Puntare su un turismo di qualità e garantire un’offerta annuale che favorisca il livello occupazionale oltre a piani economici per sostenere la riqualificazione del settore. Potenziare l’accessibilità dei territori, a partire dalla rete aeroportuale. Fare in modo che il turismo funga da volano per il commercio, settore in sofferenza in molti territori. Sono alcuni dei punti salienti toccati dall’assessora al Turismo e commercio Roberta Frisoni nell’illustrare le linee programmatiche in commissione Politiche economiche, presieduta da Luca Giovanni Quintavalla, che ha ricordato come “settori quali turismo e commercio impattano per oltre il 20% del Pil regionale”.
“Facendo tesoro di strumenti già adottati come la legge regionale sul turismo e quella sullo sviluppo dell’economia urbana – ha premesso Frisoni – lavoreremo insieme su contesti di qualità per tenere vitali i nostri borghi. Dobbiamo partire da un nuovo concetto di accessibilità turistica, facendo crescere i nostri aeroporti, riqualificando le strutture esistenti attraverso un lavoro in sinergia con gli strumenti urbanistici. È inoltre nostra intenzione attivare un tavolo di confronto con tutti i territori e i diversi attori della filiera del turismo per capire quali aspetti possono essere modificati e migliorati”.
Tra i temi posti sul tavolo quello riguardante la normativa Bolkestein sulle concessioni demaniali: “Aspettiamo i decreti sugli indennizzi da parte del governo – ha ricordato l’assessora – e il ruolo della Regione è importante: accompagneremo questo percorso e faremo un decreto puntuale”. “Il nostro modello turismo – ha aggiunto – ha eccellenze che altrove non si trovano. Lavoreremo anche sul tema delle colonie, inserito nella strategia di riqualificazione dell’offerta ricettiva”. “Per l’Appennino – ha continuato – la riqualificazione dell’offerta potrà passare dal connubio con lo sport. Gli stranieri chiedono sempre più esperienze alla scoperta dell’entroterra servono quindi soluzioni ben organizzate sia sul filone del cicloturismo sia sul turismo dei cammini”.
In aperura Frisoni ha rivolto un pensiero a Gianni Indino, presidente della Confcommercio Rimini e del Silb regionale, scomparso sabato scorso: “Ha spronato il territorio in un’ottica costruttiva che sarà il modo in cui potremo lavorare tutti insieme”.
L’intervento dell’assessora ha dato vita a un corposo dibattito in cui è stata evidenziata soprattutto la necessità di migliori collegamenti e il sostegno al piccolo commercio per tenere vivi i territori. Francesco Sassone (FdI) ha evidenziato come “per il sistema aeroportuale regionale al momento non esiste un’ipotesi di un unico gestore per cui serve una politica integrata e servono idee per concretizzare questa opportunità”. Per Marta Evangelisti (FdI) “ci sono aspetti da rivedere sul sistema di trasporto. Un problema che non riguarda solo l’Appennino ma anche la costa, soprattutto per i collegamenti dai centri urbani più grandi alle periferie”.
Vincenzo Paldino (Civici con de Pascale) ha sottolineato: “Va sostenuto il piccolo commercio per il ruolo sociale che riveste in particolare nei piccoli centri e nelle aree periferiche. Ben vengano le agevolazioni per l’accesso al credito”. Secondo Elena Ugolini (Rete Civica) “occorre istituire un fondo regionale per sostenere i piccoli negozi costretti a rallentare l’attività per via di interventi urbanistici come quelli che stanno interessando Bologna”.
Valentina Castaldini (FI) ha sollecitato “proroghe ai bandi per istituire gli hub urbani e di far conoscere la reazione dei vari cluster. Chiarire anche gli intendimenti della Regione sui b&b e sulle imposte di soggiorno”. Per Lorenzo Casadei (M5s) “bisogna concentrarsi sulla qualità del turismo, non solo sulla quantità, tenendo in considerazione anche la qualità della vita dei residenti. Attenzione alle aree interne facendo attenzione a strutturare i servizi”.
Fausto Gianella (FdI) ha posto il tema dei portocanali: “Va fatta adeguata manutenzione per incentivare il turismo delle barche a vela e al tempo stesso garantire la sicurezza degli operatori del mare”. Alberto Ferrero (FdI) ha sollecitato “un potenziamento dei trasporti aerei e ferroviari provenienti dal nord Europa per via dei lavori che interessano l’autostrada del Brennero e che ridurranno inevitabilmente il trasporto su gomma”. Per Francesca Lucchi (Pd) “l’esperienza degli hub urbani va guardata con grande interesse. Abbiamo bisogno di un più facile accesso ai nostri territori e di concentrarci su strategie per dare risposte alla richiesta di lavoro stagionale”.
Ludovica Carla Ferrari (Pd) ha rimarcato che “il commercio serve per non inaridire la vita nei territori. Attenzione anche al commercio su suolo pubblico, realtà spesso sottovalutata ma che manca di attenzione a livello nazionale”. Per Annalisa Arletti (FdI) “lo svuotamento dei centri storici è dato da tanti fattori fra cui la nascita di molti centri commerciali. In questo modo si perde patrimonio economico, sociale oltre che presidio di sicurezza”. Priamo Bocchi (FdI) ha evidenziato come “la frammentazione degli enti per la promozione turistica non giovi al brand ‘Emilia-Romagna’. Tra le varie forme di turismo va sostenuto quello all’aria aperta”.
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