Di fronte all’inerzia e alla sordità delle istituzioni che fingono di non vedere l’emergenza abitativa gli sfollati si sono rivolti ad un Legale e si è attivata anche una procedura di ingiunzione presso il Tribunale di Napoli. L’Avvocato Corrado Di Masi spiega:« Per tutta risposta, lo stesso Sindaco che non si è attivato per recuperare gli alloggi occupati senza titolo e dare risposta al disagio abitativo dei cittadini, tra cui alloggiati in hotel, sta operando una pressione psicologica su coloro che sono ancora ospitati presso le strutture alberghiere, intimando di lasciare le relative stanze, anche in assenza della formalizzazione di uno specifico provvedimento amministrativo».
Ormai è caos sfollati ad Ischia. 60 alloggiati dell’Hotel Miramonte e Mare di Casamicciola Terme tra cui anziani, donne bambini e disabili non sanno dove andare ed entro domani dovranno lasciare l’hotel. Nessuno ha voluto raccogliere il loro grido di aiuti e di dolore, la lista di “proscrizione” è stata comunicata a voce cosi che gli alluvionati isolani se lo ricordassero nel caso gli fosse sfuggito : «Dove dovremmo andare e come? I nostri figli, gente sulla sedia a rotelle, malati anziani e tanti bambini, sono mesi che cercano una casa. Ma ad Ischia non se ne trovano e le case popolari non vengono assegnate, anzi occupate abusivamente. Abbiamo chiesto aiuto alle istituzioni, ma tutti fino ad oggi fanno finta di non sentire e sanno solo dire che dobbiamo andarcene! Ma dove? Sono venuti fin sotto l’hotel, alcuni assessori, dal comune a sgridarci come se fosse colpa nostra non avere una casa. Da dicembre va avanti questa storia di andare e venire dagli hotel» ci dice Francesco che con sua moglie, i loro due figli e suo fratello sono senza casa dal 2017, benché siano tra i primi in graduatoria per l’assegnazione di una casa popolare. Da giorni, da quando è stata dichiarata la cessazione dello stato di emergenza frana 2022, e al momento non si è previsto per finanziare il loro alloggio in hotel, vivono l’incubo di dovere abbandonare l’hotel dove si trovano da oltre due anni, quando la loro casa fu invasa dal fango ora il comune- il commissario vorrebbero che tornassero in quella casa e con loro altri circa 60 sfollati dell’hotel di Piazza Bagni, chiamati a sgomberare le stanze di albergo con ordine perentorio dall’albergatore su disposizione verbale del comune di Casamicciola Terme. Loro però non ci stanno: «dovremmo tornare in case insicure e a rischio, come dicono visto che con il Piano della Ricostruzione hanno detto che siamo tutti in pericolo e stanno demolendo tutto il paese, o dovremo andare in mezzo ad una strada? Noi non viviamo più. Cacciati e maltrattai. Domani i bambini dovrebbero andare a scuola, io a lavorare ed invece devo lottare per un letto. Ma ci rendiamo conto? Poi sentiamo parlare di fondi, investimenti acquisti. E noi? Noi che siamo, numeri, deportati, esuli? Che siamo? A ricostruire le nostre case, a darci un riparo chi deve pensare? Noi siamo solo numeri da sbattere di qua e di la? ». La tensione è altissima in hotel dove la proprietà viene tirata per la giacchetta. Il comune ha comunicato al telefono con il presidente Giovanni Mattera che il commissario Giovanni Legnini non finanzierà gli alloggiati di Casamicciola. L’ente non intende assumere impegni e dunque, l’albergatore dovrà cacciarli. Francesco con la sua famiglia si è rivolta ad un legale scrivendo al Prefetto di Napoli Michele di Bari e per conoscenza allo Stesso Commissario Giovanni Legnini.
GLI SFOLLATI SI RIVOLGONO AL PREFETTO DI NAPOLI, MICHELE DI BARI
L’Avvocato Corrado Di Maso ha portato all’attenzione dell’ Prefetto Di Bari le gravi Problematiche delle famiglie sistemate negli alberghi a seguito degli eventi del 26 novembre 2022. La richiesta è in nome, per conto e nell’interesse degli sfollati stessi. «A causa dei dissesti statici provocati dal terremoto del 21/08/2017, il 22/11/2022– spiega Di Maso parlando ad esempio di Francesco che con gli altri 60 si trova alloggiato all’Hotel Miramonte e Mare è stato sgomberato anche in seguito all’evento franoso verificatosi in tale data- per effetto di quest’ultimo sgombero, a tutt’oggi, la gente si trova sistemato presso l’hotel Miramonte e Mare, in un’angusta stanza di circa 4 mq., destinata a quattro persone, vale a dire insieme alla moglie e due bambini. Da tale evento al mio assistito non è stata data la possibilità̀ di rientrare in casa, né è stata offerta una adeguata soluzione alternativa»
1500 SFOLLATI, 103 ANCORA IN HOTEL
Una situazione terribile che non si augurerebbe a nessuno di vivere eppure, gli sfollati di Ischia oggi vivono l’ennesimo dramma con la seria e concreta ipotesi di finire in mezzo ad una strada se nessuno, il Prefetto in testa, intervenisse. L’emergenza abitativa ad ischia è un dato di fatto, tra sisma ed alluvione sono circa 1500 gli sfollati, circa un centinaio (103) vivono ancora negli hotel. Con Le demolizioni e delocalizzazioni obbligatorie in atto, senza piani CAS e seri piani di delocalizzzazione tra qualche mese saliranno ad oltre 2000 (il dato della gente che perderà casa dopo gli abbattimenti non è stato reso noto si parla solo di oltre 300 immobili da demolire e delocalizzare).
