Trump ha ribadito la sua intenzione: “Mi impegno ad acquistare e possedere Gaza”. Erdogan: “Nessuno può forzare i palestinesi ad andare via”. Haaretz: “Netanyahu vuole sabotare la tregua”. Il 27 febbraio vertice d’emergenza in Egitto
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu pronuncia le sue osservazioni dopo un incontro al Campidoglio degli Stati Uniti
Salvini in Israele, oggi incontrerà due ministri
Oggi il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini sarà in Israele dove ha programmato una serie di incontri istituzionali. Nelle prossime ore, tra gli altri, il leader leghista vedrà il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar e il ministro per la Diaspora israeliano, Amichai Chikli.
La delegazione negoziale israeliana rientra da Doha
La delegazione negoziale israeliana sta tornando da Doha, dove sono cominciate nei giorni scorsi le discussioni sulla seconda fase del cessate il fuoco. Domani il governo israeliano ha in programma un confronto sull’intesa che riguarda anche la liberazione degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas. Lo riporta Haaretz.
Cremlino, “piano di Trump per Gaza? Aspettiamo i dettagli”
La Russia non commenta per ora l’annuncio di Donald Trump di voler controllare la Striscia di Gaza, dicendo che occorre “aspettare di conoscere i dettagli”.
“A questo proposito – ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe – dovremmo aspettare di conoscere alcuni dettagli, per sapere se stiamo parlando di un piano d’azione coerente”. Ha aggiunto che “ci sono 1,2 milioni di palestinesi che vivono lì, e questa è la questione principale”. “Queste – ha insistito Peskov – sono le persone a cui è stata promessa una soluzione statale al problema del Medio Oriente dalle relative risoluzioni del Cs dell’Onu.
Erdogan, il costo dei danni a Gaza è di 100 miliardi di dollari
“Il costo finanziario stimato della distruzione a Gaza è 100 miliardi di dollari. Il motivo di questo alto conto è Israele e il governo di Netanyahu”. Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, aggiungendo che l’amministrazione israeliana dovrebbe pagare per la ricostruzione.
“Invece che cercare un posto per gli abitanti di Gaza che non riesce a sradicare, Netanyahu dovrebbe cercare una fonte per coprire i 100 miliardi di dollari di distruzione che ha causato”, ha affermato il leader turco, come riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara, durante un discorso a Kuala Lumpur, dove si trova in visita ufficiale.
Herzog: “Urgente, cresce la necessità di portare a casa tutti gli ostaggi”
Il presidente israeliano Isaac Herzog, in occasione del 24esimo compleanno di Alon Ohel, uno degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza, ribadendo “l’urgente necessità di portare a termine l’accordo per riportare tutti i nostri rapiti a casa”. La famiglia di Alon ha fatto sapere di aver ricevuto dagli ostaggi liberati le prime informazioni sul figlio, le cui condizioni sono difficili, anche a causa delle ferite riportate durante il rapimento, in particolare a un occhio. “È un giovane uomo e un talentuoso pianista, pieno di vita, speranze e sogni. Dal 7 ottobre è tenuto nell’inferno dei tunnel della prigionia a Gaza, in condizioni orribili: un occhio ferito e altre ferite da schegge. Lui e i nostri ostaggi stanno sopportando torture fisiche e mentali. Le loro vite sono in costante pericolo”, ha sottolineato Herzog. “Le strazianti immagini dei nostri fratelli che tornano dalla prigionia, emaciati e tormentati, evidenzia no l’urgente necessità di portare a temine l’accordo per riportare Alon alla sua amata famiglia, insieme a tutti i nostri ostaggi. Finché l’ultimo non sarà a casa!”, ha concluso il presidente.
Hamas: “Progetti dell’Occidente per Gaza sono spacciati. Li faremo fallire”
L’alto dirigente di Hamas Khalil al-Hayya ha dichiarato che i progetti dell’Occidente – gli Stati Uniti – e del presidente americano Donald Trump per la Striscia di Gaza sono “spacciati”. Lo riporta il Times of Israel. “Li faremo crollare come abbiamo fatto crollare i progetti prima di loro”, ha affermato durante una commemorazione del 46° anniversario della rivoluzione iraniana a Teheran.
