Permessi 104 in cassa integrazione: quando?


Vediamo in questo post se è possibile fruire dei permessi 104 in cassa integrazione. Quali sono le regole, i requisiti, la procedura. – Scopri le nostre guide complete su invalidità, Legge 104 e pensione anticipata. Entra nei nostri gruppi WhatsApp e Telegram.

📘

 Guida sui Permessi 104: tutto quello che devi sapere e le eccezioni
https://invaliditaediritti.it/permessi-legge-104-guida-completa-2024/

Permessi 104 in cassa integrazione?

La cassa integrazione (CIG) può sospendere il rapporto di lavoro in due modi:

  • Sospensione totale: il lavoratore non presta alcun servizio.
  • Sospensione parziale: il lavoratore riduce l’orario o i giorni di attività.

Nel caso di sospensione parziale, è possibile richiedere i permessi previsti dalla Legge 104. Questi vengono concessi in misura proporzionale alle ore di lavoro svolte.

Acquista la nostra Guida Completa ai Permessi della Legge 104 oppure approfitta del pacchetto premium da 2 guide. Leggi gratis l’indice e il primo capitolo.

Se invece la CIG è totale, il lavoratore non ha diritto al congedo della Legge 104, perché non è in attività. In questa situazione, avendo l’intera giornata libera, può comunque dedicarsi all’assistenza di un familiare disabile senza bisogno di un permesso specifico.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Entra nella community, informati e fai le tue domande su YouTube e Instagram.

Cosa dice il ministero?

Il Ministero del Lavoro ha confermato questo principio con l’interpello n. 70 del 12 ottobre 2009, rispondendo a una domanda della direzione centrale prestazioni a sostegno del reddito dell’INPS. Il Ministero ha chiarito che, se il rapporto di lavoro è fermo del tutto, non si può usufruire del congedo della Legge 104. Quando invece c’è una sospensione parziale, il lavoratore ha la possibilità di richiedere i permessi e il congedo straordinario, ricevendo sia il trattamento di integrazione salariale sia l’indennità prevista per l’assenza dal lavoro.

Iscriviti alla nostra newsletter per rimanere aggiornato e ricevere contenuti speciali

I permessi vanno comunque calcolati in base alle ore effettive di attività, tenendo conto del tempo di lavoro realmente prestato.

Cos’è la legge 104?

La Legge 104/1992 è una normativa italiana di riferimento in materia di assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone con disabilità. Il suo obiettivo principale è garantire ai cittadini con disabilità (e alle loro famiglie) una serie di tutele e agevolazioni, affinché possano godere di una vita il più possibile autonoma e integrata nel contesto sociale, lavorativo e scolastico.

A chi spetta

Due sono le categorie che hanno diritto alla legge 104:

  1. Persone con disabilità
    Hanno diritto a usufruire delle disposizioni previste dalla Legge 104 coloro che hanno ricevuto, da parte delle commissioni medico-legali preposte, il riconoscimento di uno stato di handicap (in forma grave e non grave), secondo i criteri stabiliti dall’art. 3 della legge stessa.
  2. Familiari e caregiver
    Anche i familiari che assistono una persona con handicap in situazione di gravità (riconosciuta ai sensi dell’art. 3, comma 3, della Legge 104) possono usufruire di alcune agevolazioni specifiche, come i permessi retribuiti sul lavoro e altre misure volte a facilitare la cura e l’assistenza del proprio caro.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Principali benefici

Questi sono i benefici più importanti:

  1. Permessi lavorativi retribuiti
    I lavoratori dipendenti con disabilità grave o i familiari che li assistono (coniuge, genitori, figli o, in certi casi, parenti e affini entro il 2° grado) possono usufruire di:
    • Tre giorni di permesso retribuito al mese, oppure
    • Riposi giornalieri di una o due ore (a seconda dell’orario di lavoro).
  2. Congedo straordinario
    È previsto un congedo retribuito di durata massima di due anni nell’intero arco della vita lavorativa, fruibile a giorni o in modo continuativo, se ricorrono determinati requisiti (ad esempio, parentela e convivenza con la persona disabile).
  3. Agevolazioni fiscali
    • Detrazioni fiscali sull’acquisto di ausili, protesi, veicoli adattati per il trasporto o la guida di persone disabili.
    • Iva agevolata al 4% per alcuni beni specifici e detrazioni IRPEF del 19% su varie spese mediche e di assistenza.
  4. Agevolazioni su barriere architettoniche
    Possibilità di accedere a contributi, detrazioni o altre forme di sostegno economico per l’abbattimento delle barriere architettoniche in casa o negli ambienti di lavoro.
  5. Tutela scolastica
    • In ambito scolastico, la legge garantisce supporto educativo, compresenza di insegnanti di sostegno e piani educativi personalizzati per facilitare l’inclusione degli alunni con disabilità.
    • Prevede inoltre l’accesso ad appositi strumenti compensativi e misure di supporto nei percorsi formativi.

Come ottenere i benefici

È necessaria una certificazione rilasciata dalla Commissione Medica Integrata (solitamente presso l’ASL di competenza), che attesti la disabilità e ne definisca il grado.

Per i permessi lavorativi e altre agevolazioni, si presenta domanda all’INPS allegando la certificazione medica, secondo le procedure telematiche o cartacee previste.

permessi 104 in cassa integrazionepermessi 104 in cassa integrazione
permessi 104 in cassa integrazione

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sulla Legge 104:



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Microcredito

per le aziende

 

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link