Satelliti, algoritmi e intelligenza artificiale: รจ questa la nuova frontiera nella lotta contro il cambiamento climatico. Si tratta di strumenti che possono aiutare i policy maker ad elaborare strategie per rendere le cittร pronte alla sfida della resilienza.
Latitudo 40 รจ nata nel 2018 come spinoff dellโUniversitร degli Studi di Napoli Federico II โ il nome รจ un riferimento alla latitudine del capoluogo campano โ e sta supportando cittร come Torino, Helsinki e Barcellona nelle strategie di pianificazione e politica ambientale.
Lโazienda sviluppa algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning per estrarre informazioni per il supporto alle decisioni ambientali e climatiche tramite le immagini catturate da satelliti di osservazione della Terra. Le informazioni prodotte possono provenire da amministrazioni pubbliche, pianificatori urbani o gestori di infrastrutture critiche, con lo scopo di gestire i rischi climatici e aumentare la resilienza.
Dellโimportanza strategica della โcomboโ dati satellitari-AI ne parliamo con Gaetano Volpe, cofounder e ceo di Latitudo 40.
Il climate change sta ridisegnando il panorama degli strumenti che possono aiutare le cittร a essere piรน resilienti rispetto alle catastrofi ambientali: che ruolo giocano AI e dati satellitari e soprattutto la loro combinazione?
Lโimpatto del cambiamento climatico sulle cittร รจ evidente nelle notizie quotidiane e ormai nessuna cittร puรฒ sentirsi al sicuro da eventi catastrofici che impattano i cittadini e le infrastrutture. Parliamo di fenomeni estremi come ondate di calore, alluvioni e inquinamento atmosferico e per questo รจ necessario individuare modelli innovativi, semplici, efficaci ed efficienti in grado di rispondere ai rischi di oggi e di domani. In questo contesto la creazione di soluzioni applicative digitali che spingono ai limiti lโintegrazione tra AI e dati satellitari rappresenta una soluzione innovativa per monitorare lโambiente urbano e prevenire i rischi in modo proattivo.
Qualche esempio?
I satelliti, come quelli della costellazione Copernicus, delle costellazioni commerciali ad alta risoluzione o della futura costellazione Iride, forniscono dati essenziali su temperatura del suolo, qualitร dellโaria e cambiamenti nella vegetazione urbana. LโIntelligenza Artificiale elabora queste informazioni, trasformandole in previsioni climatiche, mappe di rischio e strategie di adattamento per le cittร . In questo contesto, il cloud computing come quello di Amazon Web Services offre la potenza di calcolo necessaria per elaborare enormi quantitร di dati satellitari in tempo reale. Con Aws Ground Station si ricevono i dati direttamente dai satelliti, mentre Amazon SageMaker facilita lo sviluppo e il deployment di modelli di machine learning per lโanalisi predittiva dei rischi ambientali. Ed รจ proprio grazie alla partnership ormai consolidata con Aws e alle innovative tecnologie adottate che stiamo trasformando lโutilizzo dei dati spaziali per affrontare sfide globali come il cambiamento climatico, la pianificazione urbana e lo sviluppo sostenibile. Questa combinazione consente di creare un gemello digitale della cittร , anche integrando i dati open delle cittร e quelli provenienti da sensori IoT, di individuare vulnerabilitร urbane, ottimizzare lโuso delle risorse e prevenire danni alle infrastrutture critiche. Passiamo da una gestione reattiva a una proattiva, migliorando la resilienza urbana e la qualitร della vita. LโAI e le tecnologie spaziali possono essere uno strumento per rendere le cittร realmente smart e cognitive e creare strumenti per un furto migliore.
In che modo i dati satellitari contribuiscono al monitoraggio e alla gestione delle risorse naturali urbane e quali benefici ambientali e sociali ne derivano?
Il contributo delle informazioni provenienti da dati satellite per progetti di monitoraggio e gestione di risorse naturali urbani รจ notevole e universalmente riconosciuto, ma le immagini da sole non bastano. Eโ necessario organizzare dei workflow operativi in grado di acquisire le immagini, di estrarre le informazioni rilevati e di renderle disponibili in modo semplice a chi prende le decisioni nelle cittร e nelle organizzazioni. Per gestire efficacemente questi flussi di dati, utilizziamo soluzioni scalabili lโarchiviazione e lโelaborazione serverless nel cloud di Aws. Questo ci permette di concentrarci sullo sviluppo di algoritmi innovativi piuttosto che sulla gestione dellโinfrastruttura.
In che senso?
Lโapproccio fondamentale รจ il passaggio dal concetto di progetto a quello di prodotto, in grado di essere sempre disponibile per un utente con poca dimestichezza tecnologica e questo รจ il lavoro che Latitudo 40 sta cercando di realizzare. Per questo motivo abbiamo sviluppato algoritmi avanzati per lโanalisi della Land Surface Temperature, della Tree Cover Density e del cambiamento dโuso del suolo, fondamentali per monitorare la salute delle cittร . Ad esempio, possiamo individuare con precisione le Urban Heat Islands, aree dove le temperature sono sensibilmente piรน alte rispetto alle zone circostanti, e suggerire interventi mirati come lโaumento della copertura vegetale o lโuso di materiali riflettenti per ridurre il surriscaldamento urbano. Un altro aspetto chiave รจ la qualitร dellโaria e le emissioni di COโ. I nostri nuovi algoritmi permettono di mappare ad alta risoluzione lโimpatto delle attivitร antropiche sulle emissioni, aiutando le cittร a identificare le zone piรน critiche e a sviluppare strategie efficaci per ridurre lโinquinamento. Questo significa, ad esempio, poter valutare lโefficacia delle Ztl (Zone a Traffico Limitato) o delle politiche di mobilitร sostenibile in modo basato su dati reali. Ma non ci fermiamo solo allโanalisi del presente. Grazie allโAI generativa, siamo in grado di simulare scenari futuri di sviluppo urbano, valutando lโimpatto di nuove infrastrutture verdi o politiche di rigenerazione urbana prima ancora della loro realizzazione. Questo consente di ottimizzare le risorse pubbliche e ridurre il rischio di investimenti inefficaci. Il vero beneficio delle nostre soluzioni sta proprio qui: trasformiamo dati complessi in strumenti accessibili e operativi, permettendo alle cittร di essere piรน resilienti, sostenibili e attente al benessere dei cittadini. Non si tratta piรน solo di reazione ai problemi, ma di una gestione proattiva e strategica dellโambiente urbano. E questo, oggi, รจ essenziale per costruire le cittร del futuro.