Unrwa: “A Gaza palestinesi esposti a temperature gelide”
Molte famiglie nella Striscia di Gaza continuano a essere esposte a temperature estremamente fredde senza un riparo adeguato. Lo segnala su X l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), aggiungendo che a Deir el-Balah, nella parte centrale dell’enclave, e nel nord, duramente assediato per mesi dall’esercito israeliano, molti vivono ancora in tende fatiscenti e rifugi di fortuna che offrono poca o nessuna protezione dal freddo.
Esercito israeliano: “Colpito un tunnel di Hezbollah fra Siria e Libano”
Un caccia dell’aeronautica militare israeliana ha condotto un attacco di precisione su un tunnel sotterraneo che attraversa il territorio fra Siria e Libano e che era usato da Hezbollah per contrabbandare armi nell’area di Beqaa. Lo ha riferito l’esercito israeliano (Idf), aggiungendo che “i militari sono determinati a impedire il ripristino e l’uso di questo tunnel, già colpito in passato”. “L’esercito ha colpito diversi altri siti di Hezbollah contenenti munizioni e lanciarazzi che rappresentavano una minaccia imminente per il territorio libanese. Secondo l’esercito, gli obiettivi colpiti violavano gli accordi tra Israele e Libano. L’Idf continua a operare per rimuovere qualsiasi minaccia allo Stato di Israele, in conformità con gli accordi di cessate il fuoco rimanendo impegnato a rispettare gli accordi e opererà per impedire qualsiasi tentativo di riarmo o ricostruzione della forza da parte dell’organizzazione terroristica Hezbollah”, ha affermato il portavoce dell’esercito.
Le dichiarazioni di Donald Trump sul controllo della Striscia di Gaza
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito la sua intenzione di assumere il controllo della Striscia di Gaza. “Sono impegnato ad acquistare e possedere Gaza. Per quanto riguarda la ricostruzione, potremmo affidarla ad altri stati del Medioriente affinché costruiscano delle sezioni”, ha dichiarato ai giornalisti a bordo dell’Air Force One mentre si recava al Super Bowl. “Altri potrebbero farlo sotto la nostra supervisione. Ma siamo determinati a prenderne il controllo, a occuparcene e a garantire che Hamas non possa tornare. Non c’è niente in cui tornare” a vivere, “il posto è un cantiere di demolizione. Quel che resta verrà demolito”. Trump ha affermato che le nazioni arabe accetterebbero di accogliere i palestinesi dopo aver parlato con lui. Il presidente Usa ha insistito sul fatto che i palestinesi lascerebbero Gaza se ne avessero la possibilità. “Non vogliono tornare a Gaza. Se potessimo offrire loro una casa in un’area più sicura. L’unico motivo per cui parlano di tornare a Gaza è che non hanno un’alternativa. Quando avranno un’alternativa, non vorranno tornare a Gaza” ha detto.
Forze israeliane uccidono un palestinese a Gaza City
Le forze israeliane hanno sparato e ucciso un palestinese nel quartiere Shujayea di Gaza City. Lo riferisce al Jazeera, dopo che i soldati israeliani avevano sparato e ucciso tre palestinesi nel nord della Striscia e un’altra donna anziana nel sud.
Hamas: “Gaza non è una proprietà da vendere e comprare”
Hamas risponde a Donald Trump: “Gaza non è una proprietà da vendere e comprare. È parte integrante della nostra terra palestinese occupata” e i palestinesi sventeranno i piani di sfollamento. Lo ha dichiarato Izzat al-Rishq, membro dell’ufficio politico di Hamas, replicando alle proposte del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sul futuro della Striscia. Lo riporta Times of Israel.
Egitto: “Netanyahu cerca di distogliere l’attenzione da flagranti violazioni”
Il governo egiziano ha condannato le dichiarazioni rilasciate a Fox News dal primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, che ha accusato il Cairo di aver impedito agli abitanti della Striscia di Gaza di lasciare l’enclave prima della guerra.
Il ministero degli Esteri egiziano ha descritto i commenti di Netanyahu come ”accuse e inganni deliberati e inaccettabili che contraddicono gli sforzi compiuti dall’Egitto dall’inizio dell’aggressione a Gaza e la consegna di aiuti umanitari urgenti al popolo palestinese”.
