È in scadenza il 28 febbraio 2025, un adempimento molto importante riguardante l’Assegno unico: il rinnovo dell’ISEE. Rispettare questo adempimento è fondamentale per calcolare l’importo spettante considerando la propria condizione economica.
Infatti, in mancanza di una DSU aggiornata, l’INPS erogherà l’importo di marzo ragguagliandolo al minimo.
Come ha già fatto presente l’INPS, non è necessario presentare una nuova domanda, ma nella circolare del 4 febbraio, l’INPS sottolinea proprio l’adempimento di fine febbraio.
Perché aggiornare l’ISEE ai fini dell’Assegno unico entro il 28 febbraio 2025
L’ISEE 2024 è scaduto il 31 dicembre e, quindi, tutti coloro che beneficiano di prestazione che richiedono l’aggiornamento dell’attestazione, come nel caso dell’Assegno unico, è bene che si sbrighino a richiedere il nuovo indicatore, con i valori aggiornati al 2025.
È proprio l’ISEE uno dei requisiti per il calcolo dell’Assegno unico. Non è obbligatorio, in quanto in assenza si riceverà l’importo minimo. Tuttavia, è molto importante per ricevere l’importo spettante parametrato alla propria situazione economica, come chiarito dall’INPS nella circolare n. 33 del 4 febbraio 2025.
L’importo mensile, infatti, viene rapportato in base alla composizione del nucleo familiare e l’ISEE.
Considerato che la somma viene determinata sulla base dell’attestazione, per continuare a ricevere il reale importo spettante è bene rinnovare l’ISEE entro il 28 febbraio 2025.
In assenza di DSU aggiornata e per i valori ISEE superiori 45.939,56 euro, l’Istituto erogherà l’importo minimo, pari a 57,50 euro per ogni figlio minore.
Entro quando aggiornare l’ISEE per ricevere gli arretrati
L’importo è garantito senza variazione per le mensilità di gennaio e febbraio 2025. A tal proposito, ricordiamo che il pagamento dell’Assegno unico di febbraio 2025 è già in corso.
Tuttavia, chi ha provveduto ad aggiornare l’ISEE probabilmente ha già ricevuto l’assegno con l’importo adeguato nella mensilità di febbraio.
Chi presenta la nuova DSU entro il 28 febbraio 2025 riceverà l’importo aggiornato con la mensilità di marzo 2025.
Gli importi spettanti da marzo, però, non andranno automaticamente perduti. L’Istituto, infatti, concede un’ulteriore possibilità a chi non dovesse adempiere in tempo.
Allora, è bene tenere sotto controllo la scadenza del 30 giugno 2025 per inviare l’ISEE aggiornato e ricevere gli arretrati spettanti.
Restando sul terreno degli importi, nel 2025 è previsto un nuovo aumento dell’importo dell’Assegno Unico, dovuto all’adeguamento annuale in base alla variazione del costo della vita, come stabilito dall’articolo 4 del decreto legislativo n. 230 del 2021.
Quanto tempo ci vuole per aggiornare l’ISEE
I tempi per avere l’ISEE aggiornato sono relativamente brevi, ma considerando la mole di richiesta dei primi mesi dell’anno, in alcuni casi potrebbero volerci anche dieci giorni.
Potrebbe capitare, infatti, di dover attendere più del dovuto, con ritardi che dipendono esclusivamente dal numero molto alto di richieste.
Per non rischiare di non fare in tempo, anche se la scadenza del 28 febbraio è ancora lontana, si consiglia di fare presto e richiedere l’aggiornamento dell’ISEE. È sempre meglio fare una richiesta in anticipo e avere la sicurezza di adempiere in tempo, piuttosto che aspettare e rischiare di superare la scadenza, ricevendo l’importo minimo a marzo.
Perché non serve presentare una nuova domanda di Assegno unico
A partire dal 2023, l’INPS ha introdotto la funzione di rinnovo automatico della domanda per chi beneficia già della prestazione. Proprio per questo motivo, l’importo continua a essere automaticamente erogato ai nuclei familiari già beneficiari.
Infatti, l’Istituto chiarisce che chi ha già presentato una richiesta di Assegno unico e l’ha vista approvata non dovrà presentare una nuova domanda, a meno che non abbia ricevuto una comunicazione di decadenza, revoca o rifiuto.
Tuttavia, è fondamentale segnalare tempestivamente eventuali variazioni, come la nascita di un nuovo figlio o il raggiungimento della maggiore età di un figlio.
Cosa devi sapere in sintesi
Il rinnovo dell’ISEE per l’Assegno unico scade il 28 febbraio 2025. È fondamentale aggiornare l’ISEE per calcolare correttamente l’importo, altrimenti l’INPS erogherà l’importo minimo. La nuova DSU non richiede una domanda, ma deve essere presentata entro il 28 febbraio per evitare la riduzione dell’importo.
Chi aggiorna l’ISEE dopo tale data riceverà l’importo corretto a partire da marzo. La scadenza per inviare l’ISEE aggiornato e ricevere gli arretrati è il 30 giugno 2025. L’INPS ha introdotto il rinnovo automatico della domanda a partire dal 2023.
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