Squalifica Sinner, Kyrgios e gli altri “nemici” reagiscono in modo assurdo


Ci sono degli ulteriori risvolti che riguardano la squalifica di Jannik Sinner e l’operato della WADA in proposito. Serpeggiano sospetti e delusione.

Squalifica Sinner, nella tarda mattinata di sabato 15 febbraio 2025 è stata diffusa una comunicazione ufficiale che riguarda il compromesso raggiunto tra il campione bolzanino e la WADA. L’Agenzia Mondiale Antidoping aveva fatto sapere, nella giornata di ieri tramite un suo portavoce, di essere stata propensa ad infliggere all’attuale numero uno della classifica ATP uno stop compreso tra uno e due anni. Il comunicato della WADA però aveva lasciato tutti perplessi, dando l’impressione di essere consapevole che Sinner fosse innocente nel caso clostebol che perdurava da quasi un anno.

Squalifica Sinner, Kyrgios e gli altri “nemici” reagiscono in modo assurdo – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Alla fine Sinner ha accettato di sottostare ad un fermo di soli tre mesi, pagando per una responsabilità oggettiva. Ma tutto questo ufficializza la sua estraneità alla contaminazione da un quantitativo irrisorio di clostebol, che invece in dosi maggiori può essere una sostanza anabolizzante. Per Sinner non c’è mai stato alcun vantaggio, anzi. Lui è il primo ad essere stato danneggiato da una leggerezza compiuta da un suo ex collaboratore. Eppure anche stavolta qualche solito noto non ha perso l’occasione per mettersi alla tastiera e dire la sua, in modo come sempre controverso.

Squalifica Sinner, per Kyrgios è delusione enorme

È risaputo che Nick Kyrgios sia l’avversario numero uno (non certo in campo) di Sinner. Il 29enne australiano di origini greche non ha mai creduto alla buonafede del due volte campione degli Australian Open. Ma tutti i commenti al vetriolo, a volte anche gratuitamente perfidi, che Kyrgios ha affidato ai social network in questi mesi non sono mai stati giustificati da una approfondita conoscenza di quanto accaduto. Addirittura c’è chi sostiene che in realtà tutto questo astio nei confronti di Sinner sia da spiegare con il fatto che la ex fidanzata dello stesso Kyrgios abbia poi avuto una relazione con l’italiano.

Nick Kyrgios in campo con racchetta
Squalifica Sinner, per Kyrgios è delusione enorme – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Fatto sta che per l’australiano, l’accordo tra Sinner e la Wada, giunto in modo inaspettato, non è da accogliere in maniera favorevole. Lui per primo parla di situazione “piuttosto sospetta”. Kyrgios ha messo in dubbio la trasparenza e l’integrità del processo, suggerendo che la squalifica di tre mesi accettata dallo staff di Sinner fosse una mossa strategica per evitare conseguenze più gravi, come la perdita di titoli o premi monetari. Cosa che in realtà non sarebbe potuta accadere: mai Sinner ha rischiato una revoca dei tornei e dei relativi premi già conquistati.

E Kyrgios ha anche sottolineato che, secondo la WADA, la squalifica per il caso di Clostebol sarebbe potuta essere di uno o due anni, ponendo interrogativi sulla scelta del tennista italiano di accettare un periodo di sospensione così breve. “Triste giorno per il tennis”, ha commentato l’australiano, lamentando una mancanza di equità nel circuito e insinuando che altri atleti avrebbero dovuto affrontare situazioni simili in passato senza ricevere lo stesso trattamento.

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Kafelnikov critica la WADA e reagisce con troppa veemenza

Le reazioni non si sono fatte attendere e sono arrivate anche da ex atleti. Eugeny Kafelnikov, leggenda del tennis russo, ha espresso la sua indignazione, affermando che, se fosse ancora in attività, si rifiuterebbe di scendere in campo contro Sinner. Kafelnikov ha messo in discussione la credibilità della WADA, sostenendo che chi accetta un accordo con l’agenzia lo fa perché sa di essere colpevole. La sua critica si è concentrata sull’apparente paradosso di Sinner, che, se veramente innocente, non avrebbe dovuto accettare una squalifica. In passato invece Martina Navratilova aveva a sua volta criticato la WADA, ma schierandosi del tutto accanto a Sinner.

Sinner con il Trofeo Australian Open
Kafelnikov critica la WADA e reagisce con troppa veemenza – abruzzo.cityrumors.it Foto Ansa

Il dibattito si è intensificato ulteriormente con uno scambio di opinioni tra Stan Wawrinka e Feliciano López. Wawrinka ha manifestato la sua disillusione riguardo alla pulizia dello sport, mentre López ha difeso Sinner, affermando che il tennista ha assunto la responsabilità per errori che non riguardano direttamente lui. López ha argomentato che un periodo di sospensione più lungo non avrebbe necessariamente contribuito a rendere il tennis più pulito. Anche Liam Broady, tennista britannico, ha commentato la situazione, esprimendo scetticismo riguardo alla possibilità di raggiungere un accordo su una squalifica per doping.

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Broady ha insinuato che Sinner potrebbe tornare in campo giusto in tempo per il Roland Garros, un evento di prestigio che potrebbe vedere il tennista italiano di nuovo in azione. Ma Sinner ha già dimostrato di essere capace di vincere contro tutto e tutti senza aiuti. Lo dimostrano i recenti successi agli US Open ed agli Australian Oper tra settembre e gennaio scorsi.

E Sinner ha spiegato di avere accettato questo stop di 3 mesi solo perché stanco di avere una simile spada di Damocle sul suo capo, che già da un anno gli stava togliendo tranquillità. Procedere in altro modo avrebbe significato andare a giudizio ad aprile prossimo e dovere aspettare addirittura la fine del 2025 per un verdetto definitivo.



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