Sedicesima giornata, terza di ritorno, in programma per la Serie A1 maschile tra sabato 8 e domenica 9 febbraio. Si inizia con il netto successo sotto la pioggia della Pro Recco che supera 13-5 l’Olympic Roma. Sempre avanti nel punteggio i liguri che, in coabitazione con l’AN Brescia, guidano la regular season. Lo strappo dei campioni d’Italia, avanti 5-2 all’intervallo lungo senza subire reti nella prima frazione (nella seconda si segna solo in più o dai 5 metri), nel terzo tempo con i goal in sequenza di Cannella (mattatore con una tripletta), Haverkampf e Larsen (doppietta per l’americano sempre più nel vivo del gioco di Sukno) che fissano l’8-2 determinante. Leporale rompe il digiuno capitolino prima che il gap torni a dilatarsi con Iocchi Gratta, i bis di Fondelli e Condemi e quello del neo dottore Francesco Di Fulvio, laureatosi in videoconferenza in Management dello Sport e delle Attività motorie. Una tesi sulle strategie innovative di valutazione motoria per coronare un percorso di eccellenza dentro e fuori dall’acqua. A segno per gli ospiti anche Patti, Vidovic, Vitale e Graziosi che pigia il tasto stop sulla partita.
Nel posticipo domenicale l’AN Brescia si impone 17-7 sul CC Ortigia, confermandosi prima a pari merito con la Pro Recco. Alla piscina di Mompiano gara in discesa per i ragazzi di Bovo che infilano sei reti nei primi sei minuti. Carnesecchi e Inaba provano a dare la scossa agli aretusei ma è un fuoco di paglia. Le doppiette di Alesiani e Giri scandiscono il nuovo allungo dei padroni di casa che falliscono sul 10-3 un rigore con Faraglia (parato da Ruggiero). I lombardi, reduci come i siciliani dagli impegni europei, ipotecano presto i tre punti: all’inversione di campo il punteggio li vede avanti con un largo 11-4. Un divario che si amplia di altre tre misure nella seconda parte di gara con la tripletta di Irving. Il miglior marcatore della partita con 5 goal è il grande ex di turno Pippo Ferrero, proscenio tutto in salsa salernitana con la doppietta di Dolce, il ritorno al goal di Del Basso e la seconda marcatura mancina di Campopiano sul fronte biancoverde. Il rigore dell’ex Savona fa calare il sipario sulla contesa che ha visto segnare per gli iblei anche Di Luciano, Cassia e La Rosa. I biancazzurri si divertono pure con Guerrato e Balzarini.
Si conferma al terzo posto la RN Savona che nel derby a tinte ligure a tinte biancorosse supera 15-7 l’Iren Genova Quinto. Per la squadra di Angelini, che prende il largo nella seconda metà del terzo tempo con i goal in sequenza di Rocchi, Occhione, Erdelyi che portano il punteggio sul decisivo 12-5, cinquina di uno strepitoso Merkulov che va tre volte a segno in superiorità numerica nella prima frazione. Nora trova il 4-4 in avvio di secondo tempo poi nuova fiammata dei padroni di casa con Damonte, Rizzo e il russo-croato (7-4 al 16′). Il break si allunga sul 5-0 con Guidi e Vavic, la squadra di Bittarello si affida alla vena in superiorità di Figari (tripletta) ma resta lontana nel punteggio non riuscendo a rientrare dopo l’allungo precedentemente descritto. Le ultime reti dello Sporting le griffano Veklyuk (bis) e l’ex plurititolato con Recco e Nazionale. Il baby Cora e Rocchi ampliano la forbice fino alla sirena. Al festival del goal partecipano anche due volte Occhione per i locali, l’ex Panerai per gli ospiti.
Salda al quarto posto una super Pallanuoto Trieste che manda a segno dieci giocatori di movimento e batte 14-8 il CN Posillipo. La differenza tra le due squadre è soprattutto nel fattore superiorità numeriche: 7 su 9 per i giuliani e 5 su 13 per i rossoverdi. I muli partono forte tenendo chiusa la porta di Lazovic per quasi 10′ (Rocchino sblocca gli avversari poi si farà espellere per gioco scorretto) e conducendo 6-2 a metà della seconda frazione. I rossoverdi si rifanno sotto con i doppiettisti Briganti e Radulovic ma dopo il cambio vasca subiscono un pesante 4-1 nel terzo parziale che gli taglia definitivamente le gambe, con nel mezzo il 5 metri parato da Lazovic a Radulovic. Il massimo vantaggio locale (+5) lo firma Draskovic, top scorer dei suoi con una tripletta insieme all’ottimo Marziali. Aiello timbra il punto dell’orgoglio partenopeo che confluisce nel botta e risposta dell’ultima frazione che non cambia, comunque, le sorti di un incontro già segnato. Il primo goal italiano di Kujacic, Mezzarobba, Petronio e Sedlmayer chiudono il cerchio alabardato. Ci entravano con un timbro ciascuno Mladossich, Podgornik, Razzi e Mansi. A bersaglio per gli ospiti anche Mattiello e Angelone.
