Milazzo, si discute del finanziamento perduto ma a Bastione l’impianto sportivo è abbandonato. E Italiano parla di “Parentopoli”

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STAI LEGGENDO MILAZZO 24. Da settimane si parla dei 250 mila euro che il comune deve restituire al Ministero concessi nel 2006 come contributo per un impianto sportivo a Bastione, meno attenzione è stata, però, posta sui mezzo milione di euro utilizzato dall’attuale amministrazione Midili per costruire l’impianto oggi invaso dalle sterpaglie e mai utilizzato. A ricordarlo è il consigliere di opposizione Lorenzo Italiano, lo stesso sotto accusa per il primo finanziamento (ricopriva la carica di sindaco) e che in un video pubblicato sulla sua pagina facebook (vedi in basso) allarga il discorso a quella definita una presunta “Parentopoli”. «Invece di gestirla in proprio e renderla fruibile alla comunità con tariffe sociali, l’hanno assegnata ad un privato, l’Asd Tennis school Milazzo, per un canone di 3700 euro l’anno: circa 10 euro al giorno. Meno dell’affitto di ora di un campo da tennis – chiosa Italiano – guarda caso tra i soci fondatori del sodalizio ci sono il fratello e la cognata del vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici (Santi Romagnolo, ndr)». Nulla di irregolare ma che mette pepe a tutta la vicenda politica che sta appassionando i milazzesi che seguono le vicende di palazzo dell’Aquila.

L’impianto, inaugurato in pompa magna nell’estate 2023, infatti, è stato assegnato la gestione decennale con una regolare bando di gara alla società sportiva all’Asd Tennis school Milazzo” che ha sede proprio a Bastione ed ha presentato una offerta economica di 3.700 euro l’anno, con un rialzo del 22 per cento rispetto al canone annuale posto  a base di gara di 3000. All’epoca il legale rappresentante era Alberto Grosso, successivamente sfiduciato dai soci.
Alla gara hanno partecipato altre quattro società (Polisportiva Mignolo Asd, Bonaccorsi srl, società agricola e Asd Nuovo circolo tennis e vela) che però sono state escluse. L’unica ad avere i requisiti è stata dunque l’Asd Tennis School Milazzo”. Ma chi c’è all’interno del sodalizio? A rispondere è Lorenzo Italiano che quando ha tentato di prendere l’argomento nella seduta di lunedì scorso, l’aula si è svuotata portando alla chiusura dei lavori: «Una struttura che non nasce per la comunità di Bastione ma – su decisione dell’amministrazione comunale – nasce per essere gestita dai privati. Guarda caso tra i soci fondatori dell’unica società che ha i requisiti è quella fondata dal fratello e dalla cognata del vice sindaco (Massimo Romagnolo e Rosaria Sottile, ndr) dell’assessore ai Lavori Pubblici (Santi Romagnolo, tuona.

L’aggiudicatario oltre all’offerta economica ha presentato una offerta migliorativa finalizzata ad eseguire interventi sulla struttura che già accoglie un  campo da tennis, palestra all’aperto, pista da running di 250 metri, docce e servizi igienici anche per disabili e parco inclusivo, oltre al parcheggio.

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LE MIGLIORIE. Nello specifico, l’Asd “Tennis school Milazzo”, oltre a prendere in concessione l’area antistante l’impianto attualmente adibita ad area verde con lo scopo di renderla funzionale all’area oggetto della concessione, si è impegnata a realizzare un secondo campo da tennis,  un campo  da Pickleball;  ad installare un impianto di videosorveglianza; di aprire  un Punto Ristoro e una sorta di  Club House.

Migliorie che non sono state realizzate visto che a distanza di mesi non è stato mai firmato l’atto di affidamento della struttura all’associazione di Bastione. Il presidente Grosso, infatti, è stato sfiduciato. L’area è invasa da sterpaglie dopo una pulizia straordinaria, a quanto pare fatta dal comune, in occasione della visita di una delegazione regionale che doveva verificare la realizzazione dei lavori tramite fondi Po Fesr 2014-2020. Grosso la settimana scorsa ha rinunciato alla gestione ma se la decisione sia valida lo dovrà decidere il tribunale visto che ufficialmente sarebbe stato sfiduciato e non avrebbe più titolo. Tra l’altro anche la società sportiva barcellonese che aveva concesso il cosiddetto “avvalimento” (accordo che ha contribuito ad avere i requisiti necessari per essere ammessa alla gara) l’avrebbe revocato. A quel punto – senza un cambio in corso d’opera – il comune dovrebbe bandire una nuova gara visto che Asd Tennis school Milazzo era l’unica partecipante con i requisiti. E si ricomincia da capo.

IL CAMPO DA RIFARE. Ma anche quei c’è un problema. Secondo quanto si sostiene in una comunicazione del Asd Tennis school Milazzo il campo da tennis realizzato dal comune presenta criticità e per sistemarlo occorrerebbero decine di migliaia di euro, secondo gli esperti converrebbe rifarlo nuovo. GUARDA IL VIDEO DI LORENZO ITALIANO IN BASSO


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