L’istituto comprensivo Nosside-Pythagoras-Moscato di Reggio Calabria ha presentato candidatura per partecipare a un bando nazionale del ministero dell’istruzione rivolto a scuole con vulnerabilità strutturale e organizzativa. L’obiettivo è ottenere finanziamenti per la costruzione di un nuovo plesso scolastico, risolvendo il problema che affligge l’Ic di Ravagnese da quando – ormai due anni fa – fu chiuso l’edificio della media Pythagoras per inagibilità, riscontrando poi una situazione così drammatica da rendere improbabile la ristrutturazione.
Un duro colpo per un istituto che sul territorio rappresenta un punto di riferimento educativo importante e da quest’anno scolastico sta gestendo il delicato cambiamento come nuovo polo dopo l’accorpamento di due scuole storiche (Nosside Pythagoras e Moscato Gallina).
Un avvio complesso, segnato da problematiche logistiche e strutturali, ma anche “da una forte spinta verso l’innovazione didattica”, come spiega Cinzia Caccamo, presidente del consiglio d’istituto. “Con 1700 alunni dislocati in diverse sedi – afferma – la nuova scuola si trova di fronte a una sfida logistica non indifferente. I genitori hanno espresso preoccupazioni riguardo alla perdita delle specificità territoriali e al timore di un peggioramento del servizio. Tuttavia, questa situazione rappresenta anche un’opportunità per ripensare l’organizzazione scolastica e ottimizzare le risorse”.
Il vuoto lasciato dal plesso della media ha complicato ulteriormente il quadro. “Nonostante il Comune abbia attivato un servizio di trasporto scolastico – continua la presidente del consiglio di istituto – i disagi per studenti e famiglie sono inevitabili”. Per questo il dirigente scolastico Antonino Giuseppe Ubaldini ha richiesto un tavolo tecnico con il Comune per discutere di soluzioni concrete. Durante l’incontro, fa sapere Cinzia Caccamo, è emersa l’opportunità di partecipare al bando del ministero nella speranza di reperire le risorse necessarie per la costruzione di un nuovo edificio scolastico.
Dal consiglio di istituto si sottolinea la validità dell’offerta formativa del polo. “Il curricolo d’istituto accompagna gli studenti dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado, con un’attenzione particolare allo sviluppo delle competenze e alla crescita armoniosa di ogni alunno. Fiore all’occhiello dell’offerta formativa è l’avvio del metodo Montessori per i bambini della scuola dell’infanzia, un approccio educativo che favorisce l’autonomia e la creatività dei più piccoli. La scuola primaria si impegna a costruire un ambiente di apprendimento significativo, mentre la scuola secondaria di primo grado mira a motivare gli alunni e a uno studio consapevole”.
“L’istituto si distingue per l’adozione di metodologie didattiche innovative, che integrano l’uso della tecnologia e promuovono un ambiente sereno e stimolante. Un forte accento è posto sull’educazione alla legalità. Il Nosside-Pythagoras-Moscato guarda al futuro con progetti ambiziosi, come la sezione Cambridge per il potenziamento delle competenze linguistiche e l’accreditamento Erasmus+ per la mobilità internazionale. L’istituto ha inoltre aderito alla metodologia Clil (Content and Language Integrated Learning) per l’apprendimento delle lingue straniere”.
“L’offerta formativa è arricchita da numerose attività, tra cui la sezione ad indirizzo musicale, altro fiore all’occhiello, che offre agli studenti la possibilità di studiare uno strumento e di partecipare ad attività di musica d’insieme. Un’attenzione particolare è rivolta all’attività fisica e alla promozione di uno stile di vita sano, aderendo ai progetti di Scuola Attiva promossi da Sport e Salute e ministero dell’istruzione.
Conclude Caccamo. “La scuola Nosside-Pythagoras-Moscato rappresenta una sfida importante per il sistema educativo reggino. Le difficoltà iniziali sono state affrontate con determinazione e spirito di iniziativa dalla dirigenza scolastica, che ha saputo trasformare le criticità in opportunità di crescita e miglioramento proponendo un modello educativo all’avanguardia, capace di rispondere alle esigenze degli studenti e della comunità e preparare i giovani ad affrontare le sfide del futuro”.
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