Quale futuro per Pentima? La regione vuole un incontro con l’università per sapere cosa intende fare su Terni

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L’Assemblea legislativa dell’Umbria  ha discusso oggi l’interrogazione a risposta immediata relativa agli   “intendimenti della Giunta regionale in merito al complesso immobiliare di   Pentima (Terni)”, presentata dal consigliere Paola Agabiti (FdI).

Illustrando l’atto in Aula, Eleonora Pace (FdI) ha spiegato che “la   Regione Umbria è proprietaria del complesso immobiliare denominato ‘ex   Ancifap’, sito a Terni in località Pentima Bassa. Il complesso immobiliare   necessita di significativi interventi di riqualificazione architettonica,  strutturale e funzionale degli edifici e degli spazi esterni, di manutenzione   ordinaria e straordinaria. Il pieno recupero del sito di circa 40 mila mq  garantirebbe la valorizzazione di una porzione di patrimonio regionale di  particolare pregio architettonico e consentirebbe di realizzare in Umbria un  polo della formazione per implementare, qualificare e sviluppare l’offerta  formativa, didattica e universitaria attualmente esistente. La Regione Umbria  – ha detto ancora Eleonora Pace – nel 2022 ha promosso un protocollo d’intesa con il Comune di Terni e   l’Università di Perugia per il potenziamento e la valorizzazione delle  strutture del Polo Scientifico Didattico di Terni, per rispondere ai bisogni   degli studenti, delle imprese e della cittadinanza e consolidare e potenziare  l’offerta didattica universitaria, la formazione professionale e la   presenza della fondazione Its Umbria Academy nel territorio ternano. La  Regione ha destinato 20 milioni alla riqualificazione del polo: un primo   stralcio dei lavori da 3 milioni, relativi al Centro di formazione  professionale e gli adiacenti locali palestra, è stato assegnato. Nonostante tutto ciò, all’interno del Programma di Governo XII legislatura non vi è  alcun riferimento alle politiche di gestione del patrimonio regionale. E   l’assessore regionale allo sviluppo economico ha recentemente dichiarato di  voler , allo stato,  sospendere l’iter intrapreso per non meglio precisati  approfondimenti anche in ordine alle ricadute dell’investimento, comunque  concordato anche con l’Università degli Studi di Perugia. Chiediamo quindi  alla Giunta di conoscere quali siano gli intendimenti relativamente al  complesso immobiliare di Pentima, in particolare se sussiste la volontà di  continuare a dar corso al protocollo d’intesa sottoscritto . Se è intenzione della Giunta favorire la crescita e lo   sviluppo dell’offerta formativa ed universitaria a Pentima, e se sono state programmate interlocuzioni con l’Università di Perugia e la  fondazione Its Umbria Academy, che ha più volte manifestato interesse alla  gestione. E anche se la Giunta ritiene che la realizzazione  di un polo all’avanguardia per la formazione e la ricerca nel sito di   Pentima in stretta connessione con il tessuto produttivo locale e regionale,   il potenziamento della presenza e in particolare dell’offerta formativa e  didattica dell’Università degli Studi di Perugia nella città di Terni,   oltre alla presenza di corsi Its, sia strategico per le dinamiche di crescita   e sviluppo del territorio”.

L’assessore Francesco De Rebotti ha risposto di “non aver mai parlato di   sospensione del progetto ma solo di approfondimento. Quando si spendono 17 milioni che rappresentano uno dei più ampi interventi nella città di Terni,   oltre che valutare l’aspetto tecnico, credo che sia necessario un  aggiornamento in merito al concetto di valorizzazione che vogliamo dare. Per   questo serve un aggiornamento con l’Università di Perugia che dovrà  scegliere quale profilo adottare su Terni, anche per eventuali nuovi corsi di  cui si sente parlare. Un incontro che vorrei fare la settimana prossima.

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Inoltre è necessario un nuovo coinvolgimento di tutti i soggetti in campo  per accompagnare la parte di investimento con un protocollo di didattica e formazione che individui una prospettiva condivisa per la vicenda di Pentima   che, come sappiamo tutti, ha una collocazione non semplice. Quello che intendiamo è un progetto che dialoghi con Terni e rappresenti un valore  aggiunto per il territorio, che ne diventi un motore di sviluppo. C’è da   dare senso ad un investimento massiccio che si sta attuando sulla parte  strutturale, facendo emergere la visione che abbiamo insieme a tutti quei  soggetti coinvolti. Attualmente siamo nella fase attuativa di un primo  stralcio da 4 milioni di euro che è stato affidato per la riqualificazione  della porzione edilizia che oggi è ad uso di Arpal e l’adiacente palestra.

La consegna dei lavori è prevista per il 21 febbraio 2025. questa è la   parte che è già operativa. Poi c’è il secondo stralcio di 17 milioni. A   seguito delle copiose infiltrazioni dello scorso novembre e dicembre, si sta   valutando il trasferimento delle aule nei capannoni a ridosso della mensa e   l’utilizzo della palazzina ex Isrim. L’importo dell’intervento è di   5.5 milioni di euro. Entro l’anno si procederà con la rimozione dei   rifiuti rimasti. Negli spazi lasciati liberi potrebbero trovare posto Umbria  Academy e altri soggetti privati con start up che hanno manifestato interesse  a lavorare vicino ai laboratori universitari”.

Nella sua replica Pace si è detta “felice che gli approfondimenti della  Giunta abbiano mostrato che la strada intrapresa era quella giusta,  sia sul   piano infrastrutturale che sul modo di riempire le strutture. Monitoreremo  che il processo venga portato avanti perché Terni ha sempre puntato molto su  Pentima. Auspichiamo che questo sia uno di quei filoni sui quali ci si muova   insieme per portare nuovi frutti alla comunità ternana”.



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