Il pignoramento del quinto della pensione rappresenta una delle misure piĆ¹ utilizzate dai creditori per recuperare crediti nei confronti di debitori pensionati. Si tratta di unāazione esecutiva che consente di prelevare direttamente dalla pensione una quota pari al massimo a un quinto dellāimporto percepito dal debitore. Questa procedura viene regolata dal Codice di Procedura Civile e dalle leggi speciali che tutelano sia i creditori che i debitori, cercando di garantire un equilibrio tra il diritto al credito e il diritto alla sopravvivenza del pensionato.
Il pignoramento non avviene automaticamente ma deve essere richiesto dal creditore attraverso un procedimento giudiziario. Il tribunale competente emette unāordinanza con la quale impone allāINPS o allāente previdenziale di trattenere la quota stabilita della pensione e versarla direttamente al creditore. Questo iter garantisce che il prelievo avvenga nel rispetto dei limiti di legge e delle esigenze primarie del pensionato.
Inoltre, il pignoramento del quinto della pensione puĆ² avvenire solo se il creditore ha giĆ esperito le procedure di recupero del credito senza ottenere un pagamento spontaneo. CiĆ² significa che prima di arrivare a questa misura, il debitore ha ricevuto solleciti, avvisi e, in molti casi, una diffida formale. Il pignoramento non si applica quindi come prima opzione, ma come ultimo strumento di recupero forzoso, garantendo nel contempo la tutela di chi percepisce una pensione.
Ma andiamo ad approfondire con Studio Monardo, i legali specializzati in cancellazione debiti e pignoramenti della pensione.
Quali pensioni possono essere pignorate?
Non tutte le pensioni possono essere pignorate allo stesso modo. Le pensioni di invaliditĆ , ad esempio, godono di una tutela maggiore rispetto a quelle di vecchiaia. Questo perchĆ© la legge riconosce la loro funzione assistenziale e la necessitĆ di garantire un livello minimo di sostentamento ai soggetti piĆ¹ vulnerabili. Inoltre, esiste una soglia minima, denominata āminimo vitaleā, al di sotto della quale la pensione non puĆ² essere intaccata dal pignoramento. Tale soglia viene determinata annualmente e corrisponde a una quota dellāassegno sociale.
Ć importante sottolineare che il minimo vitale varia a seconda di fattori economici e sociali stabiliti dalla normativa vigente, con lāobiettivo di garantire al pensionato un reddito sufficiente per le spese essenziali, come affitto, utenze e beni di prima necessitĆ . Il pignoramento non puĆ² mai ridurre lāimporto della pensione al di sotto di questa soglia, pena la nullitĆ dellāazione esecutiva.
Un altro aspetto rilevante riguarda la distinzione tra pensioni contributive e pensioni assistenziali. Le pensioni assistenziali, come lāassegno sociale e la pensione di invaliditĆ civile, non sono pignorabili in alcun caso, mentre le pensioni di anzianitĆ e vecchiaia possono essere pignorate nei limiti stabiliti dalla legge. Questo significa che se un pensionato riceve solo un assegno sociale o una pensione di invaliditĆ civile, il creditore non potrĆ rivalersi su tale entrata per il recupero del debito.
Come si calcola il quinto pignorabile?
Il calcolo del quinto pignorabile si effettua sottraendo dal totale della pensione il minimo vitale e applicando la quota del 20% solo sullāimporto residuo. Se, ad esempio, un pensionato percepisce 1.500 euro e il minimo vitale ĆØ fissato a 600 euro, il calcolo si applicherĆ su 900 euro, con una trattenuta massima di 180 euro.
Quali crediti possono dar luogo al pignoramento della pensione?
Non tutti i crediti danno luogo al pignoramento con le stesse regole. Le tipologie principali di crediti che possono portare al pignoramento sono:
- Crediti ordinari (derivanti da prestiti, finanziamenti, debiti bancari, carte di credito, scoperti di conto corrente e contratti di leasing). Questi crediti possono derivare sia da rapporti contrattuali con istituti finanziari sia da obbligazioni con soggetti privati o imprese. Il pignoramento per questa tipologia di crediti segue le regole generali stabilite dal Codice di Procedura Civile, e la trattenuta non puĆ² superare un quinto dellāimporto netto della pensione, garantendo comunque la tutela del minimo vitale del pensionato.
