Regione, il «Miamigate» e un’altra strana coincidenza: il curatore della mostra scelto già un mese prima che vincesse la gara

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Prestito personale

Delibera veloce

 


Può un assessorato avere doti profetiche? Può cioè affidare, senza alcuna delibera o atto formale, un incarico alla persona che un mese dopo vincerà la gara per quello stesso incarico battendo a tavolino la concorrenza con un ribasso dello 0%? È quello che sarebbe successo, stando a quanto si legge nelle carte, nella controversa missione a Miami, costata poco più di mezzo milione di euro di cui oltre la metà (267.180 euro) è finita nelle tasche di Cristiano Seganfreddo, creativo vicentino che vanta un antico rapporto con il direttore di Pugliapromozione, Luca Scandale.

La circostanza emerge oggi e potrebbe essere oggetto di approfondimenti quando Scandale tornerà davanti alla Commissione regionale Sviluppo economico. L’audizione del direttore era programmata per domani ma è stata rinviata a causa dell’indisponibilità dell’assessore al turismo Gianfranco Lopane, impegnato a Sanremo. Formalmente all’ordine del giorno firmato dal presidente Francesco Paolicelli c’è un altro argomento, cioè l’inchiesta che ha coinvolto il predecessore di Scandale, Matteo Minchillo; ma i consiglieri, di opposizione come di maggioranza, sono certi che il «Miamigate» terrà banco quando Scandale tornerà davanti alla commissione.

Andiamo con ordine e ricostruiamo la vicenda dall’inizio: il 15 aprile 2024 Pugliapromozione affida direttamente, senza gara, il primo incarico a Seganfreddo (l’impresa, cointestata con la moglie, si chiama Politi Seganfreddo srl). Si tratta della pubblicazione Puglia Contemporary Land, rivista che racconta le storie di alcune imprese artigiane del design pugliese in occasione della Design Week di Milano. La pubblicazione viene stampata in 8.000 copie (messe in vendita a 20 euro l’una) e viene pagata dalla Regione Puglia con i fondi europei Poc, destinati allo sviluppo del sistema produttivo. Il progetto si conclude e il 14 giugno Pugliapromozione emette un certificato di conformità e chiude formalmente ogni rapporto con Seganfreddo.

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale

 

Passano alcuni mesi e il 16 ottobre l’assessorato allo Sviluppo economico pubblica un avviso: le imprese artigiane che vogliono esporre i propri prodotti alla Miami Design Week possono partecipare a una missione finanziata dalla Regione Puglia. A selezionare le imprese, dice l’avviso firmato dalla dirigente regionale del servizio internazionalizzazione Francesco Zampano, sarà l’insindacabile giudizio del curatore della missione: Cristiano Seganfreddo. E qui cominciano a rivelarsi le doti profetiche dell’assessorato: in quel momento, a metà di ottobre, nessun atto formale ha incaricato Seganfreddo di quel compito importante, ovvero la selezione di 10 imprese sulle 21 richiedenti, la scelta dei manufatti e la loro spedizione a Miami in una manifestazione collaterale alla Design Week. Non c’è una determina, non c’è una procedura, non c’è un impegno di spesa.

Passa oltre un mese, durante il quale Seganfreddo e il suo staff lavorano: scelgono le 10 imprese che voleranno oltreoceano, ne scartano altre 11, selezionano i prodotti che verranno esposti, organizzano le spedizioni e inviano gli articoli a Miami. Si arriva così a pochi giorni prima della missione internazionale e ancora non c’è un atto formale di affidamento della curatela. Il 21 novembre Pugliapromozione rende noto di aver invitato tre aziende a presentare i preventivi. Tra i servizi richiesti ci sono anche la selezione delle imprese che esporranno a Miami, la scelta dei manufatti, la spedizione oltreoceano: ovvero il lavoro già svolto da Seganfreddo. E se dovesse vincere qualcun altro? Mistero.

L’avviso firmato da Scandale è perentorio: «Alla luce dell’elevata esposizione nazionale e internazionale, istituzionale e di immagine della Regione Puglia nell’evento in parola, gli operatori economici invitati a presentare offerta sono qualificati, specializzati nei servizi di che trattasi e caratterizzati da precedenti e soddisfacenti esperienze». Peccato che non tutte le imprese invitate sembrano soddisfare queste stringenti caratteristiche: la prima impresa è un’associazione culturale, la Art Promotion di Corato, che organizza il Festival del cinema europeo a Lecce; la seconda è una sas con 3mila euro di capitale sociale, Comunicazione sas di Simone Grisolia, la cui ultima manifestazione è la Sagra della Far’nedd di Castellaneta. Due realtà degne di rispetto, ma senza alcuna esperienza di eventi al di fuori dei confini regionali. Difficile che possano competere con la terza impresa invitata, ovvero la «S editions», società vicentina con solide basi a Milano il cui rappresentante legale è proprio Cristiano Seganfreddo. E infatti le prime due imprese non si presentano nemmeno e la «S Editions» di Seganfreddo si aggiudica l’affidamento. Pugliapromozione ha fissato l’importo a base d’asta soggetto a ribasso, 139.000 euro più iva, cioè 169.580 euro. Esattamente la cifra che offre la «S Editions» di Seganfreddo: un ribasso dello 0%, tuttavia sufficiente a vincere a tavolino, giusto in tempo per la Miami Design Week, che inizia da lì a cinque giorni. Vengono così validate le doti profetiche dell’assessorato allo Sviluppo economico che già a metà di ottobre aveva indicato Seganfreddo per alcuni dei servizi che la società di Seganfreddo avrebbe vinto a fine novembre.

Una circostanza che sorprende anche Francesca Zampano, la dirigente regionale che ha firmato l’avviso. «L’oggetto dell’affidamento non l’ho ancora visto, perché Pugliapromozione non ci ha ancora trasmesso la documentazione – spiega -. Ritengo però che non possa essere stata remunerata la selezione delle aziende e la scelta dei prodotti: questo mi sento di escluderlo». Eppure il contratto con «S Editions» cita testualmente la «selezione delle aziende e dei prodotti presso Alcova Miami» tra i servizi che Pugliapromozione ha pagato a Seganfreddo. «Lei ha avuto modo di leggere il contratto? Io non l’ho ancora letto. Se avessi fatto io la procedura le avrei saputo rispondere», conclude la dottoressa Zampano. Rimane quindi per ora inspiegabile il caso di chiaroveggenza dell’assessorato allo Sviluppo economico, uno dei più solidi feudi del presidente Michele Emiliano, guidato da Alessandro Delli Noci, uomo di fiducia del governatore. Così come uomo di strettissima fiducia del governatore è Luca Scandale, il direttore di Pugliapromozione che ha controfirmato le procedure che nel giro di otto mesi hanno portato 267.180 euro nelle tasche di Cristiano Seganfreddo, valido professionista nonché direttore della Fondazione che organizza il Premio Marzotto di cui proprio Scandale è stato consulente per quattro anni.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Conto e carta

difficile da pignorare