Il risiko bancario italiano รจ in pieno fermento: UniCredit punta su Banco Bpm, che a sua volta mira ad Anima Holding. Mps vuole Mediobanca, mentre Bper lancia un’ops su Popolare di Sondrio, con Unipol sullo sfondo. Ma il mercato boccia i premi troppo bassi: servono rilanci per convincere gli azionisti. Intesa Sanpaolo resterร davvero a guardare? E se arrivassero sorprese dallโestero?
C‘รจ un vento che soffia forte sul sistema bancario italiano, un vento che profuma di fusioni, acquisizioni e consolidamenti. Il risiko bancario, termine tanto caro agli analisti di Piazza Affari, sta vivendo una stagione particolarmente intensa. In pochi mesi, una serie di operazioni ha acceso i riflettori su istituti storici come UniCredit, Banco Bpm, Mps, Mediobanca, Bper e Popolare di Sondrio. Ma cosa sta succedendo davvero? E quali saranno le conseguenze per il mercato?
UniCredit e Banco Bpm: un’ops per rafforzare il presidio domestico
Partiamo da UniCredit, guidata da Andrea Orcel, che ha lanciato un’offerta pubblica di scambio (ops) su Banco Bpm per un valore di 10,1 miliardi di euro. L’obiettivo รจ chiaro: incrementare la quota di mercato in Italia dal 9% al 15% nei prestiti e dal 9% al 14% nei depositi. L’operazione prevede uno scambio di 0,175 azioni UniCredit per ogni azione Banco Bpm, con un premio iniziale del 14,8%. Tuttavia, come scrive Franco Bechis su Open, il mercato non ha accolto con entusiasmo l’offerta, giudicandola insufficiente: servirebbero 1,231 miliardi di euro in piรน per pareggiare il valore di mercato attuale.
Banco Bpm e Anima Holding: una scommessa sul risparmio gestito
Banco Bpm non รจ solo oggetto di scalata ma anche protagonista attivo, avendo lanciato un’ops su Anima Holding per 1,58 miliardi di euro. L’operazione mira a creare un colosso nel risparmio gestito, con sinergie significative in termini di efficienza e offerta di prodotti. Anche qui il mercato ha reagito tiepidamente, segnalando la necessitร di un possibile ritocco al rialzo dell’offerta.
Mps e Mediobanca: un’ops che agita i piani alti di Piazza Affari
Se UniCredit e Banco Bpm mirano al consolidamento retail, Mps punta all’investment banking con un’Ops da 13,3 miliardi su Mediobanca. L’operazione, come sottolineato da Vittorio Malagutti su Domani, mira anche a rafforzare il controllo su Generali, di cui Mediobanca detiene una quota strategica. Tuttavia, la proposta non รจ stata ben accolta: per rendere l’offerta appetibile, Mps dovrebbe aggiungere almeno 1,48 miliardi di euro.
Bper e Popolare di Sondrio: la risposta di Unipol al risiko
L’ultima mossa in ordine di tempo รจ quella di Bper, che ha lanciato un’Ops da 4,32 miliardi di euro su Popolare di Sondrio. Nonostante la presenza di Unipol tra gli azionisti di entrambe le banche, l’operazione non รจ stata concordata, come ribadito dalla stessa Popolare di Sondrio. Il mercato ha reagito penalizzando il titolo Bper e premiando quello della banca valtellinese, segnale chiaro che l’offerta dovrร essere rivista.
Unipol, il regista silenzioso?
Dietro le quinte del risiko si intravede la mano di Unipol, con il suo presidente Carlo Cimbri che sembra orchestrare mosse strategiche per rafforzare la presenza del gruppo nel settore bancario. L’obiettivo รจ chiaro: creare un terzo polo creditizio capace di competere con i colossi Intesa Sanpaolo e UniCredit-Banco Bpm, se l’Ops di Orcel andrร a buon fine.
Le sfide del risiko: premi inadeguati e reazioni del mercato
Come evidenziato da Bechis, il vero nodo del risiko รจ la valutazione delle offerte. Le ops attuali presentano premi troppo bassi, spesso azzerati dalle dinamiche di mercato. La lezione della storia รจ chiara: senza una componente cash o un adeguato incentivo, รจ difficile convincere gli azionisti. Il caso Intesa-Ubi del 2020 insegna: l’aggiunta di una componente in denaro fu decisiva per il successo dell’operazione.
Il risiko bancario italiano รจ lungi dall’essere concluso. Le prossime settimane saranno decisive per capire se le offerte attuali verranno ritoccate e se emergeranno nuovi protagonisti. Intesa Sanpaolo, per ora spettatrice, potrebbe rientrare in gioco. E chissร che non ci siano sorprese da parte di operatori esteri, attratti da un mercato in fermento. Una cosa รจ certa: il sistema bancario italiano sta vivendo una trasformazione storica, e gli esiti di questa partita influenzeranno il futuro del credito per anni a venire.
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