La doppia crisi in Francia tra Dazn e Ligue 1 e il rischio di effetto domino


L’emittente ha pagato solo metà della quarta rata alla Lega calcistica transalpina. Che vuole portate la vicenda in tribunale. Ma chi è davvero l’inadempiente? Gli abbonati latitano, la lotta alla pirateria non ingrana, l’appeal del campionato è scarso. Infatti già l’accordo iniziale prevedeva una cifra mortificante: 500 milioni di euro. Pure la piattaforma di streaming è in sofferenza? Ha fatto all-in sul Mondiale per club, versando 1 miliardo. Se dovesse andar male, occhio anche alle ripercussioni in Italia.

Richiedi prestito online

Procedura celere

 

La doppia crisi in Francia tra Dazn e Ligue 1 e il rischio di effetto domino

Non ti pago, ma a metà. La Ligue 1 francese scivola oltre il confine della farsa e il motivo è sempre quello: i diritti televisivi. Che da ormai quattro anni sono il centro di una crisi che si avvita su se stessa. Ogni volta si pensa di avere toccato il punto più basso. Ma al passaggio successivo ci si accorge che il peggio doveva ancora venire. La nuova puntata del dramma collettivo è stata messa in scena nella giornata del 12 febbraio, quando è stata convocata una riunione d’urgenza del consiglio d’amministrazione della Ligue de Football Professionnel (Lfp). Motivo della convocazione: l’inadempimento di Dazn nel pagamento della quarta rata annuale di diritti tivù. Una mancanza parziale, poiché l’emittente televisiva ha scelto di versare soltanto metà della rata prevista. Una mossa che, secondo la versione fatta trapelare dall’emittente, intende essere soltanto una pressione portata sull’associazione dei club del calcio professionistico francese. Che però non l’ha intesa in questi termini e ha sollecitato un giudizio d’urgenza presso il tribunale commerciale di Parigi.

La doppia crisi in Francia tra Dazn e Ligue 1 e il rischio di effetto domino
Il nuovo acquisto del Psg Khvicha Kvaratskhelia in azione contro il Monaco in una partita della Ligue 1 (foto Getty).

La crisi del calcio francese è gravissima (e anticipatoria?)

L’appuntamento era fissato per venerdì 14 febbraio, ma la sentenza è stata rimandata di due settimane, al 28. Nel frattempo, come dichiarato al termine della riunione d’urgenza dal presidente della stessa Lfp, Vincent Labrune, le trattative con Dazn proseguono. E il motivo, dal punto di vista dei club professionistici francesi, è di brutale realismo: di quei pochi e stenti quattrini non possono farne a meno. E qui si torna a un motivo di cui Lettera43 si è occupata soltanto due settimane fa: la crisi economico-finanziaria del calcio francese è gravissima, anticipatoria di una tendenza i cui effetti potrebbero proiettarsi sugli altri campionati europei d’élite, Italia compresa. E proprio il fronte dei diritti televisivi è il ventre molle di questa crisi generalizzata.

La doppia crisi in Francia tra Dazn e Ligue 1 e il rischio di effetto domino
Il presidente della Ligue de Football Professionnel Vincent Labrune con Gianluigi Donnarumma (foto Getty).

Accuse di non adempimento che vengono ribaltate

Fin qui è stata illustrata una parte della vicenda, cioè l’accusa d’inadempienza fatta dalla Lfp nei confronti di Dazn. Ma perché la piattaforma ha deciso di pagare soltanto il 50 per cento della rata di febbraio? Rispondendo a questa domanda si viene a conoscenza dell’altra metà della situazione, con accuse di non adempimento che vengono ribaltate. Secondo il giudizio del network, la lega professionistica francese non avrebbe mantenuto alcuni degli impegni su cui si fondava l’accordo raggiunto faticosamente a luglio 2024.

Abbonati, pirateria, contenuti inside: le mancanze della Lfp

Innanzitutto il numero degli abbonati (fermo a circa 500 mila) rimane nettamente al di sotto della soglia auspicata dall’emittente, 1,5 milioni. A ciò si aggiungono due lamentazioni che più direttamente chiamano in causa la Lfp: non fare abbastanza per contrastare la pirateria, e non avere messo l’emittente nelle condizioni di produrre contenuti “inside”. Riguardo a questi ultimi, se si considera gli scadenti contenuti prodotti da Dazn Italia, viene da dire che in Francia si siano risparmiati frammenti di televisione che oscillano tra il superfluo e il trash.

La doppia crisi in Francia tra Dazn e Ligue 1 e il rischio di effetto domino
Roberto De Zerbi, allenatore italiano del Marsiglia (foto Getty).

L’accordo era stato trovato su una cifra mortificante: 500 milioni annui

Al di là delle considerazioni, rimane il dato di fatto: dal 2019 la Lfp è in precarietà permanente sul tema dei diritti televisivi. Dal fiasco dell’accordo con Mediapro ai successivi contratti-rabbercio si è giunti a quello di luglio 2024, firmato con Dazn e beIN per una cifra mortificante: 500 milioni di euro annui. Il tutto per un campionato che non piace nemmeno ai francesi e stenta a trovare acquirenti all’estero. Italia compresa. In questa stagione nessuna emittente italiana ne ha acquisito i diritti. E la cosa più tragica è che in parecchi non se ne sono nemmeno accorti.

La doppia crisi in Francia tra Dazn e Ligue 1 e il rischio di effetto domino
L’allenatore del Psg Luis Enrique intervistato da Dazn (foto Getty).

L’esclusiva del Mondiale per club è l’ultimo azzardo: se andrà male…

C’è però anche un altro aspetto della questione: qual è il vero gioco di Dazn? Che l’emittente stia esercitando pressione è una delle letture possibili. Ma potrebbe essere soltanto una parte della verità. E se fosse anche che i numeri del network sono in sofferenza? Segnali di questo genere arrivano anche dal mercato italiano. Di sicuro c’è che, in Francia, nelle scorse settimane Dazn ha dovuto abbassare il prezzo degli abbonamenti per tacitare le proteste dei tifosi. L’impressione è che, per l’emittente, la scommessa sul calcio sia sempre più un azzardo mortale. E in questo senso lo scenario potrebbe rivelarsi da incubo se proiettato sulla prossima estate. Quando trasmetterà il primo Mondiale per club Fifa. Un’esclusiva pagata 1 miliardo di euro, con la speranza di fare l’ultimo all-in. O la va o la spacca. E se spacca sarà effetto domino, altro che Ligue 1.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link