Anche nel 730 del 2025 è possibile usufruire di una detrazione fiscale per l’affitto che può arrivare fino a 7.000 euro per l’abitazione principale.
L’importo massimo detraibile è inoltre incrementato di 500 Euro per ogni figlio convivente e carico successivo al secondo, ma dipende dal reddito.
Dal 5 Marzo 2025, però, il bonus per l’affitto riconosciuto in dichiarazione dei redditi per l’abitazione principale diventa alternativo alla detrazione per i nuclei che possiedono una casa di proprietà.
In questo articolo vi spieghiamo nel dettaglio quanto si recupera dall’affitto con il 730, a chi spetta la detrazione, come ottenerla e quali sono le novità 2025.
COME CAMBIA LA DETRAZIONE FISCALE PER L’AFFITTO NEL 730 DEL 2025
Chi vuole detrarre dal 730 2025 le spese per l’affitto e i canoni di locazione, da quest’anno deve tenere conto delle novità introdotte dal DPCM 5 dicembre 2013, n. 159, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 Febbraio 2025.
Nel dettaglio, all’art. 2 comma 1 viene specificato che la detrazione fino a 7.000 euro per l’affitto, quando coincide con l’abitazione principale, diventa alternativa a quella prevista per i nuclei familiari che possiedono un’abitazione.
Quindi, solo chi non ha una casa di proprietà e risiede in locazione può usufruire della detrazione. In caso contrario deve scegliere se detrarre le spese dell’affitto o, in alternativa, quella riconosciute come agevolazioni prima casa (si tratta cioè dei bonus edilizi e per la casa spettanti come sconto sulle imposte dei redditi, tra cui il Superbonus, bonus per la ristrutturazione, il bonus barriere architettoniche e simili).
Di questa novità novità si deve tenere conto a partire dal 5 Marzo 2025, data in cui il decreto entra in vigore.
Questa, però, non è l’unica detrazione riconosciuta per i contratti di locazione. Vediamo quindi quali sono le altre e fino a quanto si può detrarre per l’affitto nel 2025.
QUANTO SI RECUPERA DALL’AFFITTO CON IL 730
Nel Modello 730/2025, è possibile detrarre il canone di locazione pagato, per un importo variabile in base al tipo di contratto, all’età dell’inquilino, al reddito complessivo e alla situazione familiare.
Nel dettaglio spetta:
- una detrazione fino a 7.000 euro (incrementata di 500 euro per ogni figlio convivente a carico successivo al secondo) in caso di affitto dell’abitazione principale. La detrazione spetta in misura piena se il nucleo familiare ha un reddito inferiore a 15.493,71 euro. Se il reddito supera questa cifra, la detrazione si riduce progressivamente;
- una detrazione di 300 euro per i redditi fino a 15.493,71 euro annui e di 150 euro per i redditi compresi tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro, in caso di contratto a canone concordato;
- una detrazione di 495,80 euro per i redditi fino a 15.493,71 euro e di 247,90 euro per i redditi compresi tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro, ai giovani i tra 20 e 31 anni non compiuti in affitto;
- detrazione pari al 20% del canone di locazione, fino a un massimo di 2.000 euro annui, per i primi quattro anni in caso di contratto di locazione stipulato per l’abitazione principale diversa da quella dei genitori e un reddito complessivo non superiore a 15.493,71 euro;
- una detrazione di 991,60 euro per i redditi fino a 15.493,71 euro e di 495,80 euro per i redditi compresi tra 15.493,71 euro e 30.987,41 euro per i lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro. In questo caso il trasferimento della residenza nel comune di lavoro o in uno limitrofo distante almeno 100 km dalla precedente e situato in una regione diversa. Inoltre il contratto di locazione deve essere per l’abitazione principale e il trasferimento avvenuto nei tre anni precedenti alla presentazione del modello 730;
- una detrazione del 19% delle spese di affitto, fino a un massimo di 2.633 euro annui per studenti universitari fuori sede, in caso di iscrizione a un corso di laurea presso un’università situata in un comune distante almeno 100 km dalla residenza (50 km per studenti residenti in zone montane o disagiate). La detrazione può essere fatta valere anche dai genitori per i figli a carino ma è valida se il contratto di locazione è intestato allo studente.
Si ricorda che le detrazioni non sono cumulabili. Pertanto, è necessario scegliere quella più vantaggiosa.
CHI PUÒ SCARICA L’AFFITTO SUL 730
Possono detrarre l’affitto nel Modello 730 i contribuenti che hanno stipulato un contratto di locazione per l’abitazione principale e rientrano in specifiche categorie. In particolare, la detrazione spetta a:
- inquilini con contratto a canone libero o concordato, con detrazioni differenziate in base al reddito;
- giovani tra 20 e 31 anni non compiuti, con reddito fino a 15.493,71 euro e contratto per un’abitazione diversa da quella dei genitori;
- lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro, con specifici requisiti di distanza e tempistiche;
- studenti universitari fuori sede, iscritti a un ateneo situato ad almeno 100 km dalla residenza (50 km in zone montane o disagiate);
- nuclei familiari a basso reddito, che possono beneficiare di una detrazione maggiorata fino a 7.000 euro (con un incremento di 500 euro per ogni figlio convivente a carico oltre il secondo).
COME OTTENERE IL RIMBORSO DEL CANONE DI LOCAZIONE CON IL MODELLO 730
Nel modello 730 2025 è possibile scaricare le spese di affitto del 2024, riportando la rispettiva detrazione al momento della dichiarazione dei redditi.
Le soluzioni possibili sono due:
- presentare il 730 precompilato, dove l’Agenzia stessa riporterà in automatico le detrazioni spettanti;
- procedere con la presentazione del 730 ordinario, ovvero compilando direttamente o tramite intermediario ogni sezione della dichiarazione dei redditi. In questo caso le spese scolastiche detraibili devono essere inserite nelle apposite sezioni (da E71).
Qualora si presenti il modello redditi Persone Fisiche (l’ex Unico), bisognerà invece valorizzare il rigo da RP71.
QUANDO SI PUÒ DETRARRE L’AFFITTO
L’affitto si può detrarre al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi. Per i contribuenti che utilizzano il Modello 730, la dichiarazione va presentata a partire da maggio/giugno 2025 ed entro il 30 settembre 2025. Coloro che presentano il Modello Redditi PF (Persone Fisiche) hanno tempo invece fino al 31 ottobre 2025.
ALTRI AIUTI E AGGIORNAMENTI
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Vi invitiamo a consultare anche la lista dei bonus bloccati nel 2025, in arrivo appena i decreti attuativi saranno pubblicati.
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