USB Pubblico Impiego – Regioni e Autonomie Locali: LA LOBBY DELLE CORPORAZIONI PARASSITARIE BATTE UN COLPO! RILANCIATO L’ORDINE DEGLI EDUCATORI SOCIO PEDAGOGICI: UNA VERGOGNA !

DiAdessonews

Feb 19, 2025 #affermato, #affidatarie, #agosto, #Albo, #almeno, #Anci, #ancora, #Approvazione, #Associazione, #Assunzione, #ATTUAZIONE, #auspica, #Autonomie, #autorevole, #Avvenire, #batte, #battuto, #bilancio, #Camera, #campo, #caso, #chiedendo, #chiesto, #coinvolti, #colpo, #Commissione, #competente, #COMPETENZE, #complesso, #comuni, #Concorso, #concreta, #conferenza, #connesse, #contrariamente, #corporazioni, #correttivi, #cosiddetto, #criticit, #Ddl, #DECADENZA, #decreto, #definitivo, #DEGLI, #delle, #deputati, #dipendenti, #dipendenze, #Discussione, #disegno, #dottoressa, #dovr, #durante, #educativi, #educativo, #Educatori, #educatrici, #educazione, #eliminazione, #Emendamenti, #emendamento, #entro, #escludano, #esclusione, #esplicitamente, #esplicitino, #evidenziato, #figure, #formulazione, #gi, #Giugno, #Impiego, #ineffabile, #INFANZIA, #Integrato, #intervenire, #Iscrizione, #istitutiva, #Istruzione, #Italiane, #italiani, #l, #lavorano, #lavoratrici, #legge, #libera, #Lobby, #locali, #Lordine, #luglio, #manca, #mantovani, #Milleproroghe, #ministeriale, #Ministero, #modifica, #momento, #Nazionale, #necessaria, #nidi, #Nonostante, #numero, #obbligatoriet, #occasioni, #Onere, #opportuna, #ordine, #Ori, #ormai, #parassitarie, #pare, #passare, #pedagogici, #pena, #personale, #pesante, #pi, #poi, #posseduto, #preservino, #presieduta, #prevede, #previsione, #private, #professione, #proposta, #provvedimento, #pubblici, #pubblico, #realt, #recente, #Regioni, #relativi, #Repubblica, #richiesto, #ridicolo, #riesca, #rilanciato, #rilevanti, #risolutamente, #rispetto, #s, #Sede, #semplice, #semplificazioni, #senato, #servizi, #sistema, #socio, #socio-pedagogici, #soggetti, #solo, #sostanziale, #specificit, #spostamento, #stato-regioni, #strutture, #suddetto, #susanna, #SVOLGONO, #TEMPESTIVAMENTE, #TERMINE, #testo, #titolo, , #Ultima, #una, #Unificata, #usb, #vergogna, #verificato
USB Pubblico Impiego – Regioni e Autonomie Locali: LA LOBBY DELLE CORPORAZIONI PARASSITARIE BATTE UN COLPO! RILANCIATO L’ORDINE DEGLI EDUCATORI SOCIO PEDAGOGICI: UNA VERGOGNA !


LA LOBBY DELLE CORPORAZIONI PARASSITARIE BATTE UN COLPO! RILANCIATO L’ORDINE DEGLI EDUCATORI SOCIO PEDAGOGICI: UNA VERGOGNA !

 

Con la recente approvazione del Senato della Repubblica del cosiddetto “decreto milleproroghe”, (decreto legge numero 22/2024) l’ineffabile lobby delle corporazioni italiane ha battuto un colpo pesante, facendo passare un emendamento che, contrariamente a quanto richiesto da tutti i soggetti che nella realtà concreta sono coinvolti sul “campo” (Lavoratrici/ori, Comuni, Regioni, rilevanti realtà private affidatarie di Servizi Pubblici), prevede il semplice spostamento del termine di iscrizione all’”albo degli Educatori”, dall’ormai ridicolo 06 agosto 2024, al 31/03/2025, non già la sostanziale e necessaria modifica della legge istitutiva numero 55/2024.

 

Il testo non è ancora definitivo, manca l’approvazione della Camera dei Deputati, approvazione che dovrà avvenire entro il 28/02/2025, pena la decadenza di tutto il provvedimento.

 

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Nonostante, nel giugno 2024, l’autorevole Commissione Ministeriale, presieduta dalla dottoressa Susanna Mantovani, competente per il sistema integrato di educazione e istruzione abbia risolutamente affermato “…Non pare poi opportuna la previsione di un albo per figure che non svolgono la libera professione …, ma lavorano alle dipendenze di strutture che già al momento dell’assunzione (nel caso di strutture private) o del concorso (nei nidi pubblici) hanno verificato il titolo posseduto e le relativi competenze. La commissione auspica che il Ministero riesca a intervenire tempestivamente con correttivi nella formulazione della legge che escludano gli educatori dei servizi educativi per l’infanzia alla previsione o, almeno, ne esplicitino o preservino le specificità rispetto alle figure degli educatori socio-pedagogici.”.

