Vediamo quanto come incide la nuova agevolazione per i soggetti neo iscritti alle Gestioni artigiani e commercianti INPS dopo la pubblicazioni delle regole di contribuzione per il 2025 (sono cresciuti minimali e massimali, in linea con l’inflazione).
Il mese di febbraio è, notoriamente, il mese nel quale si conclude per artigiani e commercianti la contribuzione previdenziale riferita all’anno appena terminato. Entro il 16/2/2025, artigiani e commercianti dovranno versare la quarta ed ultima rata dei contributi personali INPS riferiti al 2024. Nel contempo, la Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024) introduce una significativa agevolazione per artigiani e commercianti che si iscrivono per la prima volta all’INPS nel corso del 2025. Questa misura prevede una riduzione del 50% della contribuzione dovuta per un periodo massimo di 36 mesi.
Vediamo cosa prevede questa importante novità.
Chi può beneficiare della Riduzione dei contributi INPS artigiani e commercianti 2025?
Possono richiedere la riduzione dei contributi INPS 2025:
- I soggetti che si iscrivono per la prima volta nel 2025 alle gestioni degli artigiani e degli esercenti attività commerciali.
- Coloro che dichiarano redditi d’impresa, inclusi quelli in regime forfettario.
Non è necessario aderire al regime forfettario fiscale per usufruire di questa agevolazione.
Durata e condizioni della riduzione
La riduzione è concessa per un massimo di 36 mesi e non è cumulabile con altre forme di riduzione contributiva, quali:
- Il regime agevolato previdenziale legato al regime forfettario fiscale (riduzione del 35%).
- La riduzione del 50% per i pensionati INPS ultrasessantacinquenni, prevista dall’art. 59, comma 15 della Legge n. 449/1997.
Estensione ai collaboratori familiari
L’agevolazione è estesa anche ai collaboratori familiari che si iscrivano per la prima volta nelle medesime gestioni previdenziali.
Modalità di calcolo e accredito dei contributi
L’accredito contributivo segue le disposizioni dell’art. 2, comma 29, della Legge n. 335/1995, che prevede:
- Il pagamento di un importo pari al contributo calcolato sul minimale di reddito.
- L’accredito di tutti i contributi mensili relativi all’anno solare di riferimento.
Se l’importo versato è inferiore al dovuto sul minimale di reddito, verrà accreditato un numero di mesi proporzionale. Per ottenere l’accredito completo di 12 mesi, è necessario versare l’intero importo del contributo dovuto sul minimale.
Come presentare la richiesta?
La richiesta di riduzione deve essere presentata tramite comunicazione telematica all’INPS. Le istruzioni dettagliate verranno fornite dall’INPS nei prossimi mesi.
Aliquote e modalità di versamento 2025
Nel frattempo l’INPS ha emesso la circolare n. 38 del 7 febbraio 2025, fornendo gli importi aggiornati dei contributi dovuti da artigiani ed esercenti attività commerciali per l’anno 2025. Tali importi sono stati determinati sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati.
Contribuzione Dovuta
Per il 2025, il reddito minimo annuo da considerare per il calcolo del contributo IVS è fissato a € 18.555. Le aliquote applicabili sono le seguenti:
- Artigiani: 24%
- Commercianti: 24,48%
Queste aliquote si applicano ai titolari di qualunque età e ai coadiuvanti/coadiutori di età superiore ai 21 anni. Il contributo è dovuto sull’intero reddito d’impresa prodotto nel 2024 per la quota eccedente il minimale di € 18.555.
Il contributo dovuto sul reddito minimale (che include 7,44 euro di contributo maternità) è pari a:
- Artigiani: € 4.460,64
- Commercianti: € 4.549,70
Incremento dell’1% superato il limite di 55.448
Occorre ricordare che le aliquote sopra indicate per artigiani e commercianti superato l’importo di 55.448 devono essere incrementate dell’1%. Per cui le aliquote da applicare in questo caso saranno:
- Artigiani: 25%
- Commercianti: 25,48%.
Il massimale di reddito annuo entro il quale sono dovuti i contributi IVS è pari a € 92.413, elevato a 120.607 per coloro che risultano privi di anzianità contributiva al 31/12/1995.
Termini e modalità di versamento
I contributi per il 2025 devono essere versati utilizzando i modelli di pagamento unificato F24. Le scadenze per il pagamento delle quattro rate dei contributi dovuti sul minimale di reddito sono le seguenti:
- 16 maggio 2025
- 20 agosto 2025
- 17 novembre 2025
- 16 febbraio 2026
L’INPS conferma che le date di pagamento delle rate contributive trimestrali rimangono invariate rispetto agli anni precedenti.
Mentre l’eventuale conguaglio contributivo, nel caso di reddito d’impresa superiore al reddito minimo, dovrà essere versato con lo stesso termine del saldo delle imposte sui redditi e IRAP.
Suggerimenti
Gli studi si avviano verso un periodo di intenso lavoro per quanto riguarda le scadenze contributive con una serie di novità che riguardano da un lato le modifiche degli importi e delle aliquote contributive per l’anno 2025 e dall’altro la possibilità di applicare per le ditte neo iscritte una riduzione contributiva del 50% non cumulabile con altre riduzioni previste.
NdR: abbiamo analizzato QUI le agevolazioni contributive INPS per i forfettari nel 2025
Enrico Larocca
Martedì 11 Febbraio 2025
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