Massimiliano Lisa annuncia uno sciopero della fame per salvare il Museo Leonardo3

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Milano – “Se il nostro appello alla politica non verrà ascoltato, il 1°marzo, in occasione del dodicesimo anniversario dall’apertura del Museo Leonardo3 in Galleria, inizierò lo sciopero della fame. In segno di protesta civile e non violenta”. Lo ha annunciato Massimiliano Lisa, direttore e co-fondatore del Museo Leonardo3, a margine di una conferenza stampa presso la struttura. La sua decisione arriva a seguito di un contenzioso con il Comune di Milano che rischia di compromettere il futuro del museo, famoso per la sua esposizione interattiva dedicata a Leonardo da Vinci.

Il successo della mostra “Il Cavallo, Il Mazzocchio e il Volto del Maestro”

In occasione della conferenza, il direttore ha ricordato i numerosi successi del museo, citando in particolare i 42.000 visitatori della mostra temporanea “Il Cavallo, Il Mazzocchio e il Volto del Maestro”, che ha celebrato il legame storico tra Leonardo e Milano. La mostra, curata dal Centro Studi Leonardo3 e con la supervisione di Martin Kemp, ha ricevuto recensioni entusiastiche e ha riscosso un notevole successo.

Appello alla politica: “Non possiamo chiudere per burocrazia”

Massimiliano Lisa ha poi criticato l’assenza di risposte concrete dopo i suoi appelli al Sindaco di Milano e le lettere aperte di Martin Kemp, pubblicate sui principali quotidiani. “Siamo nel giusto e siamo pronti ad avviare azioni legali, ma non possiamo permettere che la politica locale e nazionale ignorino l’importanza culturale e storica di questo museo”, ha dichiarato Lisa. Il direttore ha poi esteso il suo grido d’aiuto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Premier Giorgia Meloni, al Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e a tutte le istituzioni che possono fare la differenza per garantire la sopravvivenza di Leonardo3.

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Sciopero della fame: una proposta di protesta civile e non violenta

Massimiliano Lisa ha comunicato che, se la situazione non cambierà, inizierà uno sciopero della fame il 1° marzo, in occasione del dodicesimo anniversario del museo. La protesta mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sul rischio di chiusura di una realtà culturale unica al mondo, che non solo attrae visitatori ma offre anche un contributo importante alla ricerca scientifica e alla divulgazione di Leonardo da Vinci.

Un patrimonio culturale minacciato: il rischio di perdere 25 posti di lavoro, tra contenziosi e sfratto

Il museo si trova al centro di un contenzioso con il Comune di Milano. Nel 2023, l’Amministrazione comunale ha contestato la collaborazione tra Leonardo3 e il concessionario della Galleria, sostenendo che si trattasse di una subconcessione non autorizzata. Sebbene la questione sia ancora in sospeso, il Comune ha chiesto lo sfratto, sospeso solo dal TAR. Se la situazione non si risolverà, il museo potrebbe essere costretto a chiudere.

La chiusura del museo non sarebbe solo un duro colpo culturale, ma anche un danno economico per Milano. La perdita di Leonardo3 significherebbe la fine di un centro di ricerca unico e l’abbandono di un importante polo attrattivo per turisti e cittadini. Inoltre, la decisione potrebbe lasciare senza lavoro venticinque famiglie, coinvolgendo indirettamente altre cinquanta persone nell’indotto.

Martin Kemp sostiene il Museo: un appello internazionale alla politica

Il celebre storico dell’arte e consulente scientifico del museo, Martin Kemp, ha espresso il suo pieno sostegno a Massimiliano Lisa e al museo. In una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, ai membri del Governo e alle autorità locali, Kemp ha sottolineato l’importanza di Leonardo3 come centro di ricerca di eccellenza, che merita di essere sostenuto e protetto. “Questo museo è un patrimonio culturale che rappresenta un valore unico per Milano e per il mondo intero”, ha scritto Kemp, esortando il Comune di Milano a rivedere la sua posizione.

Il Museo Leonardo3: un’eccellenza culturale a Milano

Dal 2013, il Museo Leonardo3 è diventato un punto di riferimento per la cultura milanese e internazionale, attirando ogni anno oltre 270.000 visitatori. La sua esposizione permanente, che include oltre 200 modelli interattivi e ricostruzioni funzionanti delle macchine di Leonardo, ha contribuito a far conoscere al pubblico il genio del Maestro con un approccio innovativo e altamente educativo.



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