gli importi per chi lavora all’estero

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Pubblicati gli importi delle retribuzioni convenzionali 2025 per chi lavora all’estero. I aggiornati vanno considerati per il calcolo dei contributi e delle imposte dovute

Sono stati pubblicati anche per il 2025 gli importi delle retribuzioni convenzionali in favore delle lavoratrici e dei lavoratori italiani impiegati all’estero.

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Le tabelle aggiornate con i valori da considerare per il calcolo dei contributi e delle imposte sul reddito da lavoro dipendente relativi all’anno in corso sono indicate nel decreto del Ministero del Lavoro pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

La novità interessa diverse categorie di lavoratori e lavoratrici: operai, impiegati, quadri e dirigenti di vari settori.

Retribuzioni convenzionali 2025: gli importi per chi lavora all’estero

Come ogni anno, anche per il 2025 arriva l’aggiornamento delle retribuzioni convenzionali per i lavoratori e le lavoratrici all’estero.

I valori aggiornati al 2025 sono indicati nel decreto del Ministero del Lavoro e del Ministero dell’Economia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 febbraio.

Ogni anno, infatti, come previsto dall’articolo 4 del decreto legge n. 317/1987, i due Ministeri devono definire le tabelle con le retribuzioni convenzionali per i lavoratori e le lavoratrici italiane che svolgono la propria attività all’estero. Retribuzioni che non possono essere determinate in misura inferiore ai contratti collettivi nazionali dei settori di riferimento.

Si tratta in particolare dei lavoratori e delle lavoratrici italiane che operano all’estero, in Paesi non comunitari con i quali non sono in vigore accordi di sicurezza sociale.

I valori aggiornati annualmente devono essere presi in considerazione ai fini del calcolo dei contributi e delle imposte sul reddito da lavoro dipendente, secondo quanto stabilito dal comma 8-bis dell’articolo 51 del Testo Unico delle imposte sui redditi.

I valori indicati nel decreto valgono quindi per i periodi di paga dal 1° gennaio al 31 dicembre 2025.

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Le retribuzioni convenzionali si applicano per il lavoro dipendente prestato all’estero in via continuativa per almeno 183 giorni in un anno, anche non continuativi.

Retribuzioni convenzionali 2025: a quali categorie si applicano?

Tutti i soggetti che svolgono attività lavorativa all’estero secondo i requisiti specificati nel TUIR, dunque, per i periodi di paga 2025 devono fare riferimento alle tabelle aggiornate indicate nel decreto 16 gennaio 2025.

I valori sono in aumento rispetto a quelli dello scorso anno e, come di consueto, sono suddivisi in base alle categorie di lavoratori e lavoratrici a cui si applicano:

  • operai e impiegati;
  • quadri;
  • dirigenti;
  • giornalisti, con cinque diverse fasce di riferimento.

Tutte le categorie, ad esclusione dei giornalisti, sono poi ulteriormente ripartite in base ai diversi settori di attività elencati di seguito.

Per gli operai e impiegati gli importi sono determinati in relazione ai seguenti settori:

  • industria;
  • industria edile;
  • autotrasporto e spedizione merci;
  • credito;
  • assicurazioni;
  • commercio – terziario;
  • trasporto aereo;
  • agricoltura;
  • industria cinematografica;
  • spettacolo;
  • artigianato.

Per quanto riguarda i quadri, invece, le retribuzioni sono divise per fascia e per i seguenti settori:

  • industria;
  • industria edile;
  • autotrasporto e spedizione merci;
  • credito;
  • agricoltura;
  • assicurazioni;
  • commercio – terziario;
  • trasporto aereo.

Infine, le retribuzioni per i dirigenti sono classificate in base ai seguenti settori:

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  • industria;
  • industria edile;
  • autotrasporto e spedizione merci;
  • credito;
  • agricoltura;
  • assicurazioni;
  • commercio – terziario;
  • trasporto aereo.

Come precisato all’articolo 2 del decreto, per i lavoratori a cui si applicano diverse fasce di retribuzione, la retribuzione convenzionale imponibile è determinata in base al confronto con la fascia di retribuzione nazionale corrispondente.

Nel caso di assunzioni, risoluzioni del rapporto di lavoro, trasferimenti da o per l’estero nel corso del mese, i valori convenzionali individuati nelle tabelle sono divisibili in ragione di 26 giornate.

Le tabelle con i valori aggiornati al 2025 sono disponibili in allegato al decreto del Ministero del Lavoro, disponibile di seguito.

Ministero del Lavoro – Decreto del 16 gennaio 2025
Determinazione delle retribuzioni convenzionali 2025 per chi lavora all’estero

Le retribuzioni convenzionali sono da considerare anche per l’erogazione del trattamento ordinario di disoccupazione nel caso di lavoratori italiani rimpatriati.

Attenzione: la Legge di Bilancio 2025 ha abolito il regime agevolato che permetteva di ottenere l’indennità di disoccupazione a lavoratori e lavoratrici che rientrano in Italia dall’estero. Da gennaio, quindi, i lavoratori e le lavoratrici che perdono il lavoro all’estero e tornano in Italia non possono più ottenere l’indennità di disoccupazione. Saranno valutate solo le domande relative alle cessazioni avvenute fino al 31 dicembre 2024

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