Anci “LINK! Connettiamo i giovani al futuro”, grande partecipazione all’evento finale a Bologna – www.anci.it


Molto partecipate da amministratori locali, partenariato economico-sociale e giovani beneficiari, con più di 100 presenze in entrambe le occasioni, le due giornate dedicate a fare il punto sulle iniziative realizzate nell’ambito dell’avviso Anci “LINK! Connettiamo i giovani al futuro”, volte a a contrastare il fenomeno dei NEET attraverso il coinvolgimento diretto della popolazione nella fascia di età dai 14 ai 35 anni. Si sono tenute il 13 e 14 febbraio a Bologna, alla Casa di Quartiere Katia Bertasi, con organizzazione di ANCI in collaborazione con il Comune di Bologna, capofila di una delle progettualità sostenute dal bando.
Le conclusioni sono state affidate a Michele Sciscioli, Capo del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri: “Due giorni molto costruttivi in cui le istituzioni si sono incontrate e hanno potuto dialogare con i giovani, i destinatari di questo progetto. Abbiamo colto la complessità di cosa significhi occuparsi dei NEET: questo termine non può essere confinato semplicemente a un concetto amministrativo, quando si tratta di storie così personali e uniche, a seconda del territorio e dei contesti sociali e familiari. È emerso quello che è l’unico modo di portare avanti progetti per i giovani: dialogare, costruire insieme un dialogo basato su fatti concreti e fattuali, per cercare insieme di sviluppare nuove attività e progetti che vadano avanti con continuità, per creare qualcosa di solido nel prosieguo degli anni”.

“Abbiamo molto bisogno di percorsi come questo” ha detto Michele Guerra, Sindaco di Parma Capitale Europea dei Giovani 2027 e Delegato ANCI a Cultura, Musei, Valorizzazione beni storici e siti Unesco -, che possono funzionare solo se c’è forte integrazione e vera sinergia a livello verticale, fino ai territori che si mettono insieme, scambiano buone pratiche e diventano piattaforme mobili, come mobili sono i nostri giovani. Parma cerca di coinvolgere i giovani in ogni azione di pensiero, anche politico e amministrativo, e ha avuto la fortuna di poterlo fare mentre si lavorava alla candidatura a Capitale Europea dei giovani, un obiettivo che ha permesso loro di pensare alla città del futuro e a quello che può accadere a Parma nei prossimi anni grazie al loro protagonismo attivo”.

“Il ruolo di ANCI, dal livello nazionale al regionale, è quello di fare rete e valorizzare le politiche giovanili a livello trasversale – ha commentato Marco Panieri, Sindaco di Imola e Presidente ANCI Emilia-Romagna -. I giovani cercano nel futuro qualche certezza e proposte concrete e a questo deve rispondere ANCI, insieme al Dipartimento per le Politiche giovanili e alla rete di Comuni che noi abbiamo sul territorio e che possiamo valorizzare. Qui a Bologna abbiamo parlato di progetti realizzati con fondi messi a disposizione dei territori da Michele Sciscioli, Capo del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e da ANCI Nazionale. Occasione importante per rendicontare i progetti del passato ma soprattutto guardare al presente e al futuro con nuove opportunità”.

“Per noi è molto importante confrontarci con ANCI – ha confermato Giovanni Paglia, Assessore alle Politiche abitative, Lavoro, Politiche giovanili della Regione Emilia-Romagna -. Il modello di lavoro nella nostra Regione prevede continuità di lavoro e la massima collaborazione tra tutti i livelli istituzionali. Come Regione spesso cerchiamo di darci una funzione di regia, emettendo bandi per mettere risorse a disposizione dei Comuni, che ci lavorano individualmente, o associati in Unioni, o attraverso Province e Distretti. Promuoviamo anche la collaborazione orizzontale tra i diversi comuni e crediamo che questo metodo ci consenta di moltiplicare le energie”.

Tra gli interventi dei due giorni anche quelli di Sergio Lo Giudice, Capo di Gabinetto Comune di Bologna e Città Metropolitana, con delega al lavoro; Adriano Scaletta, Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri; Michele Zanoni, Staff Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese della Regione Emilia-Romagna; Francesca Luppi, Docente di Demografia dell’Università Cattolica di Milano. Laura Tagliaferri, Responsabile Ufficio Giovani del Comune di Bologna, ha illustrato il progetto di Bologna “50 Special: connNEETtiamoci”.
Ad aprire i lavori, Antonella Galdi, Capo Area Innovazione tecnologica, Cultura e Turismo, Politiche Giovanili, Mobilità sostenibile, TPL, Transizione energetica, Agricoltura, e Mauro Savini, Responsabile Dipartimento Innovazione, Transizione Digitale e Giovani.
L’evento, impostato come Stakeholders forum, ha visto la partecipazione di referenti comunali, partner di progetto e giovani beneficiari di ciascuno dei 35 progetti finanziati dall’Avviso ANCI.
I lavori sono stati strutturati in cinque tavoli tematici che hanno poi restituito le evidenze del confronto a conclusione delle due giornate di evento finale per i progetti finanziati dal Fondo Politiche giovanili 2020-2021.
L’Avviso LINK! aveva infatti l’obiettivo di sostenere progetti comunali indirizzati ai giovani in condizione NEET ed è uno degli oltre venti programmi oggetto di Avvisi pubblici Anci, messi in campo dall’associazione a valere sul Fondo per le Politiche Giovanili, con un ammontare di risorse finanziarie messe in gioco, tra cofinanziamento nazionale e locale, pari ad oltre 120 miliardi di euro negli ultimi 12 anni.

 

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