La maratona di bilancio in Consiglio regionale inizia con la ‘melina’


La lunga maratona che porterà all’approvazione del bilancio di previsione della Regione Piemonte è iniziata con la protesta delle opposizioni per l’assenza dall’aula del presidente Cirio e dei suoi assessori. Unico presente Andrea Tronzano, assessore al bilancio, che addirittura ha incassato l’ironica ‘solidarietà’ di Nadia Conticelli del Partito Democratico. Il primo tempo di questa lunga partita che è cominciata oggi – martedì 18 febbraio 2025 – è stato di melina e ostruzionismo dunque. Amarezza da parte della maggioranza, Magliano (Lista Cirio): “Avremmo potuto utilizzare il tempo meglio”.

L’attacco delle opposizioni

Ostruzionismo e protesta. Sono queste le parole chiave della prima mattinata di discussione del bilancio di previsione della Regione Piemonte. “In questa nuova legislatura i banchi della giunta regionale sono sempre vuoti”, sbotta Sarah Disabato del Movimento 5 Stelle, “Cirio si presenta a fatica in consiglio e l’assessore Tronzano rimane isolato a illustrare un bilancio che non mantiene le promesse fatte in campagna elettorale. Penso al trasporto gratuito per i giovani under 26, passando per il sostegno al reddito dei lavoratori in cassa integrazione e tutte le partite relative alla sanità”.

“L’assenza della giunta in aula è solo la punta dell’icerberg che rappresenta il modo in cui è stata fatta questa discussione di bilancio”, commenta Alice Ravinale di Avs, “Di fatto hanno rifiutato qualsiasi tipo di confronto in commissione dando per scontato che comandano loro e che qualsiasi interlocuzione con le opposizioni sia superflua”.

Un bilancio che non convince le opposizioni

“I dati congiunturali presentati da Unioncamere e Legacoop testimoniano un Piemonte che fa fatica”, dice preoccupata Gianna Pentenero del PD, “Tutte le questioni di carattere generale, le più drammatiche, che caratterizzano il nostro Paese qui sono amplificate rispetto ad altre regioni. È profondamente pericoloso non conoscere quale sia il perimetro della spesa sanitaria. Immaginiamo che ad aprile quando le aziende sanitarie presenteranno il bilancio consuntivo noi avremmo una situazione di deficit che sicuramente supererà i 500 milioni. Vuol dire che quest’anno sarà ancora più difficile garantire i servizi. Inoltre non credo che riusciranno a realizzare tutti gli interventi di edilizia sanitaria previsti, ma quello è un capitolo a parte”.

Tra i temi sui quali le opposizioni rivendicano maggior investimenti c’è quello della salute mentale, sul quale il Movimento 5 Stelle ha richiesto un’indagine conoscitiva per conoscere lo stato dell’arte in Piemonte e imbastire azioni mirate.

Microcredito

per le aziende

 

“Il vero problema di questo bilancio, soprattutto per quanto riguarda la spesa sanitaria, è che non c’è alcun controllo di come i 12 miliardi della sanità vengano spesi ed è un dato inquietante”, conclude Ravinale, “Non ci convince che questo sia un bilancio che lascia indietro tutte le persone che hanno delle fragilità: penso al diritto all’abitare, alle politiche giovanili il cui capitolo è a zero, le pari opportunità idem, a tutto ciò che non viene fatto sui trasporti lasciando a piedi decine di migliaia di pendolari. Questo si accompagna a spese ideologiche come il fondo vita nascente o il festival giovani adulti il cui capitolo è triplicato”.

L’amarezza di Magliano

Amareggiato da come è andata la mattinata Silvio Magliano della Lista Cirio: “Io penso che avremmo potuto utilizzare questa mattinata per approfondire il documento economico finanziario regionale, piuttosto che iniziare a discutere la legge di stabilità e parlare del bilancio. Perdiamo del tempo sapendo che potrebbe essere utilizzato per entrare nel merito degli emendamenti”, poi l’esponente della maggioranza ha aggiunto, “Mai come oggi i cittadini hanno bisogno di risposte concrete. Lo vediamo dalle fatiche che vivono sul tema dell’automotive, sul tema della sanità sul quale cominciamo a dare delle risposte. Noi presenteremo un emendamento per mettere più risorse sugli scuolabus dei Comuni delle aree interne; metteremo risorse per sbloccare le case di risulta, che sono quelle case Atc che con poche migliaia di euro si riescono a rimettere in disponibilità, e con il nostro emendamento è probabile che si arrivi a 80 alloggi da mettere a disposizione; terzo emendamento è per aggiungere risorse ai fondi per l’eliminazione dell’amianto da dare ai piccoli Comuni. Avremmo voluto raccontare anche questo”.

Laconico Fabrizio Ricca della Lega: “Questa mattina si è parlato di nulla. È logico che gli assessori che hanno tanti impegni non siano presenti quando c’è ostruzionismo”, e poi chiosa, “è un bilancio che fa conto delle difficoltà del momento dal nazionale a scendere. Abbiamo provato a fare delle correzioni dove c’è stato possibile e nelle difficoltà siamo soddisfatti”.

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