Nonostante l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) in più occasioni, ultima in sede di proposta di emendamenti alla legge di bilancio 2025, abbia chiesto esplicitamente l’esclusione di tutto il Personale Educativo, non solo delle e dei Dipendenti Pubblici, dall’obbligatorietà all’iscrizione al suddetto ordine.

Ancora, nonostante il 25 luglio u.s. in Conferenza Unificata Stato-Regioni, durante la discussione del disegno di legge Semplificazioni (DDL 1184), le Regioni nel loro complesso abbiamo evidenziato le criticità connesse all’attuazione di questo provvedimento, chiedendo esplicitamente l’eliminazione dell’onere di iscrizione all’albo per le Educatrici e gli Educatori dei Servizi Educativi per l’Infanzia.

Nonostante, infine, che anche importanti e rilevanti soggetti privati, fornitori di Servizi alla cittadinanza per conto della Pubblica Amministrazione, abbiamo manifestato le loro forti preoccupazioni per le ricadute pratiche che detto provvedimento potrebbe provocare, in particolare per il rischio concreto di trovarsi senza Personale idoneo a garantire i relativi Servizi.

 

Ebbene, a fronte di questo ventaglio di posizioni critiche, ragionate e fondate, tutte indirizzate al superamento se non della legge 55/2024 nella sua interezza, quantomeno alle assurde obbligatorietà in esse contenute, cosa fa il Legislatore? Rilancia una norma sbagliata e pericolosa, spostando e riaprendo termini di iscrizione entro il 31/03/2025, vincolando a ciò la stessa possibilità di svolgere la propria professione.

 

Ribadiamo, qualora fosse necessario, che almeno allo stato attuale la legge 55/2024 mette seriamente a repentaglio la tenuta dei Servizi alla persona forniti dalla Pubblica Amministrazione.

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I Servizi Educativi soffrono da tempo per la carenza sempre più drammatica di Personale: sempre meno Lavoratrici e Lavoratori sono attratti da questo lavoro, non certo per la mancanza di un fantomatico ordine professionale, ma per gli stipendi da fame (soprattutto nel privato), l’insostenibile carico di lavoro, le condizioni organizzative in cui si opera, le problematiche relative alla rigidità dei titoli di studio e molto altro ancora. L’obbligo di iscriversi all’albo, rappresenta quindi l’ennesimo attacco, che renderà ancor meno ambita la figura dell’Educatore Socio Pedagogico o dei Servizi all’Infanzia.

 

Questa norma, peraltro, se approvata definitivamente con gli attuali contenuti dalla Camera dei Deputati, risulterebbe in contrasto con quanto sostenuto da questo stesso Governo che, in un comunicato ufficiale congiunto dei Ministri della Giustizia e della Pubblica Amministrazione dello scorso 8 agosto 2024, aveva garantito la continuità lavorativa fino all’anno scolastico 2026/27 agli Operatori e le Operatrici del settore e assicurava, conseguentemente, la tenuta del sistema educativo italiano, in virtù della proroga delle graduatorie comunali e della deroga ai titoli di studio, cui alle previsioni della legge 56/2024, (conversione in legge del decreto legge 19 del 2024, misure urgenti per assicurare la continuità dei Servizi Educativi e Scolastici dell’Infanzia). Con l’approvazione del “decreto milleproroghe 2025”, l’attività lavorativa verrebbe garantita solo e unicamente a chi abbia presentato, o la presenti entro il 31/03/2025, l’iscrizione al citato ordine professionale, possedendo i relativi titoli di studio necessari.

 

Precisiamo, in ogni caso, che le Docenti-Educatrici e i Docenti-Educatori della Scuola dell’Infanzia non sono tenute/i ad iscriversi a questo albo e che le previsioni di questa legge non li riguardono in alcun modo.

 

L’unica reale conseguenza dell’istituzione dell’albo degli Educatori, allo stato attuale, è la creazione di un organismo costoso e superfluo, che gestirà somme considerevoli, che assegnerà incarichi, ruoli, funzioni, con i soldi delle e degli iscritti, senza utilità evidenti per Lavoratrici e Lavoratori .

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La formazione e la sicurezza sul lavoro sono doveri dei Datori di Lavoro e diritti dei Lavoratori e delle Lavoratrici, i codici di comportamento dei Dipendenti sono già regolamentati da diverse norme. Non c’è bisogno di alcun nuovo organismo, di cui non si sente certo la mancanza!

 

Come USB continueremo la battaglia per il superamento della legge 55/2024 e l’albo degli Educatori. Sin dall’inizio della loro formulazione ci siamo tenacemente opposti con mobilitazioni pubbliche e sostenendo la nostra netta posizione sia in sede locale, sia al Governo. Lo abbiamo fatto ancora recentemente il 29/1/2025, nell’incontro che la nostra Delegazione ha avuto con l’ANCI.

 

Nido e Scuola costituiscono la continuità imprescindibile dei valori e della qualità del percorso educativo 0-6, mai ne accetteremo l’arbitraria separazione !

 

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Pretendiamo la concreta realizzazione del “sistema integrato 0-6” quale reale riconoscimento per l’Infanzia. Auspichiamo caldamente che le altre OOSS escano dalla loro “ambiguità” che le ha finora contraddistinte, con l’obiettivo di ottenere le necessarie e doverose modifiche normative.

 

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