Dal bonus mamme agli elettrodomestici, ritardi e attese per le novità della Manovra 2025


I lavori per l’attuazione della Legge di Bilancio 2025 procedono a rilento. In ritardo i decreti attuativi per il bonus mamme e il Fondo affitti, mentre si attendono novità a breve sul bonus elettrodomestici e sul contributo per le attività sportive dei figli

Bonus mamme ancora in standby, così come le nuove regole per il fondo affitti per morosità incolpevole.

Sull’avvio delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 già si registrano i primi ritardi.

Il disallineamento tra tempistiche teoriche e quelle effettive di avvio di agevolazioni e contributi di varia natura introdotti dalla Manovra è una questione non nuova, ma che torna a essere centrale per le misure che risentono della “staffetta” del cambio d’anno.

L’esempio più lampante è quello relativo alla decontribuzione per le lavoratrici madri, misura sulla quale si attende il decreto attuativo chiamato a “ripristinare” l’agevolazione in busta paga delle dipendenti con almeno 2 figli, rimaste scoperte dal mese di gennaio.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Non si può parlare di ritardi, ma sicuramente di tempistiche dilatate, per ulteriori decreti attuativi attesi, primo tra tutti il provvedimento che darà il via al bonus elettrodomestici.

Dal bonus mamme al Fondo affitti, i decreti attuativi della Legge di Bilancio 2025 in ritardo

Sono in totale 110 i decreti e provvedimenti attuativi previsti dalla Legge di Bilancio 2025 e, ad oggi, sono soltanto 6 quelli che risultano emanati. Un numero che di per sé non è allarmante, ma sul quale è necessario scendere nel dettaglio per capire quali sono le misure il cui ritardo assume maggior rilievo.

In testa c’è indubbiamente il bonus mamme, la decontribuzione per le lavoratrici che nel 2025 cambia forma. A partire dagli stipendi erogati dal 1° gennaio è venuta meno l’estensione prevista temporaneamente, dalla scorsa Manovra, per le madri di almeno di 2 figli, di cui il più piccolo di età inferiore a 10 anni.

Uno stop che impatta quindi sull’importo degli stipendi, col venir meno di circa 250 euro al mese di esonero. La sospensione della misura sarà in ogni caso “temporanea” proprio alla luce delle novità previste dalla Manovra 2025.

Il bonus mamme disegnato dalla Legge di Bilancio 2025 continua ad applicarsi anche alle madri di due figli ma per il suo avvio serve un decreto attuativo. Stando alle tempistiche previste il termine per l’adozione era il 31 gennaio ma ad oggi non vi sono novità.

Sempre entro il 31 gennaio era atteso il decreto del MIT relativo al fondo affitti per morosità incolpevole, lo strumento rifinanziato dalla Manovra 2025 e che punta a sostenere chi non è riuscito a far fronte al pagamento degli affitti per motivi economici e lavorativi. Anche in questo caso il provvedimento non è ancora stato emanato.

Se questi sono i due provvedimenti in ritardo dalla portata più ampia, vi sono ulteriori misure in standby. Tra queste, il contributo a fondo perduto per le imprese dell’indotto ILVA, la definizione delle regole e modalità d’accesso al Fondo sport destinato alle piscine così come quelle per l’accesso al Fondo istituito per il restauro e di consolidamento del patrimonio culturale danneggiato dal sisma del 6 aprile 2009.

Bonus elettrodomestici, decreto attuativo atteso entro il 2 marzo

Non si può parlare di ritardo, ma quantomeno di attesa, per ulteriori misure i cui decreti devono essere adottati entro il 2 marzo, 60 giorni dopo l’approvazione della Legge di Bilancio 2025.

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

In testa c’è indubbiamente il bonus elettrodomestici, per il quale bisognerà definire le procedure per l’accesso allo sconto del 30 per cento sulle spese sostenute.

Nelle scorse settimane si è a lungo parlato dell’ipotesi di un click day, ma anche della possibilità che venga adottata una formula simile a quella prevista in occasione del bonus rottamazione TV, e quindi con accesso all’agevolazione direttamente presso i rivenditori.

In ogni caso, per l’agevolazione che punta a favorire l’acquisto di grandi elettrodomestici efficienti il nodo è tutto sulle poche risorse a disposizione: un totale di soli 50 milioni di euro, per un’agevolazione che ha indubbiamente una portata ampissima.

Restando sul terreno dei bonus, sempre entro i primi di marzo si attende il decreto attuativo relativo al contributo per lo sport e le attività ricreative, riservato ai nuclei familiari con un ISEE fino a 15.000 euro e relativo ai figli e alle figlie fiscalmente a carico, con un’età compresa tra i 6 e i 14 anni.

Passando invece a tematiche più tecniche, è atteso sempre entro marzo il decreto per l’erogazione del contributo in conto impianti riconosciuto a chi ha aderito alla procedura di riversamento spontaneo del bonus ricerca e sviluppo, ma anche regole e condizioni per l’accesso ai contributi economici previsti a sostegno del settore turistico.

Una serie di misure prese a titolo esemplificativo, ma non esaustivo, relativamente a quanto c’è ancora da fare per passare dalla teoria alla pratica. I lavori per l’effettiva attuazione della Legge di Bilancio 2025 procedono al rallentatore.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link