Ulss4, nella gestione delle immagini della radiologia entra l’Intelligenza Artificiale » Veneto Orientale Informazione


Da poche settimane all’Ulss 4 sono entrati in funzione due sistemi per la gestione integrata e completa delle immagini radiologiche, si tratta del Ris-Pacs, che permetterà a tutte le radiologie del Veneto di dialogare, con un importante miglioramento dell’attività clinico-radiologica: dall’accesso, gestione ed erogazione del servizio radiologico (Ris), alle attività di esecuzione, studio, ricerca e gestione delle immagini (Pacs).

Tutto questo associato al completo aggiornamento dell’infrastruttura informatica dell’Ulss 4, guidata dall’Ingegner Massimo Gola con il suo staff, effettuato con risorse del PNRR che per questo ambito ammontano a 7,6 milioni.

Il risultato finale è una vera e propria rivoluzione della radiologia negli ospedali dell’Ulss 4: un incremento della velocità di visualizzazione delle immagini, una qualità sensibilmente migliore rispetto a una radiologia gestita con le modalità tradizionali; il tutto si traduce in un importante miglioramento dell’efficienza del servizio che permette ai clinici di poter dedicare più tempo all’attività diagnostica e alla gestione del paziente.

“L’accuratezza delle indagini radiologiche, grazie alle nuove tecnologie oggi disponibili, permette di rendere visibile anche una piccola anomalia impercettibile all’occhio umano – spiega il direttore della Radiologia dell’Ulss 4, Gabriele Gasparini, che ha dato avvio all’innovazione –. Questa accelerazione tecnologica ha rivoluzionato la radiologia, che ora può contare anche su strumenti che consentono l’analisi e l’interpretazione di un numero enorme di dati attraverso l’intelligenza artificiale, ma allo stesso tempo l’attività non può prescindere dalla presenza del medico, in grado di interpretare segni e sintomi ed ogni modifica dello stato di salute”.

L’IA nella diagnostica:

L’Ulss4 ha infatti da poco avviato l’utilizzo di programmi che si avvalgono dell’intelligenza artificiale in particolare nella diagnostica per le malattie neurologiche, e sono in via di acquisizione anche per altri settori, come nella diagnostica per sospette fratture osee, nello studio di noduli polmonari, nel pneumotorace e nello screening mammografico.

“Oggi i programmi di intelligenza artificiale caratterizzano sempre più l’attività clinica – continua il dottor Gasparini – ottimizzano i processi di gestione dei pazienti in ambito radiologico. Ma non solo, con i nuovi Tomografi (TAC) questi programmi permettono di ridurre in modo significativo la dose di radiazione assorbita dai pazienti e rendere più efficiente la visualizzazione elaborata delle immagini. Si potrà incrementare la qualità diagnostica e la velocità di formulazione della diagnosi da parte del medico, elementi di fondamentale beneficio per i pazienti con patologie tempo -dipendenti come ad esempio pazienti con ictus”.

“Sul fronte dell’innovazione tecnologica e della digitalizzazione delle radiologie dei tre ospedali –osserva il direttore generale Mauro Filippi –, la Regione Veneto ha previsto un piano di investimenti per questa azienda di oltre 2,5 milioni di euro. Oggi infatti possiamo contare su tre nuovi Tomografi Assiali Computerizzati, uno per ospedale, una nuova Risonanza Magnetica Nucleare da 1,5 Tesla all’ospedale Portogruaro che integra l’analoga attrezzatura già presente nell’ospedale di San Donà. Altri 445.000 euro sono stati utilizzati per l’adeguamento degli spazi dedicati alle nuove apparecchiature e la riqualificazione delle aree di attesa per i pazienti. Oltre agli investimenti in tecnologie e nella digitalizzazione oggi la radiologia ha raggiunto elevati livelli di qualità grazie alla professionalità e competenza di tutto il personale, dai medici, alle professioni sanitarie ed amministrativi che operano ogni giorno a favore dei degenti e degli utenti esterni: una squadra coesa ed affiatata”.

A completare la rivoluzione della radiologia, vi è inoltre la telemedicina impiegata nelle sue molteplici applicazioni, la quale permette di condividere a distanza, in tempo reale, informazioni, documenti, immagini radiologiche tra professionisti, senza che il paziente debba spostarsi, integrando così il percorso diagnostico terapeutico e aumentando l’efficacia delle cure.



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