CASE POPOLARI NON ASSEGNATE ED OCCUPATE ABUSIVAMENTE
A questo dramma si aggiunge il fatto che le case popolari disponibili non vengono assegnate e molte, proprio a Casamicciola, sono occupate abusivamente. E’ ancora il caso di Francesco che, però, a seguito dell’Avviso Pubblico 2022, divulgato della Regione Campania, per l’inserimento nell’Anagrafe del Fabbisogno Abitativo e nelle relative graduatorie degli aventi diritto all’assegnazione di alloggi ERP, in data 18/07/2022 ha presentato la relativa domanda in ordine alla quale è stato collocato al terzo posto della graduatoria definitiva dell’ambito territoriale di Casamicciola Terme, pubblicata sul BURC n. 38 del 19 maggio 2023; attualmente per l’emergenza che sta vivendo avrebbe diritto ad una sistemazione prioritaria.Come scrive l’avvocato degli sfollati Di Maso al Prefetto Michele Di Bari: «Considerato che ai sensi dell’art. 13 del Regolamento Regione Campania n. 11 del 28 ottobre 2019 , i Comuni dovevano rendere noto il numero di alloggi disponibili per l’assegnazione; tra gli alloggi disponibili vanno sicuramente considerati anche quelli occupati abusivamente da persone sine titulo e che ai sensi della vigente normativa, ed in particolare dell’art. 30 legge Regione Campania, 2 luglio 1997, n. 18, il sindaco ne deve ordinare il rilascio, agendo coattivamente nei confronti dei predetti occupanti che non ottemperino al rilascio. Il signor Francecso, per il mio tramite, ha formalmente diffidato il Sindaco del Comune di Casamicciola ad adempiere a quanto imposto dal predetto Regolamento Regionale, procedendo ad attivare ogni strumento di legge per addivenire al rilascio degli alloggi di ERP illegittimamente detenuti e dare risposta all’emergenza abitativa sopra descritta. La risposta dell’Amministrazione è stata ermetica: “il sindaco ha già adottato ordinanza di sgombero per gli immobili occupati abusivamente a seguito di segnalazione” e, allo stato, si è ancora in attesa di conoscere l’elenco degli alloggi di ERP con indicazione di quelli occupati sine titulo, per cui si è formalizzato un accesso agli atti finalizzato ad estrarre copia dei fascicoli relativi alle procedure di sgombero attivate per la liberazione degli alloggi occupati sine titulo ed insistenti nel Comune di Casamicciola Terme». Ora Di Maso chiede che intervengano le istituzioni per sanare una palese ingiustizia e mancato rispetto della norma:«Di fronte all’inerzia dell’Amministrazione si è attivata anche una procedura di ingiunzione presso il Tribunale di Napoli. Per tutta risposta, lo stesso Sindaco che non si è attivato per recuperare gli alloggi occupati senza titolo e dare risposta al disagio abitativo dei cittadini, tra cui lo stesso Sig. Francesco, sta operando una pressione psicologica su coloro che sono ancora ospitati presso le strutture alberghiere, intimando di lasciare le relative stanze, anche in assenza della formalizzazione di uno specifico provvedimento amministrativo. Alla luce delle suddette circostanze si invitano i destinatari della presente, ciascuno per la propria competenza e responsabilità̀ ad adoperarsi per fornire una adeguata risposta al bisogno abitativo dell’istante, ma anche delle numerose famiglie che ancora sono costrette a vivere negli alberghi, mediante l’assegnazione di un alloggio pubblico o con altra adeguata soluzione. Si invita, pertanto, il Prefetto di Napoli ed il Commissario Delegato all’Emergenza Ischia a richiamare il Sindaco del Comune di Casamicciola ai suoi doveri, affinché adotti tutti gli strumenti a propria disposizione per liberare gli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica illegittimamente occupati sine titulo e dare risposta al rappresentato bisogno abitativo». Il Legale si dice fiducioso, in attesa di sollecito riscontro, ormai ad Ischia però gli sfollati sono disperati ed hanno anche perso la fiducia. Siamo dinanzi ad una vergogna pubblica manifesta al punto da divenire indecente!
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