- Crediti alimentari (mantenimento del coniuge o dei figli, obblighi derivanti da separazioni o divorzi, sostegno economico a familiari a carico, incluse le somme stabilite da sentenze di tribunale per la tutela dei minori o di soggetti non autosufficienti). Il mancato rispetto di questi obblighi puĆ² comportare non solo il pignoramento del quinto della pensione, ma anche conseguenze di natura penale nei casi di inadempienza reiterata. La legge impone che queste trattenute abbiano una prioritĆ rispetto ad altri tipi di pignoramento, garantendo la continuitĆ del sostegno economico ai soggetti beneficiari.
- Crediti fiscali (debiti con Agenzia delle Entrate-Riscossione)
Per ciascuna categoria, il pignoramento segue regole diverse, con percentuali che possono variare in base alla natura del debito e alle specifiche disposizioni normative. Ad esempio, per i crediti alimentari, la percentuale di pignoramento puĆ² essere piĆ¹ elevata rispetto a quella applicata ai crediti ordinari o fiscali, data la loro funzione di sostentamento per il beneficiario. Inoltre, nel caso di crediti fiscali, il pignoramento puĆ² avvenire con modalitĆ differenti rispetto agli altri tipi di crediti, seguendo le direttive dellāAgenzia delle Entrate-Riscossione. Ć fondamentale considerare che il calcolo del quinto pignorabile viene effettuato in base allāimporto netto della pensione percepita, al netto di eventuali altre trattenute o oneri giĆ esistenti, garantendo sempre il rispetto del minimo vitale stabilito dalla legge.
Dove avviene il pignoramento della pensione?
Il pignoramento puĆ² avvenire direttamente presso lāente previdenziale, come lāINPS, oppure sul conto corrente bancario su cui viene accreditata la pensione. Se il pignoramento avviene alla fonte, lāINPS trattiene la quota stabilita e la versa al creditore, garantendo che lāimporto pignorato sia conforme ai limiti previsti dalla legge. Questa modalitĆ offre maggiore sicurezza al creditore, evitando ritardi e complicazioni legate alla riscossione del debito.
Se avviene sul conto corrente, il creditore puĆ² bloccare lāimporto disponibile, ma ĆØ tenuto a rispettare il minimo vitale, ovvero la somma indispensabile per il sostentamento del pensionato. Inoltre, il pignoramento sul conto corrente presenta alcune complessitĆ aggiuntive, poichĆ© il creditore deve ottenere unāordinanza del tribunale e notificare lāatto alla banca, che a sua volta dovrĆ verificare lāentitĆ delle somme accreditate e distinguere tra quelle pignorabili e quelle esenti. Ć fondamentale, quindi, per il pensionato monitorare attentamente i movimenti del proprio conto e, se necessario, opporsi in sede legale qualora vengano rilevate irregolaritĆ .
Quali sono i limiti del pignoramento su conto corrente?
Se la pensione ĆØ giĆ accreditata in banca, i limiti del pignoramento sono differenti. Per le somme giĆ presenti sul conto prima dellāatto di pignoramento, il minimo impignorabile ĆØ pari al triplo dellāassegno sociale. Questo significa che, anche in caso di azione esecutiva da parte del creditore, una parte consistente del saldo preesistente rimane intoccabile per garantire le necessitĆ vitali del pensionato. Tuttavia, se il saldo del conto supera questa soglia, il creditore puĆ² procedere con il pignoramento della parte eccedente.
Per le somme accreditate successivamente, invece, si applica la regola del quinto, ma con alcune specifiche. La banca ĆØ tenuta a distinguere le somme derivanti dallāaccredito della pensione da quelle di altra natura, impedendo che il pignoramento vada a intaccare somme esenti per legge. Se il conto corrente ĆØ cointestato, la situazione si complica ulteriormente, poichĆ© il creditore dovrĆ dimostrare quale parte delle somme appartiene effettivamente al pensionato debitore.
