112 Day, domani il Prefetto di Brescia in visita alla Sala Operativa del Nue

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112 Day, domani (martedì 11 febbraio 2025) il Prefetto di Brescia in visita alla Sala Operativa del Nue.

La visita del Prefetto in occasione del 112 Day

Domani (martedì 11 febbraio 2025) ricorre la Giornata Europea celebrativa del Numero Unico di Emergenza europeo 112. Il 112 Day è stato infatti istituito a livello europeo al fine di incrementare la conoscenza del servizio e dei suoi vantaggi da parte dei cittadini. In Italia il servizio “NUE -112” è stato inaugurato il 21 gennaio 2010 a Varese con l’attivazione del primo call-center.

Il  Prefetto della provincia di Brescia, Andrea Polichetti, nella giornata di domani, 11 febbraio 2025, alle  12, visiterà, insieme ai Dirigenti della Prefettura, la Sala Operativa del NUE 112 dove saranno presenti i Vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, il Comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, il Responsabile Operativo della C.U.R del NUE 112 di Brescia, Dott. Rainiero Rizzini, nonché il Coordinatore dell’A.A.T. 118 di Brescia, Dott. Fabio Arrighini. Nel 2024, il Numero Unico Europeo delle Emergenze è diventato operativo   anche in Abruzzo, in Puglia e in Emilia Romagna.

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I dati

Oggi 48 milioni di cittadini possono chiedere ogni tipo di soccorso (sanitario, forze di polizia, vigili del fuoco e soccorso in mare): la chiamata viene raccolta, con la garanzia di un accesso multilingue, dalla Centrale Unica di Risposta che, svolte le opportune verifiche, la inoltra, con i dati di localizzazione del chiamante e del tipo di soccorso, alla sala operativa più idonea per gestire l’intervento immediato. Il sistema, in piena coerenza con i requisiti del Servizio previsti dalla normativa europea e recepiti in quella nazionale, presenta dei rilevanti punti di forza che lo rendono prezioso per tutti i cittadini. Tutte le chiamate sono localizzate; questa funzione, in particolare, certamente utile in città, risulta indispensabile per le chiamate provenienti da aree extra urbane dove risulta difficile fornire indicazioni precise e tempestive per essere raggiunti dai soccorsi. Proprio per garantire maggiore accuratezza in questi casi, dal 2022, l’Italia si è adeguata ai migliori standard tecnologici, aggiungendo ai dati di localizzazione provenienti dalla rete telefonica, quelli generati dallo smartphone.

Le Centrali Uniche di Risposta, inoltre, effettuano una rilevante azione di filtro delle chiamate improprie (non di emergenza) pari – nel 2024 – a quasi il 49% del totale delle richieste che consente di concentrare le risorse sugli effettivi soccorsi richiesti. Per comprendere le dimensioni del servizio assicurato è sufficiente evidenziare che, nel corso del 2024, le Centrali Uniche di Risposta, operanti sul territorio, hanno gestito oltre 18 milioni di telefonate, assicurando la ricezione anche delle chiamate di emergenza generate direttamente dalle autovetture in caso di incidente automobilistico grazie al sistema e-call. Nel 2024, le segnalazioni gestite con tale modalità sono state oltre 173 mila, di cui oltre 20 mila per interventi riconosciuti dalla C.U.R. come effettivamente necessari.

L’Italia ha sempre avuto una particolare attenzione a garantire l’accesso delle persone non udenti al servizio di emergenza. Già dal 2021 è attivo il servizio “112Sordi”, erogato su tutto il territorio nazionale, per in non udenti, tramite un sistema completamente gratuito che consente l’utilizzo di una chat testuale in tempo reale, la condivisione della posizione geografica, la possibilità di ricevere immagini utili in attesa dei soccorsi e di rispondere a domande interattive estremamente semplici e veloci. Lo scorso anno, 592 persone non udenti sono state soccorse con questo speciale sistema a loro dedicato.

Un modello sempre più sofisticato

Il modello di Numero Unico di Emergenza Europeo, sviluppato in Italia, fortemente permeato da tecnologie sempre più sofisticate, messe gratuitamente al servizio della sicurezza dei cittadini, esprime una forte collaborazione istituzionale che vede il governo del sistema affidato ad una regia integrata tra Stato e Regioni. Espressione operativa di questo modello è la Commissione consultiva del Ministero dell’Interno nella quale sono rappresentate tutte le componenti del NUE-112 (Ministero dell’Interno, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero della Difesa, Ministero dell’Economia e Finanze, Dipartimento delle Politiche europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ministero della Salute e Conferenza Stato Regioni). A livello territoriale sono, invece, le Prefetture – Capoluogo di Regione – a coordinare i Gruppi di monitoraggio nel cui ambito sono rappresentate tutte le componenti istituzionali coinvolte.

Si tratta di un modello organizzativo che costituisce un unicum per complessità di composizione e vastità di impatto sulla sicurezza dei cittadini europei che è riuscito a coniugare la storia pluridecennale dei numeri di pronto intervento con l’orizzonte di un servizio universale di livello europeo. In ambito provinciale, la C.U.R. 112 di Brescia, nell’anno 2024, ha registra circa 442 mila chiamate.

 

 

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