Dal 23 febbraio al 4 marzo 2025, Santu Lussurgiu, antico borgo di montagna ai piedi del Montiferru, ospiterà la storica manifestazione di Sa Carrela ‘e Nanti, uno degli eventi più suggestivi del Carnevale sardo. Questa corsa a cavallo, che affonda le sue radici nel tardo Medioevo, rappresenta uno degli appuntamenti più attesi della tradizione locale e regionale, capace ogni anno di richiamare migliaia di visitatori desiderosi di vivere da vicino un’esperienza di grande fascino e adrenalina. Sa Carrela ‘e Nanti, che si svolge nella vecchia via principale del paese, Via Roma, è più di una semplice corsa: è un concentrato di coraggio, maestria e tradizione che si rinnova ogni anno, trasmettendo la forza di un’antica ritualità ancora viva nella comunità.
L’edizione 2025 si preannuncia ricca di novità, a partire dalle misure di sicurezza, pensate per proteggere sia i cavalieri che gli animali, senza snaturare l’essenza di questo spettacolo che è al contempo una sfida e una celebrazione della tradizione. Oltre alla corsa, non mancheranno eventi collaterali e momenti di approfondimento culturale, che offriranno al pubblico l’opportunità di scoprire la storia e i valori che da secoli legano il paese a questa manifestazione. Il Carnevale lussurgese, riconosciuto come Carnevale storico d’Italia dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è un evento che si è consolidato nel tempo come una delle principali attrazioni turistiche della Sardegna.
Sa Carrela ‘e Nanti non è solo una corsa. È una prova di abilità, audacia ed eleganza, dove non conta il vincitore, ma la capacità di esibirsi con maestria lungo il tracciato. I cavalieri, tutti originari di Santu Lussurgiu, si esibiscono nelle discese uniti in coppia, “a parezas”, attraversando la ripida via in un susseguirsi di emozioni. L’entusiasmo del pubblico, che non si trova sugli spalti ma lungo la strada, rende l’atmosfera ancora più coinvolgente, con gli spettatori che restano in attesa dell’arrivo dei cavalieri, pronti a incitarli. Il momento culminante della manifestazione è, ovviamente, la corsa, ma prima di arrivare a questo punto, il Carnevale di Santu Lussurgiu si apre con un ricco programma di eventi.
Il 22 febbraio si inaugura il Carnevale con “Cantigos in Carrela”, un incontro musicale che riempie le vie del centro storico di canti tradizionali in lingua sarda, offrendo un’anticipazione di ciò che accadrà nei giorni successivi. Il 23 febbraio, la “Prima Domenica” è dedicata alle prove, durante le quali i cavalieri testano il percorso.
Il 2 marzo si entra nel vivo con la prima corsa ufficiale, seguita il 3 marzo da “Su Lunis de Sa Pudda”, una giornata che celebra la tradizione popolare con giochi equestri e la rappresentazione della storica sfida de “sa pudda”, che vedeva i cavalieri sfidarsi per buttare a terra con un bastone (su fuste ‘e ortzastru) una gallina sospesa a testa in giù lungo il percorso, sostituita ai giorni nostri da un fantoccio di pezza. La manifestazione si chiude il 4 marzo, Martedì Grasso, con una seconda e ultima corsa di Sa Carrela e una festa collettiva che saluta il Carnevale fino all’anno successivo, concludendo la serata nelle cantine di Via Roma, dove il pubblico potrà rifocillarsi e celebrare l’evento in modo conviviale.
Uno degli aspetti più caratteristici della manifestazione è l’abbigliamento dei cavalieri, che indossano costumi dai colori vivaci, spesso con richiami storici e tradizionali, e maschere o pitture sul volto. Anche i cavalli, protagonisti assoluti della corsa, sono decorati con eleganti bardature e le tradizionali campanelle che riecheggiano allegre in tutto il paese, e rappresentano per gli abitanti di Santu Lussurgiu il suono della festa.
Il sindaco di Santu Lussurgiu, Diego Loi, ha sottolineato l’importanza di questo evento, confermando il sostegno delle istituzioni e il riconoscimento del Carnevale come manifestazione di grande interesse turistico. Importante la conferma del riconoscimento da parte del Ministero della Cultura tra i Carnevali storici d’Italia.
Oltre alla tradizionale partecipazione dei residenti, è prevista anche una diretta streaming per consentire a chi non potrà essere presente di seguire le emozioni della corsa in tempo reale.
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