Infine, esistono alcune strategie legali che il pensionato puĆ² adottare per proteggere il proprio reddito, come la richiesta di accredito della pensione su un conto dedicato non soggetto a pignoramento o il ricorso alle tutele previste dalla normativa vigente in caso di difficoltĆ economica estrema.
Quali sono le differenze tra pignoramento della pensione e cessione del quinto?
Spesso si fa confusione tra pignoramento del quinto e cessione del quinto. La cessione del quinto ĆØ una forma di finanziamento volontario che prevede la trattenuta diretta sulla pensione, stabilita tramite un accordo tra il pensionato e lāistituto finanziario, mentre il pignoramento ĆØ un atto esecutivo forzoso, attivato dal creditore per recuperare somme dovute.
La principale differenza tra le due forme di trattenuta risiede nella volontarietĆ : con la cessione del quinto, il pensionato decide autonomamente di destinare una parte della propria pensione al pagamento di un debito, mentre il pignoramento viene imposto dal tribunale senza il consenso del pensionato. Inoltre, la cessione del quinto puĆ² essere pianificata e gestita attraverso rate fisse, con condizioni negoziabili e tassi di interesse concordati in anticipo, mentre il pignoramento avviene in base a un ordine giudiziario che stabilisce lāimporto da trattenere.
Un altro aspetto fondamentale ĆØ che la cessione del quinto puĆ² essere richiesta solo entro determinati limiti di etĆ e con il rispetto di specifici parametri di reddito e affidabilitĆ creditizia, mentre il pignoramento puĆ² essere applicato a qualsiasi pensionato debitore, senza restrizioni relative allāetĆ o alla solvibilitĆ . Questo significa che la cessione del quinto ĆØ generalmente utilizzata come una forma di prestito controllato, mentre il pignoramento rappresenta un rimedio per il creditore nel caso di mancato pagamento di obbligazioni pregresse.
Infine, la cessione del quinto ha spesso il vantaggio di non incidere negativamente sulla reputazione finanziaria del pensionato, a differenza del pignoramento, che puĆ² risultare in segnalazioni negative presso le centrali di rischio creditizio, complicando lāaccesso futuro a nuovi finanziamenti.
Come ci si oppone al pignoramento della pensione?
Il pensionato puĆ² opporsi al pignoramento nei seguenti casi:
- Se lāimporto pignorato supera i limiti di legge, il pensionato ha il diritto di opporsi presentando unāistanza al giudice dellāesecuzione. In questi casi, il tribunale puĆ² sospendere il pignoramento e rivedere lāimporto trattenuto, garantendo che non vengano violati i diritti del debitore. Ć fondamentale verificare che il calcolo dellāimporto pignorato sia stato effettuato correttamente, considerando il minimo vitale e le percentuali stabilite dalla normativa vigente. Se il pensionato ritiene di subire una trattenuta eccessiva, puĆ² inoltre avvalersi del supporto di un avvocato esperto per contestare lāatto esecutivo e ottenere una revisione della misura applicata.
- Se vi sono errori di calcolo, il pensionato ha la possibilitĆ di richiedere una verifica dettagliata dellāimporto pignorato. PuĆ² presentare unāistanza al giudice dellāesecuzione per contestare eventuali incongruenze nei conteggi effettuati dallāente previdenziale o dallāufficiale giudiziario. Ć importante raccogliere tutta la documentazione necessaria, comprese le comunicazioni ricevute dai creditori e i dettagli della pensione percepita, per dimostrare eventuali discrepanze. In questi casi, lāassistenza di un legale esperto puĆ² essere determinante per far valere i propri diritti e ottenere una riduzione della trattenuta applicata.