Ventisette goal come i punti della De Akker che supera il Posillipo ed aggancia il sesto posto dietro la Vis Nova. Allo “Sterlino” la partita con il TeLiMar Palermo finisce 15-12 con i felsinei che vincono un match in remuntada dopo esser stati sotto di due reti (9-11). Meglio il club dell’Addaura in avvia: la squadra di Baldineti (sostituito da Quartuccio) prova a scappare sul +3 ma viene acciuffata dalla doppietta di Luongo, inframezzato da Andrea Condemi (2). Dopo il 7-7 di metà gara ancora l’iridato ex Settebello prova a imprimere il break e porta insieme all’ex compagno anch’egli campione del mondo Gallo sul 9-7 i compagni. La reazione degli ospiti però è veemente e gli ospiti piazzano il break di 0-4 con doppietta di Marini (terna totale) e punto esclamativo di Pettonati. Muscat (poco prima a segno) esce per proteste e allora la De Akker si affida alle mani prima di Bragantini (tripletta) e Abramson e poi ai fuoriclasse Luongo (cinquina) e Gallo (tris e splendida colomba con due reti in rapida successione) per un 6-0 di parziale che chiude definitivamente la contesa rendendo vana a giochi fatti la quarta rete di Giliberti. Di Lucci l’altra rete del team di Mastrangelo (in panchina il vice Veronesi); ad aprire le marcature per i siciliani era stato Bajic poi timbravano il cartellino gli ex di turno Alfonso e Boggiano.
Torna a smuovere la classifica dopo 12 match senza punti la Nuoto Catania che impone lo stop alla sorpresa Roma Vis Nova che deve sudare le tradizionali sette camicie per inchiodare sul 14-14 i padroni di casa avanti anche di tre reti nel corso del match. Nonostante due rigori falliti (entrambi parati da Correggia a Catania e Vukicevic), i rossazzurri passano in vantaggio nel primo parziale con Ferlito a pochi secondi dal termine dopo un fischio dubbio. Potrebbe esserci ricorso ospite per errore tecnico: Catania ha palla in mano, il tempo finisce e suona la sirena, sul display a bordo vasca di vede chiaramente lo 0. Dunque la sirena, che non poteva essere quella dei 30 perchè l’azione locale era iniziata a 20”, suona prima che Ferlito riprenda la palla sulla parata di Correggia e la rimandi in porta. La Vis Nova, pur impattando i tempi centrali per 4-4, poi è costretta sempre a rincorrere con i padroni di casa che vanno avanti anche 8-5, con Russo il migliore dei suoi autore poi di cinque reti (4 in più). I leoni si affidano al bomber serbo Smiljevic (poker complessivo) e l’ottimo Ciotti che è sempre freddo e realizza 3 dei quattro rigori concessi. Nel finale incandescente Russo riporta sul +2 i compagni ma la Vis Nova la ribalta con Grossi e la doppietta di Ciotti (cinquina e 13-14). L’ultima superiorità viene sfruttata da Catania col time-out della panchina senza Dato espulso, e il pareggio del solito Russo con una bomba dal perimetro a 19″ dal termine. Ad illudere inizialmente gli etnei le doppiette di Vukicevic (più) e Biocanin, gli assoli di Riolo, Giorgio Torrisi e Gulisano. Si iscrivono a referto nella battaglia di via Zurria, remake della Semifinale play-out dello scorso anno che sorrise ai siciliani, anche Antonucci, Woodhead, Salipante e Viskovic per gli ospiti.
Dopo otto giornate smuove la classifica anche l’Onda Forte che pareggia 9-9 in rimonta contro la RN Florentia alla “Nannini”. Dopo il primo quarto in equilibrio (3-3), i padroni di casa imprimono l’accelerazione tra secondo e terzo tempo portandosi sul 7-4 con il break aperto da Cardoni e chiuso da De Mey (bis). L’Onda Forte si affida al centroboa croato Bego (tris) e la buona vena di Faraglia (doppietta) che timbra il -1 a fine terzo tempo. I romani perdono per limite di falli il capocannoniere del campionato Moskov (un solo goal in terra toscana), si salvano grazie a Piccionetti che respinge il rigore di Sordini, fin qui autore di una doppietta, ma non demordono perchè la formazione gigliata si impantana e l’ottimo Francesco Maffei trova il pari a poco più di un minuto dalla fine nonchè doppietta personale ed unico acuto dell’ultimo tempo. Di De Vecchis l’altra marcatura neroverde, ai ragazzi di Minetti non bastano Chemeri, Stocco, Bini e Carlo Di Fulvio per ottenere l’intera posta in palio.Â
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