Achille Lauro in quel di Sanremo 2025 rende omaggio agli Incoscienti giovani

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 


L’amore è come una pioggia sopra Villa Borghese
E noi stiamo annegando, naufragando è un romanzo
Sono solo a fare a botte con gli amici miei
Sto strisciando verso il letto e non ci sei

È un ritorno ambizioso quello di Lauro, dopo l’esperienza a X-Factor e anni a cercare la quadra giusta per evolvere. «A ridosso del 2020 ho pubblicato tre dischi – 1969, 1990 e 1920 – ho fatto il giro dell’ultimo secolo a livello musicale, ho prediletto creatività e spontaneità per creare brani sempre diversi e al contempo ho cercato la mia identità, capendo ciò che mi piace e dove voglio andare», ha commentato. Le premesse sono state il grande cantautorato italiano e quello romano, il mondo dei Settanta, Ottanta e Novanta, le canzoni cantate al mare con i genitori.
L’approdo è in continuo movimento, come il prossimo album, che definisce «sperimentale» e verrà accompagnato dalla nascita di una fondazione, «Ragazzi Madre, con cui aiuteremo i giovani in difficoltà». L’estetica del brano sanremese attingerà a piene mani al mondo di Dolce & Gabbana: «Ho avuto la fortuna di collaborare con Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Abbiamo riflettuto su chi fossi io oggi, ci abbiamo messo dentro il mio legame con Roma e tutta la maestria e lo stile di cui solo gli italiani sanno essere testimoni», ha ulteriormente precisato.

Amore mio veramente
Se non mi ami muoio giovane
Ti chiamerò da un autogrill
Tra cento vite o giù di lì
Di amore muori veramente
Se non ti amo fallo tu per me
Ti cercherò in un vecchio film
Per sempre noi incoscienti giovani

Roma come fil rouge della nuova esperienza sanremese

Roma non è solo il fil rouge del brano sanremese, della bambina che guarda al mondo dalla periferia. Non è nemmeno solo l’omaggio alla Dolcevita felliniana. Ma è anche una Capitale e un modo di esperirla che condivide con Elodie, compagna di gara e sua compagna nella serata delle cover. Insieme, infatti, sul palco dell’Ariston porteranno un tributo alla città eterna in cui c’è dentro anche una A mano a mano che mescola Lucio Dalla e Rino Gaetano («l’arrangiamento è più mondo Cocciante con piano voce e archi, mentre l’interpretazione forse è più vicino a Gaetano»). Sulla scelta di duettare con Elodie dice: «Da anni volevo collaborare con lei, per la sua storia, perché sono vicine le nostre provenienze, perché entrambi abbiamo vissuto ciò che cantiamo, quel poetico dramma romano, tipico di chi è cresciuto nelle periferie di Roma». Così Lauro ha proposto A mano a mano perché «sono cresciuto, a Montesacro, a Basilio, quei quartieri di Roma in cui Rino Gaetano è venuto a mancare e dove ogni anno c’è la festa , è il simbolo della mia adolescenza. Lei invece ha proposto Folle città, una canzone ricercata che narra di una città da cui non si riesce mai ad andare via, sia fisicamente che mentalmente»

Cosa c’è dentro la poetica di Achille Lauro?

Imperturbabile e affamato, Achille Lauro racconta con entusiasmo ciò che sarà e non sembra essere scalfito dai recenti gossip che coinvolgerebbero lui, Fedez e Chiara Ferragni. «In questo momento così bello cerco di lasciare i gossip a chi ha solamente questo per esistere. Io, grazie a Dio, vivo ancora nel mondo dei grandi sogni, dei grandi sognatori. Alienato e impegnato a compiere tutti i miei progetti, a viaggiare. Si parla tanto di violenza sulle donne e bisogna rendersi conto che questo chiacchiericcio non è tanto diverso. Personalmente preferisco dedicarmi alla creazione», ha commentato. Trasgressivo, irriverente, provocatorio. Ma anche riflessivo, spiazzante, esploratore di nuove fonti cui attingere, come furono in fondo Madonna, David Bowie, David LaChapelle. Se essere iconici divide, allora è come se Achille Lauro a pagare questo scotto fosse ancora una volta pronto. «In fondo è un po’ come la musica: ad alcuni la tua piace, ad altri no…è meritocratica, no?». E così lui in questo nuovo venire al mondo, ci mette dentro il suo passato: la madre che si dedicava ai più deboli, il suo impegno a supporto di ospedali e case famiglia, la fondazione, la periferia e i ragazzi cresciuti come lui e cui sente di voler restituire, da fortunato, qualcosa. Ma anche il presente, l’oggi. «È prima di tutto la vita mia che in studio condivido con la mia squadra. Ci piace provare a raccontare bene un vissuto, in definitiva. E questo sono riuscito a farlo al meglio in questi anni di lontananza dalla musica, perchè ho anche potuto perdermi all’estero. Ovvero vivere in un mondo come Los Angeles in cui non esistevo, potevo andare al supermercato, stavo in fila fuori dai locali, potevo anche essere rimbalzato tranquillamente».

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

Tornerà anche l’inseparabile Boss Doms?

Achille Lauro sta facendo ciò che gli piace e lo si coglie dal brillìo negli occhi che ha nel raccontarlo. Sanremo, ancora una volta sarà palco di questo suo esperire, di questa italianità, di questi 2000 anni di storia di un popolo «di pensatori, di filosofi, di persone che conoscono cos’è il bello». Sul palco l’eterno alleato Boss Doms non ci sarà stavolta, «ma sarà sempre con me, lui è un genio visionario, vede oltre il presente, gli voglio un bene dell’anima. E stiamo lavorando tantissimo alla musica dietro le quinte». In scena, intanto, avrà un’ambientazione retrò, «uno schianto tra I can’t help falling in love e il grande cantautorato romano».
Nel frattempo, Achille Lauro continua a non dormire in quella notte che per lui è «l’apice del processo creativo, quando il mondo dorme». Quella in cui i più sognano e lui, quei sogni da un altro mondo, preferisce portarli alla ribalta dei live, il 29 giugno e 1 luglio al Circo Massimo di Roma, e nel settimo disco di prossima uscita. Ma – c’è cascato di nuovo, per parafrasarlo – più ancora, ancora una volta, all’Ariston, su quell’ancora una volta “suo” palco, il più ambito d’Italia.

LEGGI ANCHE:

Chi vince Sanremo 2025 secondo l’IA, i dati streaming, i social e i bookmaker

Sanremo 2025: chi canta cosa, le regole, le cover e i duetti, i super ospiti, i conduttori e molto altro ancora

Come Sanremo è diventato il nostro antidoto alla solitudine

Shablo a Sanremo è anche l’inizio di Oyster, la nuova etichetta di Guè e del produttore

Matematica dei testi delle canzoni di Sanremo 2025, una ricerca scientifica e divertente

SANREMO MEMORIES: 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 202220232024

Microcredito

per le aziende

 

+ SANREMO

+ MUSICA

Torna a CULTURA



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Microcredito

per le aziende