La domanda da porsi è la seguente: “A che serve oggi fare gli ingenui? Serve a trovare giustificazioni insensate?”.
Per cui, a premessa, serve uscire dall’autoinganno e chiarire, senza indugi, che è in atto da tempo uno scontro a livello internazionale nato dopo la caduta del muro di Berlino. Uno scontro culturale e politico ancora in pieno svolgimento, dove leadership cercano la reciproca legittimazione attraverso l’affidabilità.
Giorgia Meloni, quale presidente del Consiglio, ha oggi l’opportunità di riportare alla luce con successo l’idea storica di Bettino Craxi di dare all’Italia la possibilità strategica di svolgere un ruolo attivo di cerniera politica, economica e culturale nel cuore del Mediterraneo, in rapporto propositivo con l’Africa e i paesi del Medioriente.
Su questo versante l’impegno di Enrico Mattei fu epico e mai dimenticato, non solo in Italia .
L’intuizione di Craxi è ancora viva nel cuore di molti democratici: l’economia e lo sviluppo che sostituiscono le armi e la manipolazione dell’immigrazione selvaggia .La figlia Stefania Craxi nella coalizione del governo attuale ne segna una testimonianza importante.
L’Europa della burocrazia e delle cooptazione come strumento dirigistico nella costruzione delle istituzioni ha ampiamente fallito, perché ha negato il primato della politica .
Il percorso ibrido del dopo la caduta del Muro e stato centrato sulla messa in discussione di equilibri con operazioni di delegittimazione reciproca fatta di disgustosi trasformismi dove la politica e la democrazia a avuto la peggio tutto a favore della gestione della burocrazia delle istituzioni in Europa è anche nel nostro paese.
Ora i nodi di questo perverso percorso che ha accantonato di fatto il “primato della politica” sono arrivati al pettine. L’elezione con un consenso marcato – dopo aver tentato di ucciderlo – di Trump ha evidenziato i termini dello scontro anche con mezzi illegali pericolosissimi .
Trump e il suo governo pongono al centro il tema di confrontarsi con leadership vere, non con fantocci surrogati da ingegnere di finanziamento “ai compagni di merenda”.
Un gioco che ha visto usare i dollari dei cittadini americani per costruire trappole maldestre .
Il presidente Trump ,nel suo paese e in politica estera ,sceglie accordi di sviluppo economico come strumento alternativo alla forza delle armi. Questa scelta strategica si contrappone al club dirigistico di una burocrazia al servizio di poteri fuori dal controllo della democrazia elettiva. Non è una cosa di poco conto e è l’essenza di una vera politica di pace duratura.
Va ben costatato che la burocrazia di questi tempi oggi non è più così centrale rispetto ad un passato ,non lo è più perché le libertà individuali prevalgono sulla violenza della censura da troppo tempo ergognosamente praticata in più settori .
La maggioranza dei giornali in Italia – ma non solo in Italia – è più convergente sulla disciplina che marca i budget delle esigenze del mercato della pubblicità che sul compito di curare una mission che abbia a cuore le notizie vere. Ciò vale anche per le tv.
Così la manipolazione delle notizie trova terreno più fertile e più spazio per giochi carsici perversi .
E va pur preso atto che è saltato uno schema che al di là delle parole di propaganda si basava e aveva regole di casta .
Questo nuovo attuale scenario fa emergere moltissime contraddizioni culturali e politiche . Specialmente in quegli uomini di paglia che presiedono i vertici di istituzioni sono ridotti a liturgie vuote ,blaterano ma non sono considerati autorevoli e stimati dalla popolazione.
Oggi, e ancor più domani ,la chiave di lettura della politica e della geopolitica si potrà interpretare sulla base di quello che per moltissimi anni e stata la pazzesca gestione delle barcate di miliardi di dollari governate in nero da parte del USAID .
La trasparenza e/o l’abolizione dell’USAID sta segnando la bussola in America e nel mondo su come un pozzo nero sia stato alla base di una regressione della cultura politica .
Lo scontro delle istituzioni si potrà solo chiarire se con l’abolizione del USAID gli Usa porteranno a far “mancare l’ossigeno” ai vari compagni di merende” sparsi nel mondo. Si assisterà così a fenomeni politici di “morti naturali “ come conseguenza di una opportuna bonifica salvifica.
C’è solo da aspettare ma il percorso appare segnato e lo sarà ancora di più in Europa dopo il 23 febbraio.
Come sempre la trasparenza nei giochi della politica porta con sé il fenomeno della speranza vera molla di impegno democratico.
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