a se stesso, pertanto non basta.
Necessario è un potenziamento del sistema di illuminazione pubblica nel paese e nelle campagne. Potenziamento, con fondi già stanziati, più volte annunciato, ma ancora non realizzato.
Già lo scorso anno avevamo chiesto di utilizzare il servizio di videosorveglianza sul nostro territorio, non solo a scopo di deterrenza, ma ancor più in collegamento costante H24 con tutte le Forze dell’Ordine, al fine di offrire un reale e costante monitoraggio del nostro Comune.
La possibilità di utilizzare la Polizia Municipale per garantire la sicurezza dei cittadini con lo svolgimento di appositi servizi in collaborazione con le Forze di Polizia e l’Arma dei Carabinieri che possano coprire l’intero territorio H24, attuando un servizio straordinario di controllo del territorio, con gli obiettivi dichiarati di intensificare il rapporto di fiducia con la cittadinanza e prevenire reati contro le cose e l’incolumità pubblica, concentrandosi soprattutto su furti procedendo ad attività di polizia di prossimità a stretto contatto con i cittadini per rendere più tangibile la percezione di sicurezza.
Abbiamo inoltre proposto di reintrodurre, sostenere e potenziare il progetto del Controllo del Vicinato, un progetto di sicurezza partecipata utile ad aumentare il livello di sicurezza urbana attraverso una riscoperta del senso di comunità e di partecipazione.
Si possono inoltre prevedere forme di controllo del territorio e di integrazione della vigilanza, grazie a convenzioni ed accordi con le Associazioni nazionali dei Carabinieri o della Polizia con la previsione di monitoraggi del territorio.
SOLLECITAMO, pertanto, con URGENZA, da parte dell’Amministrazione comunale, in sinergia con la Prefettura attraverso la convocazione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, l’analisi delle problematiche, dei lavori da svolgere e delle iniziative da porre in atto, con l’obbiettivo di arginare e porre fine sul nostro territorio ai reati di furto, aggressioni e atti vandalici.
Il Capogruppo consiliare
Vincenzo Minardi
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