Nei giorni scorsi la Polizia di Stato ha condotto un’operazione decisiva nella zona di Via Merano per contrastare i reati contro il patrimonio. L’operazione ha portato al sequestro di ingenti quantità di beni di valore e alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di un pregiudicato per ricettazione.
A seguito di approfondite indagini e dei riscontri ottenuti, è stato individuato un soggetto intento a “trafficare” in modo sospetto nei pressi di un furgone bianco di sua proprietà , il cui portellone laterale risultava aperto e al cui interno c’era un individuo. Immediatamente, tramite la centrale operativa della Questura sono state fatte confluire sul posto alcune pattuglie della Squadra “Volanti” della Polizia di Stato.
Al momento dell’intervento l’uomo, identificato per tale O. S., 49enne cittadino bosniaco regolarmente residente a Bolzano, stava sistemando numerosi oggetti all’interno del furgone: tra questi, alcuni “attrezzi da lavoro”, quali 1 piede di porco, 1 tronchese taglia bulloni e 1 mazzola di ferro. O. S. ha fornito versioni contrastanti e poco credibili, dichiarando che gli oggetti non gli appartenevano, ma erano stati lasciati lì dal fratello. Nonostante l’individuo abbia riferito di essere disoccupato e senza fissa dimora, è emerso che il furgone in questione era di sua proprietà e che lui era regolarmente residente in città .
I poliziotti, per chiarire la situazione, hanno perquisito il veicolo in modo approfondito. La polizia ha trovato e sequestrato una grande quantitĂ di refurtiva, inclusi orologi di lusso, profumi di marca e capi di abbigliamento di alta moda.
In merito a quanto illecitamente rinvenuto in possesso dell’uomo, lo stesso ha fornito risposte elusive, confuse e contraddittorie. Nel dettaglio, tra i beni sequestrati vi erano:
- N. 1 borsa “Louis Vuitton” di colore nero in simil pelle;
- N. 1 scatola di due profumi di D&G The One;
- N. 1 scatola di profumo One Million “PACO RABANNE“;
- N. 1 scatola nuova di profumo Armani Code di GIORGIO ARMANI;
- N. 1 paio di scarpe nuove di colore nero marca AM Shoe Company;
- N. 1 tablet di colore bianco marca SAMSUNG;
- N. 1 telefono Apple iPhone di colore nero e grigio con schermo rotto privo di SIM, con cover dorata brillantinata;
- N. 1 collana in perle con chiusura di colore argentata contenuta in una custodia blu in velluto marca LANVIN PARIS;
- N. 1 collana in pietre di colore blu/viola contenuta in una scatola di colore grigio brillantato marca ORO FINO;
- N. 2 orecchini con perle brillantinate, due orecchini con zircone bianco e un cerchietto piccolo in colore argento con piccoli zirconcini, il tutto contenuto in una scatolina di colore blu della gioielleria RIFLESSI;
- N. 1 orologio quadrante nero cinturino in metallo color argento marca MOVADO;
- N. 1 orologio quadrante bianco con cornice colore oro cinturino in pelle marrone marca PRYNGEPS;
- N. 1 orologio quadrante bianco con cornice colore oro e cinturino in pelle marrone marca ZENITH;
- N. 1 orologio quadrante bianco con cornice colore oro e cinturino in pelle nera marca SEIKO;
- N. 2 orecchini in colore argento con perla e zircone contenuti in una scatola rossa di MARANGONI, unitamente a tre quadranti piccoli di orologi (due rotti);
- N. 1 bracciale colore argento formato da due fili intrecciati;
- N. 2 orecchini colore oro a forma di fiore con perline colorate pendenti;
- N. 2 orecchini in perla di colore argento;
- N. 1 ciondolo con dentino di bambino;
- N. 4 anelli in colore argento;
- N. 1 collanina di colore argento senza ciondolo;
- N. 1 braccialetto in colore argento a maglia intrecciata;
- N. 1 ciondolo con quadrifoglio con zirconi bianchi;
- N. 1 collana in color argento con ciondolo con pietre verdi.
All’interno del furgone sono stati trovati e sequestrati, inoltre, circa 500 metri di cavi di rame rubati per un valore di circa 23.000 euro. Tutta la merce rubata è ora sottoposta a ulteriori accertamenti per determinarne la provenienza.
Al termine degli atti di Polizia Giudiziaria O. S. è stato denunciato alla Procura della Repubblica per ricettazione e detenzione di strumenti atti allo scasso.
Il Questore Paolo Sartori ha deliberato l’avvio della procedura di revoca del permesso di soggiorno nei confronti dello straniero al fine di poter emettere successivamente un decreto di espulsione con contestuale ordine di allontanamento dal territorio nazionale.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità *****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link