I lavoratori di Amazon della Carolina del Nord rifiutano il sindacato, consegnando al rivenditore una vittoria nella lotta per il lavoro

I lavoratori di Amazon AMZN in North Carolina hanno votato sabato contro l’adesione a un sindacato, una grande vittoria per il gigante della vendita al dettaglio che si è opposto con forza al lavoro organizzato nelle sue strutture in tutti gli Stati Uniti.

Circa tre quarti dei votanti si sono opposti, segnando una battuta d’arresto per i funzionari sindacali che da tempo ambiscono ad Amazon per il numero di settori che tocca, tra cui il magazzinaggio, il trasporto, la produzione e persino l’elaborazione dei dati. Per costituire il sindacato era necessaria la maggioranza semplice dei votanti tra i 4.300 lavoratori del magazzino di Garner, nella Carolina del Nord, vicino a Raleigh.

Il sindacato ha reso noti i risultati non ufficiali sabato. Tra i votanti, 2.447 si sono opposti e 829 si sono espressi a favore dell’adesione al sindacato.

Amazon ha sostenuto che i suoi lavoratori sono meglio serviti (link) avendo un rapporto diretto con l’azienda piuttosto che attraverso il lavoro organizzato, mentre i funzionari sindacali hanno affermato che i miglioramenti delle condizioni di lavoro e dei salari sono possibili solo attraverso la contrattazione collettiva.

L’azienda ha detto in un comunicato di essere “lieta” che i lavoratori “abbiano scelto di mantenere un rapporto diretto con Amazon” Gli organizzatori del sindacato hanno affermato in un comunicato che il voto è stato il risultato dello “sforzo implacabile e illegale di Amazon di intimidire” i lavoratori.

Si è trattato del secondo voto di questo tipo che Amazon ha dovuto affrontare in altrettanti mesi, dopo che la maggioranza dei lavoratori di una sede Whole Foods di Filadelfia aveva optato per l’adesione a un sindacato (link), il primo presso la catena di alimentari. Amazon ha chiesto al National Labor Relations Board di respingere quel voto per le accuse che i funzionari del sindacato abbiano costretto e intimidito i lavoratori nel tentativo di vincere le elezioni. I funzionari del sindacato hanno negato queste accuse, affermando di aver condotto elezioni corrette.

Gli organizzatori della neonata Carolina Amazonians United for Solidarity and Empowerment (CAUSE) speravano di diventare il secondo magazzino Amazon negli Stati Uniti a formare un sindacato, dopo il successo del voto del 2022 (link) in una struttura di Staten Island. Amazon non ha ancora riconosciuto la legittimità del sindacato né negoziato con gli organizzatori.

La percentuale di lavoratori iscritti a un sindacato è scesa al 9,9% l’anno scorso dal 10% del 2023, secondo il Bureau of Labor Statistics, e all’11,1% un decennio fa. La Carolina del Nord ha appena il 2,4% di iscritti ai sindacati, il dato più basso tra tutti gli Stati.

I membri del CAUSE hanno detto che speravano di presentare una petizione ad Amazon per ottenere un salario di 30 dollari l’ora e pause pranzo più lunghe, oltre ad altri cambiamenti. Italo Medelius-Marsano, segretario del CAUSE e lavoratore della banchina di carico di Garner, ha detto alla Reuters di stimare di percorrere 20 miglia o più a piedi per turno.

Il salario orario di 18,50 dollari nello stabilimento di Garner è più del doppio del minimo della Carolina del Nord, ha detto Amazon.

Nella sua relazione annuale per il 2024, Amazon ha detto che i sindacati organizzati “riducono la nostra flessibilità operativa” e che la sua resistenza “potrebbe essere percepita negativamente e danneggiare la nostra attività e reputazione”

L’anno scorso, i lavoratori di una struttura in Quebec hanno votato per l’adesione a un sindacato, che sarebbe stata solo la seconda vittoria per Amazon in Nord America. Ma questo mese Amazon ha iniziato a licenziare quasi 1.700 lavoratori (link) nella provincia canadese, che secondo i funzionari sindacali è una ritorsione per il voto sindacale. Amazon ha detto che l’utilizzo di appaltatori in Quebec invece di assumerli direttamente comporterebbe “maggiori risparmi per i nostri clienti”

Il rivenditore con sede a Seattle è da anni impegnato in una battaglia con l’NLRB per un voto sindacale fallito a Bessemer, in Alabama. I funzionari dell’agenzia hanno sostenuto una cattiva condotta da parte dei dirigenti e hanno ordinato di tenere una terza elezione in quel magazzino.

Amazon, nel frattempo, sta contestando l’esistenza stessa dell’NLRB in una causa federale presentata a settembre. Il presidente Donald Trump (link) ha licenziato diversi alti funzionari dell’NLRB, tra cui un membro del consiglio di amministrazione, ostacolandone le operazioni.