L’Egitto ha stimato in oltre 5.000 il numero di camion di aiuti che sono entrati dall’Egitto dopo il cessate il fuoco, facilitando anche il passaggio di feriti e cittadini con doppia cittadinanza.
Fonti ad Haaretz, Netanyahu vuole sabotare accordo tregua Gaza
Secondo fonti israeliane citate da Haaretz, il premier Benjamin Netanyahu intende sabotare l’accordo di cessate il fuoco e rilascio degli ostaggi dalla Striscia di Gaza. “È uno show – ha detto una fonte – Netanyahu sta segnalando molto chiaramente che non vuole passare alla fase successiva. Sta inviando una squadra senza mandato e senza la capacità di fare alcunché”. I media israeliani hanno infatti riferito dell’invio di una delegazione israeliana a Doha, in Qatar, ma solo per discutere di “dettagli tecnici” dell’accordo di tregua in corso con Hamas e non per avviare il negoziato sulla seconda fase dell’intesa. L’accordo prevedeva che il negoziato sulla seconda fase iniziasse al 16esimo giorno di tregua, ossia lunedì scorso. Un’altra fonte ha ammonito sul fatto che il comportamento di Netanyahu potrebbe mettere a rischio anche l’attuazione della prima fase dell’accordo, avviata il 19 gennaio scorso, che prevede il rilascio di 33 ostaggi nell’arco di 42 giorni: “Il processo sta funzionando, gli ostaggi vengono rilasciati, ma Hamas lo sta facendo con l’aspettativa di una seconda fase, che porti a un cessate il fuoco pieno e al ritiro israeliano da Gaza. Una volta che Hamas si renderà conto che non ci sarà una seconda fase, potrebbe non completare la prima”.
Trump, impegnato a rendere Gaza proprietà degli Usa
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato di essere impegnato ad acquistare e possedere Gaza, ma potrebbe cedere parti del territorio ad altri Stati del Medio Oriente per aiutare negli sforzi di ricostruzione.Trump, che ha rilasciato queste dichiarazioni ai giornalisti a bordo dell’Air Force One, ha causato indignazione mondiale per il suo piano di impossessarsi e riqualificare la Striscia di Gaza. “Ci prenderemo cura dei palestinesi e ci assicureremo che non vengano assassinati. Faremo di Gaza un buon sito per lo sviluppo futuro”, ha detto il presidente Usa.
Erdogan, nessuno può forzare i palestinesi a lasciare Gaza
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan afferma che non ha senso discutere di ciò che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto su un piano per prendere il controllo della Striscia di Gaza. “Dal nostro punto di vista, non c’è nulla di cui valga la pena parlare delleproposte avanzate dalla nuova amministrazione statunitense riguardo a Gaza sotto la pressione della lobby sionista”, ha detto Erdogan in una conferenza stampa come riporta Al Jazeera.”Questo piano è completamente inutile… Nessuno ha il potere di allontanare la popolazione di Gaza dalla propria patria. La popolazione di Gaza continuerà a rimanere a Gaza, a vivere a Gaza e a proteggere Gaza”. In un’intervista con la televisione palestinese questa mattina, anche il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha escluso l’idea di costringere i palestinesi ad andarsene da Gaza. “Lo sfollamento dei palestinesi è inaccettabile”, ha affermato l’agenzia di stampa statale turca Anadolu, descrivendo la proposta di Trump come “storicamente ignorante”.
Trump, ostaggi liberati sembravano sopravvissuti olocausto
Nelle sue dichiarazioni ai giornalisti a bordo dell’Air Force One, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che i tre ostaggi israeliani rilasciati sabato da Hamas, scarni e fragili, assomigliavano agli ebrei nella Germania nazista. Eli Sharabi, Or Levy e Ohad Ben Ami “sembravano sopravvissuti all’Olocausto”, ha detto Trump, secondo diversi giornalisti a bordo. “Non so per quanto tempo ancora potremo resistere”, ha aggiunto.
Proibite in Israele le attività dell’Unrwa. Portavoce, conseguenze catastrofiche
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