«Non ho più paura di quello che pensano gli altri di me»


«Non c’è stato un momento preciso in cui la mia strada è cambiata, vengo da una famiglia di musicisti, a casa tutti suoniamo il piano e cantiamo. Mio padre è sempre stato molto esigente con la musica, per lui la disciplina e lo studio sono fondamentali. Però ricordo un’estate, in un villaggio turistico in Sicilia, quando alla fine della settimana di vacanza c’è stato il saggio finale e io ho partecipato con un pezzo di Demi Lovato. Alla fine tutti i presenti si sono alzati in piedi per applaudire e lì ho sentito che il palco era il mio posto. Da quel momento la musica è diventata il mio obiettivo». Parla della sua passione senza prendere una pausa Sarah Toscano, classe 2006, a Sanremo col pezzo Amarcord.

Credits: Ilaria Ieie

Dopo un anno intenso ad Amici di Maria De Filippi, talent che ha vinto, ora il Festival di Sanremo e tutto ciò che ne consegue non sembra una passeggiata per lei, la più giovane tra i concorrenti, anche se continua a ripetere che è qui per divertirsi.

Il confronto costante con Angelina Mango che l’anno scorso ha vinto, i commenti sul look da lolita e la sala stampa che mette in dubbio quanto una ragazza di 19 anni possa essere credibile con un brano dal titolo Amarcord (in dialetto romagnolo, io mi ricordo) l’hanno già messa alla prova. Ma lei continua imperterrita sulla sua strada. E venerdì 14 febbraio debutta nella serata dei duetti con il duo di producer e dj francese Ofenbach da 4,7 miliardi di stream globali. Porteranno sul palco Overdrive, oltre a qualche altra sorpresa.

A chi pensa quando è in difficoltà?

A mio padre, diplomato al conservatorio. Lo studio degli accordi e i suoi insegnamenti sono stati preziosi. La musica è la mia casa, comunque vada il festival.

Dal talent Amici qual è la prima cosa che ha imparato?

Proprio lì ho capito che non devo aver paura di mostrarmi per quella che sono. Che io sono io, e non devo cambiare. Ho avuto la fortuna di incontrare Lorella Cuccarini come insegnante, vedeva qualcosa che io non vedevo.

Qual è il migliore consiglio che le ha dato?

Mi ha aiutato a sbloccarmi. Nel programma non ero mai alta in classifica, una volta sono arrivata seconda e ho gioito. Al che lei mi ha convocato per dirmi: «A me non interessa la classifica, a me interessa vedere te sul palco, chi sei davvero». La verità è che avevo paura di quello che potevano pensare gli altri di me. “Se vuoi fare questo, vivrai in esposizione e ti giudicheranno”, continuava lei. E aveva ragione. Oggi sono preparata. Sono io sul palco, nel bene e nel male, piaccia o non piaccia. Ho la coscienza a posto.

Come vive i commenti sui social?

Li leggo sempre, lo ammetto. Mi interessa che cosa pensano le persone di me ma so filtrarli, non ci rimango male come prima. Non tutti i giudizi hanno lo stesso valore ai miei occhi.

C’è mai stato un momento in cui avrebbe voluto aprire la porta e andare via dal talent?

Sì, quando mi sono messa in dubbio come persona, più che come artista. Era la prima volta che uscivo di casa, la convivenza con gli altri studenti insegna a crescere. Ci sono stati momenti in cui non mi sono sentita compresa dal gruppo.

Non a caso ha poi vinto il talent. Non si può avere tutto.

Io invece credo di sì, bisogna saper scindere tra la competizione sul palco e la vita vera.

E da Sanremo ha mai avuto voglia di fuggire?

Mai, neanche per un attimo.

Sua sorella Giulia fa l’avvocato e ha scelto di seguirla. La rassicura?

Ho un team di cui mi fido, ma sapere che c’è Giulia rende tutto più facile. Siamo due teste dure che vogliono raggiungere i loro obiettivi. Quando ho vinto Amici è stata la prima persona a cui ho pensato per questo percorso. In auto, mentre tornavamo a Milano le ho chiesto se se la sentisse di seguirmi. Ed eccoci qui.

Ha solo 19 anni ma sembra adulta. Lei come si sente?

Ho le idee chiare su quello che desidero e su dove mi piacerebbe arrivare con la musica. Ma la verità è che vorrei essere più sicura di me, vorrei avere più autostima. Intendo come artista.

Che cosa le dà fastidio che dicano?

Che sono acerba musicalmente. Ci può stare, ci sono sempre grandi margini di miglioramento. E non mi fermerò.

Chi sono i suoi riferimenti?

Katy Perry, la seguo da quando sono piccola. C’è stata la fase Demi Lovato, e ora Olivia Rodrigo e Avril Lavigne dei tempi d’oro. E poi Dua Lipa. Quando dalla Warner, la mia casa discografica, mi hanno regalato il suo vinile ho gioito.

Il confronto con Angelina Mango, vincitrice di Sanremo l’anno scorso, come lo vive?

Siamo due cantanti uscite dallo stesso programma. Ma a livello di musica e presenza scenica siamo due mondi diversi.

Oggi Angelina si è fermata, come si è fermato prima Sangiovanni. Entrambi allievi di Amici. Non ha paura che possa succedere anche a lei?

Potrebbe capitare, ma credo che avere mia sorella nel team di lavoro sia una garanzia. Capirebbe prima di me un mio disagio.

Qual è il primo concerto a cui è stata nella vita?

Di Ultimo, con mio fratello. Gli avevo regalato due biglietti per il suo compleanno, ma sapevo che poi avrebbe invitato me. È stato emozionante.

E l’ultimo?

Max Pezzali a Milano, ci sono andata con mia sorella.

La trap non le piace quindi.

Certo che sì invece. Mi piace Anna Pepe, conosco tanti suoi pezzi, sono una baddie anch’io. Le contaminazioni nella musica esistono e da lì nascono cose interessanti. Vedremo per il futuro.

L’anno scorso a Sanremo chi le era piaciuto?

Alfa con Vecchioni, mi sono commossa e vederli. Vecchioni era emozionato, ha lasciato spazio al più giovane. Ho avuto i brividi per quel passaggio di testimone.

È vero che gioca bene a tennis?

Sì, per 14 anni ho giocato anche a livello agonistico. Poi ho dovuto fare una scelta e ha vinto la musica. Sogno di incontrare Jannik Sinner prima o poi, lo stimo davvero tanto, comprendo i sacrifici che ha fatto.

Come si è esercitata per il palco di Sanremo?

A parte la vocal coach ho preso lezioni di hills, ballo sui tacchi. Dicono che serva per la presenza scenica.

Che cosa spera di portare a casa da questo Sanremo?

È stata la settimana più intensa della mia vita, voglio godermela e divertirmi. Indipendentemente dalla classifica.

L’ha sentita Maria De Filippi?

Sì, mi ha chiamato la prima sera, è stato un bel momento. Le sarò grata a vita.

Come affronta le delusioni?

Cerco sempre di capire che cosa è successo. All’inizio non ne voglio parlare, ma poi elaboro, perché non voglio sbagliare un’altra volta.

Credits: Ilaria Ieie

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