Latitudo40 ha avviato uno studio sugli incendi a Los Angeles, sviluppando nuovi modelli per lโanalisi del rischio in ambito real estate. Di che si tratta?
Gli incendi in California, e in particolare a Los Angeles, sono un problema globale, con impatti devastanti sullโambiente, sullโeconomia e sulla sicurezza delle persone. Con Latitudo 40 abbiamo voluto affrontare questa emergenza da un punto di vista innovativo, utilizzando le nostre tecnologie per comprendere a fondo il fenomeno e dimostrare come dati satellitari e AI possano fare la differenza nella gestione del rischio. Abbiamo analizzato lโarea per individuare le zone piรน vulnerabili, combinando dati satellitari sulla vegetazione, la temperatura del suolo e i modelli climatici con algoritmi avanzati di analisi del rischio. Questo approccio ci permette di fornire strumenti concreti per la prevenzione, aiutando le amministrazioni e gli operatori del settore real estate a identificare le aree a piรน alto rischio dโincendio e pianificare strategie di mitigazione. Ma non ci fermiamo solo alla prevenzione. Dopo un incendio, la nostra tecnologia permette di quantificare immediatamente lโimpatto, valutando la perdita di vegetazione, le aree colpite e i danni alle infrastrutture. Questo รจ fondamentale per una rapida pianificazione delle azioni di recupero, aiutando cittร e investitori a prendere decisioni basate su dati reali. Continueremo a monitorare Los Angeles nei prossimi mesi per analizzare il processo di recupero della cittร e verificare come lโambiente si sta rigenerando dopo questo evento drammatico. Il nostro obiettivo รจ dimostrare che tecnologie come le nostre non solo aiutano a prevedere e mitigare i rischi, ma forniscono anche informazioni cruciali per una ricostruzione piรน sostenibile e resiliente. La potenza della tecnologia satellitare รจ che possiamo analizzare ogni luogo del mondo dai nostri uffici, senza la necessitร di spostarci dalle nostre scrivanie e mettere in moto una specie di macchina del tempo, che parte dal passato e continua ad analizzare i fenomeni nel futuro.
LโItalia, o meglio, le cittร italiane sono pronte alla sfida?
Attualmente, le cittร italiane non sono ancora del tutto pronte per questa sfida, principalmente a causa della mancanza di una strategia chiara nella pubblica amministrazione sulla trasformazione digitale basata sui dati. Mentre nel Nord Europa vediamo amministrazioni che adottano rapidamente tecnologie innovative per il monitoraggio ambientale, la mobilitร e la gestione delle infrastrutture, in Italia spesso si procede con approcci piรน tradizionali, rallentando il processo di innovazione. Unโiniziativa fondamentale per colmare questo divario รจ il programma Iride, che sta finalmente coinvolgendo pubblica amministrazione e utenti finali nel disegno dei servizi basati su dati satellitari. Questo approccio รจ essenziale per creare soluzioni realmente utili e integrate con le esigenze delle cittร , superando la logica dei grandi appalti affidati esclusivamente ai colossi della system integration, che in molti casi hanno portato a progetti costosi ma di scarso impatto pratico. In Italia, stiamo vedendo un cambio di passo grazie alle startup, che propongono soluzioni agili, innovative e a basso costo, dimostrando che si possono ottenere risultati concreti senza investimenti multimilionari. Le cittร devono comprendere che la vera innovazione non passa solo da grandi infrastrutture digitali, ma anche da servizi smart, accessibili e adattabili alle esigenze urbane in continua evoluzione.
Cosa si puรฒ fare per spingere lโinnovazione?
ร fondamentale favorire il dialogo tra la PA e le startup, creando opportunitร di collaborazione diretta. Se vogliamo che cittร come Napoli e Milano colmino il gap con il Nord Europa, dobbiamo incentivare modelli di innovazione aperti, dove le amministrazioni siano piรน reattive e disponibili a testare nuove soluzioni proposte da aziende emergenti. Solo cosรฌ potremo raggiungere gli obiettivi di efficienza e costruire cittร davvero intelligenti, sostenibili e orientate al futuro. Oggi stiamo avviando il dialogo con una grande cittร italiana, grazie alla visione innovativa dellโassessore allโurbanistica e al suo team, che ha spostato la nostra idea di creare una centrale di monitoraggio urbano con un approccio collaborativo e partecipativo, sul modello degli accordi di collaborazione che abbiamo avviato con le cittร di Tallin e Monaco, che si aggiungono ai rapporti consolidati con Helsinki, Grenoble e Porto.
***** lโarticolo pubblicato รจ ritenuto affidabile e di qualitร *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link