Il 2025 si preannuncia un anno difficile per il bilancio familiare dei fiorentini. Secondo i dati di Federconsumatori Toscana, ogni cittadino spenderà in media 1.438 euro in più rispetto al 2024, con rincari che toccano quasi tutti gli aspetti della vita quotidiana. Un aumento che riflette non solo la spinta inflazionistica nazionale, ma anche le peculiarità di Firenze, dove il turismo di massa incide pesantemente sul costo della vita. Uno degli aspetti più critici riguarda non a caso la spesa per gli affitti, con un incremento stimato di 500 euro l’anno (+5%). Firenze si conferma così tra le città più care d’Italia, seconda solo a Milano. La pressione del turismo, con una crescente fetta di appartamenti destinati agli affitti brevi, continua a ridurre l’offerta di case per i residenti, facendo di conseguenza lievitare i prezzi delle locazioni.
Questo fenomeno non colpisce solo gli inquilini, ma ha un effetto domino su altri costi. Le bollette di luce e gas, ad esempio, secondo le stime di Federconsumatori Toscana aumentano di 172,61 euro (+9,09%), complice l’incremento delle spese condominiali dovuto alla maggiore usura degli impianti, dagli ascensori ai sistemi di riscaldamento, a causa appunto dell’elevata presenza di turisti nei palazzi. Secondo l’associazione, a Firenze chi vive in un condominio in cui all’interno ci sono airbnb, in media spende il 30% in più rispetto a contesti in cui gli alloggi per le locazioni brevi invece non ci sono.
“Bisogna pensare alle spese per le fosse biologiche, all’elettricità, e quindi all’ascensore, a quelle per le pulizie. Ma anche alle spese di manutenzione come quelle di riparazione delle serrature o dei videocitofoni o anche ai danneggiamenti vari. E poi ci sono i costi immateriali, quelli che non si possono quantificare. Pensate a un residente che trova i bustoni di biancheria davanti alla porta di casa”, non usa mezzi termini Laura Grandi, presidente Federconsumatori Toscana.
Lo stesso discorso vale per i trasporti (+100 euro, +2,73%) che risentono di un carico di utenti sempre più elevato. A preoccupare Federconsumatori Toscana c’è anche la chiusura progressiva di botteghe e attività artigianali, un fenomeno che fa aumentare il costo ad esempio delle prestazioni professionali. Fabbri ed esercizi di ferramenta rimasti in città, per esempio, devono far fronte a una domanda crescente del mercato con rincari conseguenti (proprio per la ’spinta’ delle domanda) che si traducono in un aumento medio di 52,50 euro (+7,19%) per le tariffe professionali. A ciò si aggiunge l’incremento dei prezzi per prodotti e servizi per la casa (+74 euro, +2,26%).
Nell’analisi di Federconsumatori Toscana non mancano aumenti nel settore alimentare (+319 euro, +14,70%), un dato che riflette sia le dinamiche nazionali che le specificità fiorentine, con molti esercizi che adeguano i listini, di nuovo, ai flussi turistici piuttosto che alle esigenze dei residenti. Anche la ristorazione registra un incremento significativo, con un +13,09% e una spesa media aggiuntiva di 57 euro, sempre per gli stessi motivi.
I rincari toccano pure l’istruzione, con mense e libri di scuola che quest’anno costeranno complessivamente 21,40 euro in più (+3,66%), e il settore sanitario, con un aumento delle prestazioni pari a 36,90 euro (+2,64%).
Infine, ci sono voci di spesa che sembrano più stabili, come le assicurazioni auto (+3,86%) e i costi bancari (+1,94%), ma che continuano comunque la loro corsa al rialzo, seppur in modo più contenuto rispetto ad altri settori. Anche le bollette dell’acqua secondo Federconsumatori Toscana subiscono un aumento del 2,74%, con un aggravio di quasi 19 euro l’anno (ma i fiorentini pagano già l’acqua più cara d’Italia fra i capoluoghi di regione, secondo un’altra indagine di Federconsumatori e Isscon).
Il quadro delineato dal report conferma la crescente difficoltà di vivere a Firenze per i residenti: “Il turismo, se da un lato porta ricchezza alla città – conclude Grandi – dall’altro ha effetti collaterali che rischiano di allontanare sempre più i fiorentini dal centro storico e di rendere Firenze un luogo sempre meno a misura di chi ci vive ogni giorno”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link