- Se il debito ĆØ giĆ stato saldato, ma il pignoramento ĆØ ancora attivo, il pensionato ha il diritto di richiedere lāinterruzione immediata della trattenuta. In questi casi, ĆØ fondamentale presentare la documentazione che attesti lāavvenuto pagamento, come ricevute, estratti conto o dichiarazioni del creditore. Se il creditore si rifiuta di riconoscere il saldo, il pensionato puĆ² agire legalmente presentando unāopposizione al giudice dellāesecuzione per ottenere la cessazione del pignoramento e, se del caso, la restituzione delle somme indebitamente trattenute. Inoltre, ĆØ possibile chiedere la cancellazione di eventuali segnalazioni negative presso le banche dati creditizie, ripristinando la propria posizione finanziaria. In questi casi, affidarsi a un avvocato specializzato puĆ² facilitare la procedura e garantire la piena tutela dei propri diritti.
Lāopposizione va presentata al giudice dellāesecuzione presso il tribunale competente.
Come incide la legge sul sovraindebitamento sul pignoramento della pensione?
Il Codice della Crisi dāImpresa e dellāInsolvenza (D.Lgs. n. 14/2019) ha introdotto strumenti di tutela per i soggetti sovraindebitati, offrendo nuove possibilitĆ per la gestione delle passivitĆ non sostenibili. La legge permette al pensionato di accedere a procedure di ristrutturazione del debito per ridurre o eliminare il carico economico insostenibile, garantendo una via dāuscita a chi si trova in una situazione finanziaria difficile.
Tra gli strumenti previsti, spicca il piano del consumatore, una procedura agevolata destinata ai soggetti non fallibili, che consente di rinegoziare i debiti in base alle effettive possibilitĆ economiche del debitore. In alternativa, il sovraindebitato puĆ² accedere alla procedura di liquidazione del patrimonio, che consente la vendita dei beni disponibili per estinguere le passivitĆ residue.
Un ulteriore strumento previsto ĆØ lāesdebitazione del debitore incapiente, che consente di ottenere la cancellazione definitiva dei debiti in situazioni di comprovata impossibilitĆ di pagamento. Questo rappresenta una garanzia di protezione per i pensionati che, a causa di condizioni economiche precarie, non sono in grado di saldare i propri debiti. La normativa tutela cosƬ il diritto a una vita dignitosa, limitando le azioni esecutive nei confronti dei soggetti piĆ¹ vulnerabili.
CosāĆØ lāesdebitazione del debitore incapiente?
Lāesdebitazione ĆØ una misura prevista dalla normativa per chi non ha mezzi economici sufficienti a soddisfare i creditori. Con questa procedura, il debitore puĆ² ottenere la cancellazione dei debiti residui, liberandosi definitivamente dagli obblighi verso i creditori e ricostruendo la propria stabilitĆ economica.
Tale istituto consente ai soggetti in grave difficoltĆ finanziaria di essere sollevati dal peso dei debiti pregressi, a condizione che dimostrino lāimpossibilitĆ oggettiva di adempiere ai propri obblighi. Il procedimento di esdebitazione richiede la presentazione di una richiesta presso il tribunale competente, che valuterĆ la situazione patrimoniale del debitore e accerterĆ lāassenza di beni sufficienti a coprire il debito.
Un aspetto importante dellāesdebitazione ĆØ che non tutti i debiti possono essere annullati. Ad esempio, i debiti alimentari, le obbligazioni derivanti da risarcimenti per fatti illeciti e i debiti tributari connessi a violazioni penali non rientrano nella procedura. Tuttavia, per la maggior parte dei debiti di natura civile e commerciale, lāesdebitazione puĆ² rappresentare una soluzione concreta per chi si trova in una condizione di insolvenza irreversibile.
Una volta ottenuta lāesdebitazione, il soggetto non ĆØ piĆ¹ perseguibile per le obbligazioni cancellate, permettendogli di riprendere la propria vita finanziaria senza il costante peso delle azioni esecutive. Questa misura offre quindi unāopportunitĆ fondamentale per i pensionati che non dispongono di redditi o patrimoni adeguati a soddisfare i creditori.
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Tra le sue competenze principali:
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